Le opinioni basate sulle emozioni durano di più

Emozioni e ragione, una disputa storica strettamente legata alla nostra attività cerebrale. Uno studio chiarisce alcuni dubbi su questa curiosa relazione.
Le opinioni basate sulle emozioni durano di più
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

La società occidentale sostiene l’ideale della ragione, ma sta diventando sempre più chiaro che è proprio questo: un ideale. Un nuovo studio di Rocklage & Luttrell mostra che le opinioni basate sulle emozioni sono più stabili di quelle basate sulla ragione. Un’altra prova contro l’utopia razionalista.

La ricerca contraddice l’idea generale che più un’opinione è supportata, più tende a essere mantenuta. Tutto indica che le opinioni basate sulle emozioni si installano in modo più ostinato nella coscienza e resistono al cambiamento, anche in presenza di prove che sono sbagliate.

L’universo emotivo tende a essere visto come un terreno instabile e mutevole. Ciò nonostante, la scienza indica che le opinioni basate sulle emozioni tendono a essere mantenute più a lungo a conferma di quanto osservano da anni in varie scuole di psicologia e psicoanalisi.

Donna che pensa.

Opinioni basate sulle emozioni: lo studio

Lo studio ha coinvolto 1000 persone alle quali è stato chiesto se pensavano che gli atteggiamenti basati sulle emozioni durassero più a lungo di quelli basati su prove o ragioni. Solo il 15% credeva che i primi fossero più forti.

Per valutare quanto siano solide le opinioni basate sui sentimenti, Rocklage e Luttrell hanno condotto altri sette sondaggi. Sono state consultate in totale 20.000 persone, di entrambi i sessi e tutte adulte. Il primo sondaggio è stato effettuato il giorno dopo Natale in merito ai doni ricevuti.

I partecipanti dovevano definire con un aggettivo la loro opinione su questi doni. I ricercatori hanno quindi classificato gli aggettivi in due gruppi: razionale ed emotivo. Per esempio, un aggettivo come “prezioso” era più razionale, mentre uno come “delizioso” era più emotivo.

Un mese dopo, il sondaggio è stato ripetuto e si è osservato che coloro che avevano usato aggettivi emotivi avevano mantenuto la loro opinione rispetto a chi aveva usato aggettivi razionali. Più intensità emotiva racchiudeva l’aggettivo, più veniva mantenuto.

Altri sondaggi

I ricercatori Andrew Luttrell e Matthew Rocklage, rispettivamente dell’Università del Massachusetts e della Ball State University, hanno condotto ulteriori ricerca utilizzando la stessa procedura.

Uno di questi riguardava la percezione dei marchi commerciali. Il risultato è stato simile a quello del primo studio di ricerca.

Per corroborare i risultati, gli esperti sono ricorsi anche a un’altra metodologia. Hanno esaminato le opinioni sui ristoranti di Chicago sui social media. In questo caso, hanno valutato i commenti di vari utenti nell’arco di 12 anni.

Anche lì è stata rilevata la stessa tendenza: le opinioni basate sulle emozioni erano più persistenti. Tuttavia, in questo caso è emersa una sfumatura: i pareri negativi erano più malleabili rispetto a quelli positivi. In altre parole, le convinzioni favorevoli erano più stabili di quelle sfavorevoli.

Ragazzo che pensa.

Lo studio finale

Per concludere lo studio, i ricercatori hanno definito un test diverso. Hanno creato un messaggio che ha coinvolto molte emozioni, tutte intense.

Lo scopo era verificare se le persone esposte al messaggio emotivo avrebbero sviluppato opinioni più persistenti. La domanda era: più contenuto emotivo racchiude, più intense sono le opinioni che ne derivano?

Crearono un animale acquatico immaginario chiamato “lemhur”. La sua storia era stata pensata per generare emozioni. La creatura ha avuto un toccante incontro con un subacqueo. Tuttavia, la storia è stata raccontata in due modi: una narrazione ricorreva a uno stile più freddo e descrittivo (enciclopedico), l’altra enfatizzava il contenuto emotivo.

Alla fine, i partecipanti dovevano descrivere le emozioni provate. Dopo alcune settimane, hanno risposto a un nuovo questionario; ancora una volta, le opinioni basate sulle emozioni sono risultate più stabili.

I ricercatori hanno evidenziato la maggiore persistenza di opinioni positive in tutti i casi. Questo potrebbe essere un indicatore del fatto che l’introduzione di emozioni positive è molto più efficace nel favorire i cambiamenti. In ogni caso, assicurano, sono necessari ulteriori ricerche.


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  • Rocklage, Matthew & Luttrell, Andrew. (2021). Attitudes Based on Feelings: Fixed or Fleeting? Psychological Science. 32. 10.1177/0956797620965532.


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