I Re Magi: conoscete l'origine della leggenda?

L'origine della leggenda dei Re Magi viene da molto lontano. Questi tre misteriosi personaggi sono menzionati nel vangelo di Matteo dove l'evangelista ci racconta che i Magi vennero dall'Oriente in cerca del “Re dei Giudei” guidati da una stella.
I Re Magi: conoscete l'origine della leggenda?
Laura Rodríguez

Scritto e verificato la psicologa Laura Rodríguez.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Non tutti conoscono l’origine della leggenda dei Re Magi, anche se fanno parte delle tradizioni legate al Natale. In alcuni paesi, addirittura, sostituiscono la figura di Babbo Natale. Ad esempio, in Spagna, sono i Re Magi che portano i regali ai bambini. Regali che verranno consegnati la notte del 5 Gennaio e spacchettati l’indomani insieme a tutti i familiari.

Sin dall’origine della loro leggenda, i Magi hanno ispirato numerose opere d’arte. Lungo il corso della storia sono stati molti i pittori e gli scultori che hanno tratto ispirazione dalle loro vicende. Ma qual è l’origine della leggenda dei Re Magi?

Re magi che arrivano a Betlemme

L’origine della leggenda dei Re venuti da Oriente

L’origine della leggenda dei Re Magi nasce con l’evangelista Matteo che cita i Magi nel suo vangelo senza specificarne i nomi o fornire delle informazioni specifiche. Egli racconta che i Magi provenivano dall’Oriente e che, guidati da una stella, andavano in cerca del “Re dei Giudei” nato a Gerusalemme. La stella li condusse da Gesù (nato a Betlemme) a cui donarono delle offerte: l’oro, l’incenso e la mirra.

Fu nel III secolo a.C. che vennero riconosciuti come i Re Magi. Origene (noto anche come Origene di Alessandria), scrittore e principale promotore della teologia cristiana, fu il primo a dire che si trattava dei Re Magi in virtù dei tre doni offerti al bambino (l’oro, l’incenso e la mirra).

Fu nel VI secolo d.C. che comparvero per la prima volta gli attuali nomi dei Magi. Fu lo storico Agnello che diede loro dei nomi nella sua opera Pontificalis Ecclesiae Ravennatis. In quest’opera chiamò i tre Re con i nomi di Melchiorre, Baldassarre e Gaspare.

Il nome di Melchiorre, il più anziano, deriverebbe da “Melech”, che significa Re. Quello di Baldassarre, da “Balthazar”, mitico Re babilonese e quello di Gaspare, per i greci “Galgalath”, che significa signore di Saba.

Col passare del tempo, i Magi iniziarono a rappresentare le tre razze considerate come principali nel Medioevo. Il Re Baldassarre rappresentava gli africani, il Re Melchiorre gli europei e il Re Gaspare gli asiatici.

La parola “mago” deriva dal persiano e significa sacerdote. In seguito, in greco divenne “magoi”, riferendosi alle persone che studiavano le stelle nel desiderio di cercare Dio. Dal greco al latino il termine divenne “magus”, fino ad arrivare all’attuale termine di “magio” o “mago” in italiano.

Albero di natale addobbato con luci e palle e dolci sulla tavola con bicchieri di latte

L’influenza dei Re Magi nell’arte

I Re Magi hanno avuto una grande influenza nel mondo dell’arte ispirando numerosi artisti. Tra questi ricordiamo le opere di Sandro Botticelli, Leonardo da Vinci o Hieronymus Bosch che rappresentano la scena dell’Adorazione dei Magi.

I Magi hanno ispirato anche opere di architettura. Ad esempio, in Spagna, possiamo trovare il timpano romanico ad Ahedo de Butrón (Burgos) e in Italia la Cappella dei Re Magi che si trova all’interno del Palazzo di Propaganda Fide a Roma.


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