I sintomi della nebbia cognitiva
I sintomi della nebbia cognitiva sono associati a molteplici condizioni mediche. Fibromialgia, infezioni, carenze di vari nutrienti, squilibri ormonali, gli effetti di alcuni farmaci e persino lo stress.
I fattori scatenanti possono essere molti, ma in tutti i casi c’è solo un dettaglio da tenere a mente: non possiamo ignorare questi sintomi.
La nebbia cognitiva è un improvviso e insolito indebolimento delle facoltà cognitive. Spaventa quando si nota che all’improvviso è difficile mantenere l’attenzione, capire messaggi semplici o si hanno improvvisi vuoti di memoria che rendono difficile il normale funzionamento. Situazioni sempre più comuni negli ultimi tempi.
Dal campo della neurologia sottolineano che è necessario approfondire questo fenomeno. Fino a non molto tempo fa sapevamo, per esempio, che era legato a malattie come la fibromialgia o ad alcune allergie.
Lo studio condotto presso la Monash University (Melbourne) indica che è solito manifestarsi nelle persone con allergia al glutine.
Tuttavia, oggi sappiamo che la nebbia cognitiva può essere l’effetto di malattie virali. Risulta fondamentale, pertanto, sapere come si manifesta questa condizione neurologica per richiedere l’aiuto di esperti e avviare programmi di allenamento cognitivo.
Quali sono i sintomi della nebbia cognitiva?
La scienza si è dedicata a questo problema per diversi anni. Lo studio condotto presso il New York Medical College indica che è un fenomeno comune anche nei pazienti con stanchezza cronica o in coloro che vivono situazioni molto stressanti. Sebbene sia un effetto neurologico, non è associato a lesioni cerebrali.
L’aspetto più complesso è che, nonostante ogni persona sperimenti la nebbia cognitiva con maggiore o minore intensità, quasi sempre interferisce le attività quotidiane.
Per esempio, alcune persone dimenticano di andare a prendere i propri figli a scuola; altre non sono sicure di aver fatto colazione. Situazioni molto delicate che di solito destano una certa preoccupazione.
“Spegnimento” del cervello
La persona può svolgere qualsiasi attività, come il lavoro o qualcosa di semplice come lavare i piatti. Ma ecco che all’improvviso la mente si svuota e dimentica cosa stava facendo o come continuare.
Viene meno la connessione cerebrale, si verifica una fuga o uno stato mentale confuso in cui non si sa cosa è successo o come riprendere il compito.
Uno studio svolto presso l’Università del Wisconsin-Madison indica che la causa potrebbe dipendere da alcuni neuroni corticali.
Per qualche ragione sconosciuta, subiscono momentanei “blackout” nella connettività. Questo ci separa dalla realtà immediata.
Dimenticare
Uno dei sintomi più sorprendenti della nebbia cognitiva è l’oblio. È normale che i piccoli dettagli vengano trascurati, cosa dovevamo comprare, cosa dovevamo consegnare o firmare, non ricordare dove abbiamo messo le chiavi o il nome di una persona conosciuta da poco.
Oltre a queste sviste che potrebbero entrare in una relativa normalità, attirano l’attenzione altre manifestazioni. Molte persone possono entrare in un negozio e non sapere cosa dovevano comprare, non ricordare di dover andare a prendere i figli a scuola. Sono eventi più gravi che tendono ad aumentare ulteriormente la sensazione di stress.
“Ce l’ho sulla punta della lingua”
Il cosiddetto “ce l’ho sulla punta della lingua” capita tutti i giorni, è successo a tutti ed è comune anche nelle persone anziane. Tuttavia, è anche uno dei sintomi di nebbia cognitiva e in questi casi viene vissuto con alta frequenza su base giornaliera.
Al giorno d’oggi non si conosce l’origine di questo fenomeno. Si sospetta che sia conseguenza di un problema a livello fonologico, ovvero sappiamo quale parola vogliamo dire (aspetto semantico), ma si verifica un’attivazione fonologica incompleta e non riusciamo a esprimerla.
Sintomi della nebbia cognitiva: difficoltà a concentrarsi e intrattenere conversazioni
“Puoi ripetere?”, “Scusa, non ricordo bene cosa mi hai detto…”. La nebbia cognitiva ci trasforma in esseri rallentati, in persone che restano indietro in quei compiti in cui prima eccellevano.
È difficile mantenere il filo di una conversazione, ricordare cosa ci viene detto, rispondere, utilizzare risorse come l’ironia, il senso dell’umorismo.
Sbalzi d’umore
Gli alti e bassi emotivi sono altri sintomi della nebbia cognitiva. Sebbene sia più comune presentare deficit nell’area cognitiva (attenzione, memoria, capacità di risolvere problemi), sono altrettanto comuni gli sbalzi d’umore. Il tutto fa sentire di aver perso il controllo su di sé.
Costante smarrimento tra i sintomi della nebbia cognitiva
Di cosa si tratta? Perché è successo? Perché mi è stato detto questo? La confusione, definita come la sensazione di incomprensione, disagio e sorpresa, è un fenomeno comune nelle persone con nebbia cognitiva.
Sono situazioni in cui si sente che il mondo va molto veloce, che gli stimoli travolgono e che è impossibile capire o prevedere molte dinamiche.
Altri sintomi associati
I sintomi di questo fenomeno vanno oltre l’aspetto cognitivo. È comune che questa condizione sia associata a molte altre manifestazioni. Tra le più ricorrenti si segnalano:
- Mal di testa
- Esaurimento fisico
- Apatia
- Vertigini
Va notato ancora una volta che questa condizione può avere molteplici origini e trigger. Nella maggior parte dei casi, si deve ad allergie, stress, ansia o fibromialgia.
In qualsiasi caso, l’ideale è ricevere una corretta diagnosi e iniziare un’adeguata terapia di training cognitivo. I sintomi, di fatto, sono in genere reversibili.
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