Grazie di tutto, papà!

Grazie di tutto, papà!

Ultimo aggiornamento: 11 ottobre, 2022

Papà, è una bella parola, vero? Sono loro ad essere nervosi in sala d’attesa, a stringere la mano della mamma durante il parto, a guadagnare un punto di forza e un altro di vulnerabilità quando sentono il primo pianto. Si tratta dei grandi assenti fino ad oggi, perché le regole della società stabilivano quanto segue: l’uomo doveva lavorare fuori casa, la donna si occupava della casa e dei figli.

L’uomo aveva l’incarico di occuparsi di elargire le grandi punizioni, ma anche i premi migliori. Così sono cresciute molte generazioni. Con padri seri, consci delle loro responsabilità, attenti ai loro figli, ma a distanza. Erano loro a raccontare le fiabe, ad inventare le storie, a proteggere e depositare i sogni.

Poche volte venivano ringraziati, perché tutto quello che facevano era dovuto e, a loro volta, non erano molto bravi a manifestare le proprie emozioni. Pur volendo dire tante parole, le conservavano tra i loro silenzi, perché, forse, era una licenza che non potevano permettersi.

Per la maggior parte dei bambini, il proprio padre è stato il primo eroe che hanno ammirato e l’ultimo che continuano ad ammirare da grandi, consapevoli di tutto il suo sforzo per mantenere intatto lo scenario sicuro in cui hanno vissuto. Per questo motivo, un buon padre è una fortuna impagabile, troppe volte silenziosa, troppe volte silenziata.

Per rendere un piccolo omaggio a tutti i padri del mondo che meritano questo titolo, utilizzeremo le illustrazioni dell’artista Snezhana Soosh, la quale conosce perfettamente l’unione tra padri e figli e, anche se non riesce a descriverlo a parole, lo fa con le immagini. Per questo motivo, ha creato una serie di acquarelli che riflettono i momenti ed i sentimenti vissuti con suo padre.

“Quando sbaglio, mi aiuti; quando dubito, mi dai consigli; tutte le volte che ti chiamo, sei al mio fianco. Grazie, papa!”

1.Un padre è pronto a scacciare gli incubi di qualsiasi sogno. In quanto grande narratore di storie, è capace di cambiarle e far diventare il mostro che avanza nel buio una semplice ombra inoffensiva. La sua forza ed il suo coraggio sono un grande esempio per affrontare qualsiasi minaccia e nel caso questa sia più forte dei suoi bambini, eccolo lì pronto a stendere le braccia ed aggiungere le sue forze.

2. Le acconciature non fanno per loro. I padri, si sa, sono un disastro con le code di cavallo e grandi esperti dei capelli arruffati. Tuttavia, sono anche i più grandi ammiratori dei loro figli e i primi a pensare che in loro risieda una forza immensa. Per questo motivo, a volte provano tanto tristezza quando i loro piccoli non riescono a vederla… quindi, in alcune circostanze, desidererebbero prestargli i loro occhi. In realtà, sono strabiliati dagli ometti che hanno davanti.

3.Un padre è quel gigante sulle cui spalle il mondo sembra più bello e divertente. Sulle loro spalle Babbo Natale sembra più vicino e la loro andatura è esattamente quella che segna il mondo. In realtà sono loro in primis a divertirsi come bambini quando possono fare da guida, con i loro figli sulle spalle.

“Ho ricordi da bambino nei quali ti vedevo gigante, oggi che sono adulto… ti vedo ancora più grande.”

4. Possono avere l’agenda piena, ma hanno una voglia matta di giocare con i loro bambini. Forse sono pochi i momenti della giornata durante i quali si concedono questa licenza, ma quando possono, ne approfittano. In questi momenti possono essere se stessi in totale libertà e fare tutte le stupidaggini del mondo perché quel faccino colmo di felicità riempie il loro cuore più di centinaia di obiettivi lavorativi raggiunti.

5. In questo modo, sono i migliori compagni di gioco che un bambino possa desiderare, perché nessuno, proprio nessuno, si dedica tanto a loro ed è capace di creare una realtà parallela con tale passione.

6. Forse sono meno flessibili di un tronco o meno coordinati di un manico di scopa, ma con i loro bambini si lanciano in qualsiasi avventura. La ridicolezza resta appesa alla porta della stanza da giochi.

Un buon padre è quel regalo per il quale non potremo mai ringraziare abbastanza la vita. Un buon padre è qualcuno che dà tutto se stesso e in cambio vuole solo vederci felici e tirare fuori tutto quello che abbiamo dentro. Il suo lavoro, che molte volte avviene a distanza, una distanza più grande di quella che vorremmo, non è abbastanza riconosciuto se non dopo anni e una volta cresciuti.

Non sono perfetti, sono umani. La maggior parte un po’ testardi e non è facile fargli cambiare idea, ma in fondo, se seguiamo il cammino che vorrebbero o meno, non desiderano mai un nostro fallimento. Al contrario di molte persone, non sono i primi a mettersi in fila per dirci “te l’avevo detto.”. Tutto il contrario, sono pronti a darci una mano per rialzarci, perché sono in grado di vedere in noi quello che gli altri non vedono.

Forse non ci dicono spesso di essere orgogliosi di noi. Di fatto sono capaci di dirlo a tutti tranne che a noi. Tuttavia, questa montagna che per loro è un mondo, non impedisce loro di essere orgogliosi di ogni nostro progresso e sono capaci di compensare questa goffaggine emozionale gioendo come nessuno dei nostri successi.


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