La manipolazione psicologica: come avviene?

Ci sono persone che adottano comportamenti manipolatori per ottenere ciò che vogliono. Sono esperti nell'attribuire colpe, creare insicurezze e criticare gli altri.
La manipolazione psicologica: come avviene?

Ultimo aggiornamento: 21 dicembre, 2022

L’obiettivo principale delle persone manipolatrici è ottenere quello che vogliono dagli altri utilizzando qualsiasi strategia. Per questo motivo, oggi spieghiamo in che modo avviene la manipolazione psicologica.

Le persone manipolatrici distorcono i fatti per creare confusione e malintesi. Inoltre, sono molto abili nel rimanere fuori dalle discussioni che loro stessi hanno provocato. Incredibile, vero? Alcune delle strategie più comuni per manipolare una persona sono:

  • Insinuare il dubbio nella persona per eliminare il suo criterio di giudizio e farle seguire la volontà del manipolatore.
  • Sminuire gli altri con critiche eccessive e poco costruttive per intaccare la loro autostima e sicurezza.
  • Ignorare le richieste dell’altro. Si ignora una persona nel momento in cui chiede aiuto.

La manipolazione psicologica può essere positiva?

Alcune manipolazioni, in realtà, hanno lo scopo di migliorare una situazione. Ad esempio, sorridere per fare bella figura durante un colloquio di lavoro, indossare determinati vestiti per dare una buona impressione a un appuntamento o piccoli gesti che facciamo per entrare in relazione con gli altri.

Possiamo considerare queste condotte non come atti di manipolazione psicologica, ma piuttosto abilità sociali volte a ottenere una maggiore empatia da parte degli altri. Sono azioni encomiabili e sane che ci permettono di raggiungere i nostri obiettivi.

Persone in connessione.

Esistono i neuroni specchio, che sono un tipo di neuroni che si attivano quando una persona effettua un’azione ed è osservata da un’altra persona. In entrambi gli individui si stimolano gli stessi tipi di neuroni.

Fu il neurobiologo Giacomo Rizzolatti a scoprire i neuroni specchio e, secondo le sue ricerche, questi neuroni sembrano legati a comportamenti empatici (mettersi nei panni dell’altro), sociali e di imitazione. Gli esempi seguenti vi aiuteranno a capire come i neuroni specchio possono favorire le relazioni:

  • Se cercate di calmare una persona che è arrabbiata con voi, sicuramente si arrabbierà di più. È più efficace simulare che anche voi siete arrabbiati imitando, col maggior tatto possibile, i movimenti di quella persona come se foste uno specchio. Vedrete che in poco più di un quarto d’ora è probabile che quella persona sarà più calma e che la sua rabbia sarà passata.
  • Supponiamo che stiate affrontando un colloquio di lavoro. Se sin dall’inizio vi muovete come se foste lo specchio dove si guarda la persona che vi sta intervistando, aumenterete le probabilità che l’intervistatore si metta nei vostri panni.

Dalla manipolazione psicologica trasparente a quella nascosta

I comportamenti manipolatori, sia psicologici che emotivi, si verificano quasi continuamente, ma molto spesso in modo velato. Possiamo affermare che anche noi potremmo adottare dei comportamenti manipolatori senza rendercene conto. È molto importante, pertanto, saperli riconoscere per non permettere che guidino le nostre azioni.

D’altra parte, il linguaggio è un mezzo con cui ci manipolano e con cui manipoliamo le persone. Pertanto, dobbiamo stare attenti a quello che diciamo e a come lo diciamo. Per fare ciò, è importante sapersi mettere nei panni dell’altro. Essere empatici è un buon antidoto contro la manipolazione.

I comportamenti manipolatori più comuni

Le persone manipolatrici prendono spesso in giro le opinioni degli altri e, generando dei sensi di colpa, attaccano sottilmente le persone facendo sì che si mettano in discussione.

In questo modo, rimandano indefinitamente ciò a cui non sono interessate provando pietà per se stesse e alterando la realtà. Usano tutto ciò che è in loro potere per controllare la situazione in cui si trovano in quel momento.

Le strategie più comuni di manipolazione psicologica

Fare arrabbiare e sminuire le persone attraverso una manipolazione psicologica maligna (gaslighting). Frasi come “Non è mai successo”, “Ti sbagli, è frutto della tua immaginazione”, “È una follia! Cosa vuoi che ti dica?” si utilizzano per distorcere la realtà e confondere l’interlocutore spingendolo a credere che quella cosa non è mai accaduta.

Barton e Whitehead (1969) definiscono il gaslighting come “la ricerca intenzionale di far sembrare una persona pazza per trarne profitto”. Questo stratagemma provoca una tale angoscia e confusione che la persona smette di fidarsi di se stessa, della sua memoria, della sua percezione e dei propri criteri di giudizio.

  • Incolpare l’altro. La persona manipolatrice cerca di scaricare le proprie emozioni negative e le proprie vulnerabilità sull’altro. Oppure, cerca di scaricare le proprie responsabilità su altre persone. Ad esempio, proverà a mettervi in bocca parole che non avete mai pronunciato o farvi credere che ha la capacità di sapere cosa state pensando.
  • Verbosità. Cercherà di confondervi con una sovrabbondanza di parole che non hanno senso. Il suo obiettivo è solo quello di disorientarvi. In genere, queste persone fanno lunghi monologhi e cercano di confondere con i loro discorsi.

Altre strategie

  • Squalificare e generalizzare. Una persona manipolatrice utilizza affermazioni generali, vaghe e vuote attraverso le quali trae delle conclusioni molto generiche. Il suo intento è screditare le vostre idee e le vostre opinioni. Ad esempio, utilizzerà espressioni come “Vuoi sempre avere ragione”, “Tutto va male” o “Non sei mai d’accordo con me”.
  • Offrire un falso aiuto. Una persona manipolatrice cercherà sempre di convincervi che vi sta aiutando. Le sue frasi inizieranno sempre con “Sì, ma…”. Per esempio, se avete appena comprato un telefono, vi dirà che è un peccato che non sia l’ultimo modello. Se siete vestiti bene per un colloquio di lavoro, vi dirà che un altro paio di scarpe vi starebbero meglio. Se avete presentato un progetto impeccabile a lavoro, vi dirà che la qualità della carta su cui è stampato non è delle migliori.
Uomo manipolato.

Essere manipolatori o essere manipolati?

Esistono molte tipologie di persone manipolatrici. Ci sono i bugiardi, gli psicopatici, le persone tossiche, i narcisisti, i ricattatori emotivi, ecc. Inoltre, dobbiamo considerare che tutti, ad un certo punto, possiamo assumere dei comportamenti manipolatori nei confronti delle persone con cui viviamo.

Tuttavia, non dobbiamo considerare la vittima di manipolazione psicologica una persona debole, vulnerabile o fragile. È una vittima dal punto di vista del manipolatore.

Tutti siamo stati o saremo vittime di qualche tipo di manipolazione. Nessuno ne è esente. A volte, queste manipolazioni possono creare delle interferenze nel normale svolgimento della nostra vita, abbassando la nostra autostima e aumentando le nostre insicurezze.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.