Il senso del Natale... lo dai tu!

Desiderare un momento speciale contraddistinto da pace e amore non significa che non lo vogliamo per tutto il resto dell'anno.
Il senso del Natale... lo dai tu!
Sergio De Dios González

Scritto e verificato lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 20 dicembre, 2021

Le strade sono già piene di addobbi, e così le vetrine dei negozi, i primi canti natalizi iniziano a risuonare e in molti sono hanno terminato di acquistare i regali. La festa più attesa dell’anno sta arrivando. Ma qual è il senso del Natale? 

Sebbene sia segnati in quasi tutti i calendari del mondo, nessuno lo vive allo stesso modo. Per molti bambini è sinonimo di felicità e per gli adulti a volte si traduce in un periodo nostalgico.

Il senso del Natale per i più piccoli

Il Natale di solito è la festa più amata dai bambini perché possono trascorrere intere giornate con i genitori, incontrare i parenti che di solito non vedono, scrivere la letterina a Babbo Natale, pensare che il mondo sia più buono perché anche gli adulti vi credono.

Con il passare del tempo, di fatto, la maggior parte degli adulti prova un pizzico di nostalgia, come l’eco del loro primo amore, che riflette il desiderio di rivivere il Natale come quando si era piccoli.

Accompagniamo i bambini nel loro entusiasmo e torneremo piccoli per qualche istante; Mostriamo loro quanto può essere bello scrivere una lettera di auguri o la letterina a Babbo Natale.

Il Natale si tinge di nostalgia

Ma il senso del Natale non coincide per tutti a quanto descritto. Per alcune persone, si tratta del momento in cui più sentono la mancanza di chi non c’è più, di chi era seduto a tavola l’anno precedente.

I loro sentimenti vanno rispettati e accompagnati, perché non è di gioia che hanno bisogno, bensì di sentirsi compresi e confortati. Molte volte, queste persone si impongono di essere allegre, in sintonia con lo spirito delle feste. Lungi dal fare ciò, bisogna accompagnarli nel loro dolore e nella loro solitudine. 

Il senso del Natale in chiave consumistica

C’è chi pensa che il Natale sia la scusa perfetta per essere un po’ più consumisti rispetto al resto dell’anno, fingere di sopportare quello che non tolleriamo nella vita quotidiana.

Dare un simile senso al Natale non mette certo di buonumore. Attenzione, altrimenti sarà peggio che essere il protagonista del Canto di Natale di Dickens.

Conclusioni

Forse il Natale è solo una scusa, una data del calendario accompagnata da luci o canti, ma quando si tratta di regalare, offrire o stare insieme, è proprio una bella scusa.

Desiderare un momento speciale contraddistinto da pace e amore non significa che non lo vogliamo per tutto il resto dell’anno. Un luogo in cui donare colore e importanza a questi valori, senza dubbio straordinari.


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