Iniziare un'attività: perché è difficile?

Iniziare un'attività vi sembra più difficile che mai? Avete la sensazione di procrastinare troppo e non sapete perché? Dato che trovarsi in una situazione simile può risultare molto frustrante, vi spieghiamo come gestirla.
Iniziare un'attività: perché è difficile?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

A volte iniziare un’attività sembra un’impresa titanica. Come se improvvisamente il coraggio, l’iniziativa e la motivazione affondassero in un pozzo di apatia costante. Una sensazione fastidiosa che impedisce un ottimale rendimento lavorativo, di apprezzare i propri legami e di avere obiettivi a lungo termine.

Una realtà affatto banale, questa mancanza di voglia e di entusiasmo quotidiana è come ruggine che avvolge il nostro muscolo mentale indebolendolo poco per volta. Sentire di non essere abbastanza efficienti, accorgerci che iniziare un’attività ci richieda tantissima fatica e tempo ci scoraggia, ma soprattutto ci stressa.

È importante monitorare queste situazioni. Non possiamo permettere che queste esperienze debilitanti ci accompagnino per oltre due o tre giorni. Nel caso in cui quest’ombra ci perseguiti per settimane o mesi, potremmo soffrire di un problema dello stato d’animo, come la depressione.

Uomo stanco davanti al pc.

Perché è difficile iniziare un’attività? Cause da considerare

Ci sono giorni in cui sembriamo invincibili e giorni in cui non riusciamo a far nulla. È perfettamente normale, perché non possiamo mantenere sempre lo stesso atteggiamento incrollabile nei confronti della vita, lo stesso spirito e la stessa voglia di fare. Siamo persone, non robot; avere alti e bassi, affrontare periodi in cui vediamo tutto nero e in cui la voglia e le motivazioni scarseggiano è lecito, oltre che comune.

Ciò nonostante, quando si è abituati a eccellere in quasi tutto, avvertire una tale pigrizia o mancanza di motivazione ci sembra contraddittorio e persino preoccupante. Non possiamo escludere che di fondo vi sia un problema di salute come una carenza nutrizionale, per esempio di ferro, magnesio o vitamine del gruppo B.

Anche i disturbi della tiroide, così come una qualunque alterazione ormonale, di solito portano a sentirsi scoraggiati o privi di energia fisica.

Se passiamo giorni in cui non smettiamo di chiederci perché ci è difficile iniziare a fare qualunque cosa e abbiamo la certezza che ciò non dipenda da un problema di salute, è tempo di valutare altri aspetti. Ecco alcuni elementi su cui riflettere.

Troppe preoccupazioni e incertezze per iniziare un’attività qualsiasi

John Milton diceva che la nostra mente può renderci la vita un paradiso o un inferno. Così, quando siamo assaliti dalle preoccupazioni, il cervello può ricorrere ai classici blocchi mentali, una sorta di interruzione dell’attività delle nostre facoltà cognitive. All’improvviso, queste rallentano e ci è difficile pensare, essere partecipi, reagire, rispondere.

Tutto questo si deve a un’eccessiva preoccupazione accompagnata, a sua volta, da uno stato emotivo segnato da angoscia e ansia. Allo stesso modo, anche la nostra incertezza sul futuro ci tiene “bloccati e sospesi in quel torpore mentale da cui è così arduo uscire.

Perché procrastiniamo?

“Iniziare una qualsiasi attività mi sembra un ostacolo insormontabile. So che prima si inizia prima si finisce, ma non trovo l’entusiasmo né la motivazione e finisco per procrastinare. La cosa peggiore è che comportarmi così mi fa stare male, le cose peggiorano e cresce il mio disagio”.

La procrastinazione è una cattiva compagna di vita perché oltre a ritardare l’adempimento dei nostri compiti, accresce le nostre emozioni negative. L’immagine che abbiamo di noi stessi si distorce, il nostro senso di autoefficacia è perso, e senza quasi rendercene conto finiamo per scavarci un tunnel verso la depressione.

A tal proposito uno studio condotto presso l’Università di Pamukkale (Turchia) indica che dietro la procrastinazione vi sono spesso pensieri irrazionali. Pensare che tutto andrà male, che non abbiamo le competenze adeguate, che ci giudicheranno o criticheranno ci ostacola. Tuttavia, sono comuni anche i seguenti fattori:

  • Avversione ai compiti da svolgere.
  • Paura di fallire e di sbagliare.
  • Essere molto perfezionisti.
  • Sentire di non avere il controllo su ciò che ci circonda.
  • Depressione o una forte ansia alla base.
Donna seduta che beve un tè.

Le paure che paralizzano e demotivano

Sono passati diversi giorni e vi accorgete che l’entusiasmo non torna, gli impegni si accumulano e stanno per crollarvi addosso. Se vi sentiate in questo modo, chiedetevi di cosa avete paura.

Il grande comunicatore e divulgatore Eduard Punset diceva che la felicità è l’assenza di paura. Si tratta di una grande verità. Tuttavia, la maggior parte delle volte non siamo nemmeno consapevoli del fatto che questa emozione permea tutto il nostro essere e ogni area della mente.

Abbiamo paura del futuro. Ci impaurisce non sapere cosa accadrà e temiamo che le cose non vadano come ci aspettavamo. Le sensazioni manovrate da questa paura silenziosa, ma diffusa e persistente, finiscono per distruggere la motivazione, nonché offuscare la speranza e indebolire l’entusiasmo.

Trovo faticoso iniziare un’attività e la causa non è la pigrizia, bensì l’infelicità

A volte troviamo difficile mettermi al lavoro, non per pigrizia, ma perché siamo di malumore. Perché proviamo rabbia senza sapere perché e questa sensazione persiste e ci impedisce di agire. Spesso il malumore costituisce solo il tappo di una bottiglia, di un contenitore che una volta aperto rivela altre realtà, altre sensazioni. Una di queste è l’infelicità.

È dunque importante capire se la vita che conduciamo non è di nostro gradimento, se c’è qualcosa che stona e che non abbiamo il coraggio di risolvere. Quando lo stile di vita che conduciamo non è al passo con i nostri bisogni, desideri e valori, tutto ci sembra infinitamente difficile e veniamo risucchiati da quei buchi neri. Non è bene rimanere intrappolati in queste realtà.

Qualunque sia la situazione che scatena questa mancanza di motivazione, è necessario apportare dei cambiamenti. Bisogna agire, perché prendere nuove decisioni è il motore più efficace per ottenere la felicità, il cambiamento e il benessere. Il miglioramento non tarderà ad arrivare.


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