Le metafore nella terapia dell'accettazione e dell'impegno

Le metafore nella terapia dell'accettazione e dell'impegno (ACT) sono una risorsa davvero valida, poiché molto istruttive ed esemplificative.
Le metafore nella terapia dell'accettazione e dell'impegno
Alicia Escaño Hidalgo

Scritto e verificato lo psicologa Alicia Escaño Hidalgo.

Ultimo aggiornamento: 12 gennaio, 2023

In psicoterapia le metafore vengono usate molto spesso affinché il paziente entri in contatto con il suo problema e comprenda ciò che il terapeuta vuole trasmettergli. In un certo senso, narrare racconti semplici favorisce la comprensione e l’adozione di un’altra prospettiva su quanto accaduto. Nello specifico, le metafore nella terapia dell’accettazione e dell’impegno (ACT) sono una risorsa davvero valida, poiché molto istruttive ed esemplificative.

Tuttavia, prima di continuare a parlare delle metafore e del loro potere terapeutico, spiegheremo in cosa consiste questa terapia.

La terapia dell’accettazione e dell’impegno si basa su due principi fondamentali: l’accettazione e l’attivazione. L’obiettivo, quindi, non è evitare la sofferenza o il dolore, bensì accettarli.

Ora, questo non vuol dire che la persona debba rassegnarsi, bensì che assumerà un impegno nei confronti dei propri valori personali e che li perseguirà nonostante la sofferenza che potrebbe incontrare durante il cammino. Per questo motivo, l’attivazione o l’azione acquisiscono un valore molto importante.

In tal senso, la metafora è davvero di aiuto, visto che grazie a essa viene trasmessa al paziente un’esperienza simile, con cui identificarsi e sentirsi compreso. Ebbene sì, è importante sapere molto bene quale metafora utilizzare per offrire una soluzione alternativa, sulla base dei valori della persona.

Effetti psicologici sulla mente

Una metafora efficace

Nella terapia dell’accettazione e del compromesso le metafore possono essere adattate a diversi problemi. L’importante è che siano utili al paziente e gli rendano più facile il processo di cambiamento terapeutico di cui ha bisogno.

È altrettanto importante che la metafora scelta sia efficace e che non sia una semplice narrazione in cui il paziente non si ritrovi. Per questo motivo, deve soddisfare le seguenti condizioni:

  • Essere coerente con il grado di sviluppo della persona. Il paziente deve comprenderla. Per questo motivo deve fare riferimento alla sua esperienza diretta o a saperi comuni, oltre che essere adattata alla sua età (mcCurry e Hayes, 1992).
  • Stabilire una chiara corrispondenza tra il problema del paziente e l’esperienza in essa narrata.
  • Possedere una struttura di azione. La metafora deve riflettere i passaggi necessari al paziente per attuare un cambiamento comportamentale.
  • Infine, deve offrire una soluzione. In questo modo, il paziente ha accesso a un comportamento mai visto prima, che reinterpreta o risolve il suo problema.

Le metafore nella terapia dell’accettazione e dell’impegno

A seguire parliamo di alcune delle più interessanti metafore usate nella terapia dell’accettazione e dell’impegno

La vasca degli squali e la macchina della verità

Immaginate di essere seduti sul bordo di una vasca, circondati da squali, ma anche connessi a una macchina della verità estremamente sensibile.

Dovete evitare a tutti i costi di manifestare qualunque sintomo di ansia. In caso contrario, il posto su cui siete seduti barcollerebbe e vi farebbe precipitare direttamente nella vasca degli squali. Cosa pensate che possa succedere? Come avrete già immaginato, è molto probabile che finirete con il provare ansia.

Questa metafora è indicata per le persone che soffrono di attacchi di panico. Iniziano col provare un po’ di ansia che non sono disposti a tollerare e quando tentano di annullarla, pensando “tutto questo è terribile! Non devo provare ansia!”, si sentiranno ancora più in ansiosi. Quando ne avranno preso consapevolezza, saranno già caduti nella vasca degli squali.

