Le conseguenze della violenza sessuale

In tutti i casi le conseguenze della violenza sessuale sono devastanti a livello fisico e psicologico.
Le conseguenze della violenza sessuale
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 08 marzo, 2023

Quando si parla di violenza sessuale si pensa subito all’abuso su minori e donne perpetrato da qualche sconosciuto. Questa forma di violenza, però, non è l’unica. Ne esistono altre, tra cui quelle messe in atto in rapporti di coppia anche apparentemente stabili. In tutti i casi le conseguenze della violenza sessuale sono devastanti a livello fisico e psicologico.

La violenza sessuale in tutte le sue manifestazioni è un atto deplorevole. Anche se viene considerato un comportamento prettamente maschile, anche le donne sono in grado di esercitare violenza sotto svariate forme: dalla quella verbale fino alle aggressioni fisiche.

“La violenza è l’ultimo rifugio dell’incompetente.”
-Isaac Asimov-

A prescindere dal tipo di violenza esercitata, si tratta di un atto in grado di generare conseguenze devastanti sulla vittima. Le conseguenze della violenza sessuale possono essere di diverso tipo; da un sentimento di vergogna e frustrazione fino a gravi sintomi che possono portare alla depressione e perfino al suicidio.

Il concetto di violenza sessuale

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la violenza sessuale come “un atto sessuale non corrisposto, il tentativo di consumare un atto sessuale, commenti o insinuazioni a sfondo sessuale indesiderati o azioni volte a commercializzare o usare la sessualità di una persona tramite coercizione, indipendentemente dalla relazione con la suddetta persona e in qualsiasi contesto, inclusi l’ambiente domestico e quello lavorativo”. Il fattore comune è la mancata volontà della vittima a prestarsi alla situazione.

Si parla di violenza sessuale anche se la vittima non è in grado di dare il proprio consenso, per esempio se si trova in stato di ebbrezza, sotto l’effetto di droghe, addormentata o mentalmente incapace.

Violenza sessuale donna

Non esiste una legge che circoscriva in modo preciso cosa è “normale” e cosa “anormale” in ambito sessuale. Esistono per esempio coppie che godono nell’autoinfliggersi dolore fisico. La differenza è che, in questo caso, entrambi i partner provano piacere da questa violenza. Una violenza che avviene di comune accordo, tra persone adulte e che non genera conseguenze negative.

La violenza sessuale non ha nulla a che vedere con le espressioni aggressive usate durante l’atto sessuale. Viene definita violenza l’atto che genera sofferenza emotiva e fisica che la vittima non desidera provare. In questo caso avviene infatti un’imposizione indesiderata.

Tipi di abuso sessuale

La violenza sessuale viene esercitata in diversi modi. A volte direttamente in strada, perpetrata da estranei. A volte in famiglia, nel rapporto di coppia, nel proprio ambiente di comfort. Non esiste un tracciato preciso del numero di violenze sessuali nel nostro paese, ma a giudicare dai fatti, non sembra essere una cifra bassa.

Coppia in crisi

Le principali forme di violenza sessuale sono le seguenti:

  • La molestia sessuale. È una forma di violenza psicologica in cui una persona esercita pressione, intimidazione, coercizione o si avvale del ricatto nei confronti di un’altra persona, con l’obiettivo di ottenere un rapporto sessuale.
  • Abuso sessuale. Corrisponde a una qualsiasi situazione in cui una persona si trova obbligata a condotte sessuali contro la sua volontà. Tra tutte, è la forma di violenza sessuale più pericolosa.
  • Aggressione sessuale. Include una qualsiasi forma di contatto con il corpo di una persona che non ha acconsentito all’invito sessuale. Parliamo di toccatine e pratiche simili.
  • Le aggressioni sessuali di tipo verbale fanno anch’esse parte delle violenze sessuali. Includono allusioni al corpo di un’altra persona o espressioni intente a invaderne in maniera simbolica la sessualità.

Le conseguenze della violenza sessuale

Le conseguenze della violenza sessuale dipendono dalla gravità dei fatti, dalle caratteristiche della vittima e dal contesto nel quale la violenza è avvenuta. Indipendentemente da ciò, si tratta in ogni caso di una situazione grave dai risvolti legali, sanitari e psicologici.

Uomo che piange

Le conseguenze più comuni della violenza sessuale sono le seguenti:

  • Disturbo da stress post traumatico. Si tratta di una situazione in cui la vittima soffre di ansia e rivive spesso i ricordi di quanto accaduto, insieme a sintomi di angoscia e depressione. La rabbia è latente o manifesta.
  • Forti sentimenti di vergogna e colpa. Le vittime della violenza sessuale di solito si sentono responsabili di quanto accaduto. Si presentano sensi di colpa ingiustificati che possono facilmente portare a depressione.
  •  Depressione. La depressione è una conseguenza molto comune della violenza sessuale. Nei casi più gravi, porta all’isolamento progressivo e perfino ad autolesionismo o suicidio.
  • Abuso di sostanze. Molti scelgono di ricorrere alle sostanze psicoattive per moderare o trattare i sentimenti di angoscia, colpa, rabbia e depressione che susseguono alla violenza sessuale.

Le persone vittime di violenza sessuale spesso non riescono a reagire adottando tecniche di difesa. Questo perché la scarica di adrenalina durante l’accaduto può essere tanto intensa da rendere impotenti le aree del cervello associate al ragionamento e alla presa di decisioni. Chi è stata vittima di violenza sessuale ha bisogno di un sostegno psicologico professionale.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.