Leggenda Dakota: la donna e i lupi
Questa antica leggenda Dakota racconta di una bella giovane che non era molto rispettata dagli altri abitanti del villaggio in cui viveva. Era molto timida e obbediva a tutti senza fiatare nel tentativo di guadagnarsi il rispetto del quale non godeva.
Un giorno le si avvicinò un ragazzo e le parlò con molta gentilezza. Rimase incantata da quel trattamento che non aveva mai ricevuto in vita sua. Ovviamente anche il giovane rimase colpito. Con il tempo si innamorarono finché non le chiese di sposarlo. Il padre della ragazza non diede molta attenzione a questa richiesta e approvò l’unione senza pensarci troppo su.
Il giovane le promise che l’avrebbe trattata sempre con gentilezza e considerazione. Le promise anche di amarla per sempre e che avrebbe fatto di tutto per renderla felice. Ciò nonostante, dopo poco tempo le nozze, cominciò a maltrattarla. La ragazza doveva sopportare parole umilianti e percosse. Nessuno del villaggio intervenne, così la giovane decise di scappare per salvarsi da questo triste destino.
“Quando recuperi o scopri qualcosa che nutre la tua anima e porta gioia, abbi cura di te stesso per farle spazio nella tua vita.”
-Jean Shinoda Bolen-
Una nuova dimora
La ragazza attraversò campi e boschi. Voleva allontanarsi quanto più possibile dal marito prima che si accorgesse della sua assenza e cominciasse a cercarla. Continuò a camminare per giorni finché non cadde a terra completamente esausta in un punto indefinito lontano da casa.
E lì si addormentò. Improvvisamente sentì un rumore e si svegliò. Davanti a lei vide il temuto capo dei lupi del quale aveva sentito parlare. Si diceva che fosse selvaggio e crudele. Tuttavia, questi si limitò a osservarla. Dopo qualche minuto immobile, iniziò ad avvicinarsi molto lentamente. Le disse che avrebbe potuto vivere con il suo popolo.
Inizialmente la giovane era dubbiosa, ma qualcosa dentro le diceva che poteva fidarsi del capo dei lupi. Decise di seguirlo e furono tutti molto gentili e rispettosi con lei.
La forza dell’affetto
La leggenda Dakota prosegue descrivendo il trattamento riservato alla ragazza. Il capo dei lupi le chiese cosa desiderava mangiare. Lei rispose che il suo piatto preferito era il bufalo. Il capo dei lupi così, mandò altri lupi a cacciare un bufalo in modo tale che la ragazza potesse mangiarne la carne. Dopo poche ore, i lupi tornarono con carne in abbondanza.
Il capo dei lupi chiese dunque alla ragazza come era abituata a mangiare questa carne. Lei rispose che le piaceva bollita. Tutti, quindi, si misero alla ricerca degli utensili necessari per cucinare la carne e poi per godersi il suo cibo. godere pienamente del cibo. La ragazza si sentì sempre più sicura.
I lupi l’avevano tratta in modo così affettuoso e rispettoso da insegnarle a volersi bene e a rispettare se stessa. Entrò a far parte del gruppo.
Un giorno il capo dei lupi la chiamo a sé. Le disse che gli umani stavano per iniziare un periodo di caccia ai bufali. Che se li avessero trovati, li avrebbero sterminati. Racconta la leggenda Dakota che il capo dei lupi le chiese aiuto per evitare questa grande catastrofe.
La leggenda Dakota e il valore della gratitudine
La ragazza ci penso su e capì che per aiutare la sua nuova famiglia doveva intercedere per loro con gli umani. Il mattino seguente si alzò molto presto e iniziò il suo viaggio di ritorno verso la sua vecchia tribù. Arrivò fino alla cima di una collina e da lì vide un gruppo di cacciatori che stavano seguendo le tracce dei bufali. Anche loro la videro e si avvicinarono. Uno degli uomini la riconobbe e avvisò gli altri.
Era passato molto tempo, più di tre anni. I genitori della ragazza accolsero con allegria la notizia. Avevano sentito molto la sua mancanza. Non avevano capito quanto le volevano bene finché non se ne era andata. La giovane chiese ai cacciatori di risparmiare i lupi.
Per convincerli, raccontò loro tutto quello che i lupi avevano fatto per lei. E chiese anche di condividere parte del loro bottino di caccia con loro. I cacciatori accettarono.
Dopo vari giorni di caccia, i cacciatori donarono parte del loro bottino di caccia. La ragazza salì sulla cima di una collina e ululò, proprio come un lupo. Poi si allontanò. Migliaia di lupi le si avvicinarono per mangiare il cibo cacciato dagli umani.
La giovane tornò al suo villaggio natio e tutti videro che era cambiata. La ragazza timida che avevano conosciuto era scomparsa.
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Arce, J. M. V. (Ed.). (2000). Entre la magia y la historia: tradiciones, mitos y leyendas de la frontera. Plaza y Valdés.