La tigre affamata

“Vi svegliate una mattina e davanti alla porta di casa trovate un adorabile cucciolo di tigre. Lo adottate e lo tenete in casa con voi.

La vostra adorabile tigre inizia a “miagolare” e capite che ha fame. Le date un pezzo di carne e ripetete questa stessa operazione ogni qual volta la sentite piangere.

Trascorso qualche giorno, il cucciolo inizia a crescere, quindi non basta più dargli un po’ di carne, bensì costine intere e grandi pezzi di carne di manzo.

Lo stesso succede con i pensieri: più li alimentate, più cresceranno, come la tigre; vale a dire, in base all’importanza che date essi. In questo modo darete essi maggiore potere e finiranno per controllare buona parte della vostra vita”.

La tigre nella terapia

Il gioco della trappola cinese

“Se vi è capitato di giocare al gioco della trappola cinese, saprete che consiste in un tubo di paglia intrecciata, dello spessore del dito indice. Quando mettete entrambi gli indici all’interno di ciascuna delle due estremità e tirate verso l’esterno, la paglia si restringe e si irrigidisce.

Più forte tirate, più stretto diventerà il tubo e più resterete ingabbiati. Tuttavia, se spingete le dita verso l’interno, avrete una maggiore libertà di movimento.

Pensate adesso alla vita come a una trappola cinese. Più lotterete, più vi sentirete limitati nei movimenti. Ma se smetterete di agitarvi, otterrete un maggiore spazio d’azione per fare nuove scelte.”

Il fosso e la pala, tra le metafore nella terapia dell’accettazione e dell’impegno

“Siete caduti in un fosso mediamente profondo e l’unico oggetto a disposizione per uscire è una pala. Visto che non sapete bene cosa fare e state perdendo le speranze, iniziate a usarla.

Tuttavia, affondate sempre più nel fosso, perché scavando la terra, la buca diventa più profonda e per voi diventa molto più difficile risalire. Non sarebbe stato meglio utilizzare la pala in un altro modo? Non sarebbe stato meglio aspettare il passaggio di qualcuno?

Questo è esattamente ciò che accade nell’evitamento esperienziale. L’ansia di uscire dallo stato di malessere ci fa sprofondare ancora di più in quel malessere. Tuttavia, l’accettazione dello stesso potrebbe aiutarci a cercare strategie alternative. Forse all’inizio dovremmo tollerare la sofferenza, ma alla lunga, la soluzione sarà vantaggiosa”.

Terapia dell'accettazione e dell'impegno

Come avrete notato, le metafore della terapia dell’accettazione e dell’impegno possono essere di grande aiuto quando si tratta di chiarire e accettare determinati aspetti della nostra vita. O almeno ci aiutano a riflettere e, in alcuni casi, a ripensare a quella situazione di cui siamo partecipi, ma in cui ci sentiamo bloccati.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • García, R. F. (2000). Aplicación de la terapia de aceptación y compromiso en un ejemplo de evitación experiencial. Psicothema12(3), 445-450. Disponible en: https://www.redalyc.org/articulo.oa?id=72712318
  • McCurry, S. M. & Hayes, S. C. (1992). Clinical and experimental perspectives on metaphorical talk. Clinical Psychology Review12(7), 763-785. Disponible en: https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/0272735892900232
  • Hayes, S. (2013). Sal de tu mente, entra en tu vida. La nueva terapia de aceptación y compromiso. Desclée de Brouwer.
  • Mental Health Home. (2021, June 28). Acceptance and Commitment Therapy Metaphors. Consultado el 7 de marzo de 2023. Disponible en: https://mentalhealthathome.org/2021/06/28/act-metaphors/
  • Wilson, K y Luciano, C. (2002). Terapia de aceptación y compromiso (act): un tratamiento conductual orientado a los valores. Grupo Anaya Comercial.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.