Il Bushido: i 7 principi del vincente

Il codice bushido fu elaborato dagli antichi giapponesi per conferire un contenuto umano e onorevole alle lotte dei guerrieri samurai. Non può essere considerato un elenco di comandamenti, bensì un percorso da sviluppare.
Il Bushido: i 7 principi del vincente
Elena Sanz

Revisionato e approvato da la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 03 febbraio, 2023

Il Bushido è un antico catalogo di princìpi nato in Giappone e inizialmente perseguito rigidamente dai samurai. Il termine bushido significa “La via del guerriero” e fu di ispirazione per la realizzazione di un omonimo film.

Per i guerrieri giapponesi, il codice Bushido non era semplicemente una lista di precetti da seguire alla lettera. Come indica la traduzione, si tratta di un cammino, ovvero di un processo. In altre parole, veniva inteso come un obiettivo, quello di divenire, non come un dogma imprescindibile.

L’obiettivo principale del codice Bushido era quello di formare guerrieri che fossero capaci di lottare per i loro obiettivi, ma senza perdere la propria essenza umana. Anche saper gestire gli altri, adattandosi ad alcuni valori più importanti persino della lotta stessa. Vediamo i sette principi che compongono tale codice.

Elevati al di sopra delle masse che hanno paura di agire.

-Codice bushido-

Il codice bushido

1. Onestà e giustizia alla base del codice Bushido

Il codice Bushido identifica l’onore con l’atto di celebrare patti onesti con gli altri e di onorarli. Questo include essere fedele alla parola data e alle promesse fatte. In un modo o nell’altro i rapporti umani sono questo: un patto perenne.

I samurai subordinavano il concetto di giustizia a quello della propria coscienza. Non c’era una legge esterna che determinava ciò che era giusto e ciò che non lo era. Le persone devono essere fedeli prima di tutto al proprio giudizio critico. Dimostrano, inoltre, che in questo non c’è spazio per il grigio, ma solo per il bianco e il nero.

2. Valore eroico

Il valore eroico è semplicemente essere disposti ad affrontare dei rischi per raggiungere ciò che cerchiamo. Il codice Bushido dice che il guerriero non deve nascondersi in un guscio come le tartarughe.

Al contrario, il samurai corre il rischio e osa. Non lo fa alla cieca, ma con rispetto e cautela. Ciò gli permette di vivere pienamente e in modo meraviglioso.

3. La compassione, essenziale nel codice Bushido

A differenza dei guerrieri contemporanei, i samurai coltivavano la compassione. La vedevano come un’espressione di forza interiore ed esteriore. Non credevano che la lotta escludesse la solidarietà con l’altro né perdere la capacità di mettersi nei panni altrui. Di contro, la compassione legittimava ulteriormente il suo sforzo e i suoi successi. Invece godere delle disgrazie altrui era degradante e indegno.

4. Cortesia

La cortesia è strettamente connessa alla compassione e consiste nell’evitare qualunque espressione inutile di crudeltà o dimostrazione di forza.

Per l’autentico guerriero, non essere cortese in battaglia equivale a trasformarsi in un animale. Il codice Bushido indica che la cortesia nasce sia dall’audacia in battaglia che dal rispetto che si è in grado di dimostrare verso il nemico, soprattutto quando ormai ha perso.

5. Onore, un valore fondamentale nel codice Bushido

Quasi l’intero codice Bushido ruota intorno all’onore. Per i samurai e per i giapponesi in generale, questo è un valore supremo. Essere rispettabile significa agire con rettitudine, seguendo i principi etici e compiendo il proprio dovere.

Ancora una volta i samurai danno particolare valore alla propria coscienza. Ognuno deve essere responsabile delle decisioni che prende e delle azioni che compie. Non importa cosa dicono gli altri, o cosa c’è scritto da qualche parte. Ognuno risponde prima di tutto a se stesso.

6. Completa sincerità

Questo principio reitera l’enorme valore che i samurai attribuiscono alla parola. Letteralmente sottolineano che “Parlare e agire sono la stessa cosa”. 

Si tratta di una norma di condotta che punta sulla piena coerenza. Dare la parola, dire e promettere sono atti lungimiranti. Un autentico guerriero sa che la parola è anche un’arma, perché da essa si sprigionano il rispetto e l’autorità.

Il codice bushido lealtà

7. Dovere e lealtà

Il dovere non è qualcosa di imposto, bensì qualcosa che si sceglie. Per questo, ognuno di noi deve attenersi strettamente al compimento di quest’ultimo. Non facendolo disonorerà se stesso e imbarazzerà i propri seguaci o chi si trova sotto la sua tutela.

Il vero guerriero deve essere assolutamente leale ai suoi adepti. Le sue parole e le sue azioni sono orme che gli altri seguiranno. Per questo motivo ha una grande responsabilità verso gli altri e deve assumersela se vuole essere rispettabile.

Come si può dedurre, il codice Bushido è molto attuale. Nella quotidianità e nella vita in generale, affrontiamo molte vicissitudini che reclamano il guerriero che ci portiamo dentro. In concreto, richiedono che quel guerriero sia coraggioso, compassionevole e rispettabile, così come ci hanno insegnato gli antichi samurai.


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  • Yuzan, D. (1998). El Código del Samuray: El espíritu del Bushido japonés y la vía del guerreo. Edaf.

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