Incubi e succubi: i fantasmi del sonno

La notte è il contesto ideale per il verificarsi di alcuni fenomeni soprannaturali. Parliamo di due fenomeni alquanto speciali.
Incubi e succubi: i fantasmi del sonno
Bernardo Peña Herrera

Scritto e verificato lo psicologo Bernardo Peña Herrera.

Ultimo aggiornamento: 25 gennaio, 2023

Incubi e succubi sono entità spettrali presenti nelle leggende di varie culture da tempo immemore. Questi esseri si manifestano durante la notte, mentre dormiamo. Possono paralizzare, toccare o afferrare la loro vittima, che assiste all’evento indifesa.

Va detto che non tutte le esperienze con incubi e succubi sono terrificanti. Per quanto possa sembrare incredibile, secondo la leggenda questi spiriti della notte possono persino causare estasi in alcune persone. Tuttavia, non è consueto e, in misura maggiore o minore, dipende dal sesso della vittima.

Donna con incubi.

Incubi e succubi: i fantasmi del sonno

Durante il Medioevo le leggende venivano prese molto sul serio. Incubi e succubi erano considerati di origine demoniaca e si cercava di combatterli attraverso esorcismi, amuleti, acqua santa, crocifissi, ecc.

La loro presenza era segno di cattivo auspicio: una disgrazia imminente, come una malattia, la morte di una persona cara o della persona a cui apparivano. Tuttavia, l’esperienza variava a seconda del sesso della vittima.

Le donne erano colpite dagli incubi, che arrivarono persino a sedersi sul loro petto, impedendo loro di muoversi e provocando sogni terribili. In alcune occasioni le fecondavano per poi dare alla luce altre creature demoniache. i hanno persino fecondati, dando alla luce nuovi mostri.

Al contrario, gli uomini venivano assaliti dalle succubi, spiriti-demoni femminili che li seducevano durante il sonno.

Gli episodi sopra descritti fanno parte della leggenda degli incubi e delle succubi, ma oggi fungono da base per spiegare i fenomeni che si verificano effettivamente durante il sonno. Ne parliamo nelle righe che seguono.

Gli incubi: terrori notturni

L’incubo è attualmente associato ai terrori notturni, caratterizzati da improvvisi risvegli nel cuore della notte, generalmente preceduti da un grido di angoscia e seguiti da intensa ansia e agitazione.

La persona non riesce a ricordare cosa sia successo (amnesia). Bastano pochi minuti o ore per calmarsi, orientarsi e riconnettersi con l’ambiente o tornare a dormire.

Questo disturbo si verifica durante le fasi del sonno profondo o NREM. Si può concludere, dunque, che la persona non stava sognando né può ricordare il motivo della sua angoscia notturna.

Alcuni psicoanalisti fanno notare che si tratta di un episodio di autopunizione per un sogno riprovevole. Tuttavia, questa ipotesi è stata completamente esclusa dalla scienza.

Uomo che si sveglia da un sogno.

Succubi: polluzione notturna nell’uomo

La leggenda delle succubi offre una spiegazione soprannaturale delle erezioni e delle polluzioni notturne nell’uomo. Inutile dire che succubus deriva dal latino e significa prostituta.

Le succubi giungono di notte, mentre l’uomo dorme e in qualche modo lo seducono nei suoi sogni e intrattengono rapporti sessuali. Come risultato di questa relazione intima fittizia, l’uomo può eiaculare durante il sonno.

L’uomo può ricordare di essere stato toccato, baciato e avere la sensazione che il rapporto sia stato reale. Tuttavia, minuti o ore dopo il risveglio, il sogno viene ricordato in modo frammentario e avvolto nella nebbia.

Alcuni autori junghiani hanno indicato che l’incontro con la succube non sarebbe altro che l’incontro con l’anima (la proiezione dell’immagine femminile idealizzata nella psiche dell’uomo). Per questo il rapporto con la succube o l’anima è incredibilmente piacevole.

Lilith: una delle succubi più famose

Lilith, o Lilit, è una figura della mitologia mesopotamica e del folklore demonologico ebraico che incarna la bellezza malvagia e i rapporti sessuali passionali.

Possiamo leggere di lei in documenti storici come la Bibbia o l’Epopea di Gilgamesh, ed è tradizionalmente considerata una “femme fatale”, poiché conduce gli uomini alla perdizione.

Secondo il mito ebraico, Lilith rappresenterebbe l’uguaglianza con l’uomo, poiché, a differenza di Eva, fu creata alla pari di Adamo. Vedendosi come la sua compagna, si ribellò alle sue richieste di sottomissione e lo lasciò. Quindi ebbe altri amori e molti figli.

In questo senso è stata la prima donna libera della storia ed è quindi tradizionalmente considerata una delle prime figure del femminismo.

Incubi e succubi: una spiegazione scientifica

Al giorno d’oggi, c’è da aspettarsi che molte persone credano che incubi e succubi non esistano e che siano un prodotto mentale di determinati individui.

Tuttavia, c’è chi sente di essere attaccato davvero mentre dorme e considera ciò un fenomeno reale. In questi casi, la scienza rimanda a una condizione chiamata paralisi del sonno.

Svegliarsi, ma non potersi muovere; essere in grado di sentire e percepire quello che accadendo intorno, ma non poter reagire. È quanto prova la persona con paralisi del sonno, condizione rara e dolorosa. Per fortuna, tuttavia, gli episodi si placano dopo pochi minuti.

Questa situazione può verificarsi anche quando la persona sta cercando di addormentarsi e può essere innescata da situazioni stressanti, precedente mancanza di riposo o cicli del sonno anomali.

La scienza non è ancora stata in grado di chiarire esattamente cosa accade nel nostro corpo affinché si verifichi ciò. Una delle teorie che cerca di spiegare questa patologia suggerisce che la fase del ciclo del sonno REM si sovrappone alla fase di veglia, causando i sintomi descritti.

Questo fenomeno, tuttavia, viene percepito diversamente a seconda delle convinzioni di ogni persona e della cultura di appartenenza. Detto ciò, le persone superstiziose possono attribuirlo a incubi o spiriti.

Per esempio, i musulmani lo attribuiscono a entità demoniache chiamate djinn. Di conseguenza, la paralisi del sonno assume sfumature diverse a seconda di chi la vive.

Conclusioni

Sebbene molti di questi fenomeni siano già stati pienamente spiegati dalla scienza, sono ancora avvolti in quell’alone mistico che può farli sembrare affascinanti.

Allo stesso modo, queste sensazioni possono rientrare tra i sintomi di patologie, come la demenza o la psicosi.


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