La teoria del complotto di maggior successo nella storia

Una teoria del complotto è una narrativa molto elementare. Nonostante ciò, o forse proprio per questo, si diffonde in fretta. Parliamo di queste narrazioni e di come talvolta siano state utilizzate per dirigere l'opinione pubblica.
La teoria del complotto di maggior successo nella storia

Ultimo aggiornamento: 30 agosto, 2022

La teoria del complotto di maggior successo nella storia non è circolata attraverso i social network. Contrariamente a quanto molti potrebbero pensare, questo inganno è più antico di quanto sembri.

Si potrebbe dire che esiste sin dall’origine stessa dell’umanità. La differenza oggi è che gode di maggiore visibilità. Ogni teoria del complotto ha la sua origine nella difficoltà di spiegare un fatto critico.

Finché non ci sono spiegazioni disponibili, o queste risultano complesse e poco comprensibili per i più, la teoria del complotto offre una storia con una certa logica pur in assenza di prove a sostegno.

A volte non si diffonde e con il tempo viene dimenticata. Altre volte, invece, acquista grande rilevanza, al punto da finire per definire il corso della storia. È quanto successo con la teoria del complotto di maggior successo nella storia di cui parleremo a seguire.

“Nel corso della storia, le teorie del complotto hanno mostrato elementi simili e di solito riguardano una vicenda difficile da spiegare o molto incerta a cui si cerca una spiegazione”.

-Sara Gorman-

Profilo di persona dal naso grosso.
Le teorie del complotto hanno una logica, ma nessuna prova a che le sostenga.

Che cos’è una teoria del complotto?

Sebbene il concetto di teoria del complotto sia ben noto, non tutti conoscono il significato di questa espressione. In linee generali, una narrazione in cui un gruppo segreto e inquietante compie azioni per raggiungere un obiettivo che danneggia tutti o la maggioranza.

La caratteristica principale di questa teoria è la sua semplicità, di fatto presenta una struttura simile a quella di un racconto per bambini. Da una parte, ci sono i cattivi, con un potere immenso, che agiscono nell’ombra. Dall’altra, le vittime buone, ovvero persone innocenti di cui i cattivi vogliono approfittare per raggiungere i loro scopo.

Coloro i quali diffondono una teoria del complotto credono di fare del bene a queste vittime “informandole” di ciò che sta accadendo. Tuttavia, questi messaggeri non notano che il semplice fatto di diffondere tali informazioni rivela che i “cattivi” non sono poi così sconosciuti né le loro azioni così nascoste. Allo stesso modo, non sarebbero abbastanza potenti da impedire a qualcuno di smascherarli su un social network o simili.

La teoria del complotto di maggior successo

Molti storici pensano che la teoria del complotto di maggior successo sia stata quella iniziata da Filippo IV di Francia, detto “Filippo il Bello”.

Questo monarca divenne famoso perché mise fine al famoso ordine dei Templari, monaci, e al contempo guerrieri, che guidarono le Crociate. Proprio per questo divennero possessori di grandi ricchezze e fecero dei prestiti alla monarchia francese.

Filippo IV pensò di non pagare il debito contratto sciogliendo l’ordine dei Templari. Cominciò convincendo papa Clemente V ad accusarli di eresia, sodomia e ogni sorta di perversione. Si diceva anche che adorassero divinità pagane.

Il re utilizzò una spia di basso livello di nome Esquieu de Floyran per diffondere queste falsità. Questi si incaricò di far circolare in tutta la Francia una serie di calunnie contro i Templari, dipingendoli come un pericolo pubblico.

Templari.
La teoria del complotto di maggior successo è quella iniziata da Filippo il bello che segnò la fine dei Templari.

Un finale sorprendente

La campagna diffamatoria non aveva altro scopo se non quello di giustificare l’arresto dei monaci, avvenuto il 13 ottobre 1307. Il papa nutriva ancora dubbi, ma Filippo il Bello li fece arrestare e, come da consuetudine, torturare. Finirono così per confessare pratiche eretiche mai avvenute.

Il re poté appropriarsi delle fortune dei Templari e risolvere in parte le difficoltà economiche della corona. In molti credettero alle calunnie contro i monaci guerrieri, su cui si erano diffuse numerose leggende nere. La teoria del complotto si era consolidata.

Si dice che il capo dei Templari, Jacques de Molay, maledisse i suoi carnefici e promise loro che avrebbero pagato per quello che avevano fatto. Un anno dopo morirono sia Filippo il bello sia Papa Clemente V. Coincidenza?

Quel che è certo è che la condanna dei monaci avvenne di venerdì 13. A ciò si deve l’apprensione verso questa giornata.


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  • Lewandowsky, S., & Cook, J. (2020). Guía para las teorías de la conspiración. John Cook, Center for Climate Change Communication, George Mason University.

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