L'dentità narrativa secondo Paul Ricoeur

Grazie al pensiero di Paul Ricoeur, possiamo pensare a noi stessi come al risultato di una narrazione, in modo complesso e dinamico. Conoscete la teoria di questo filosofo francese in questa lettura.
L'dentità narrativa secondo Paul Ricoeur
Sara González Juárez

Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez.

Ultimo aggiornamento: 28 novembre, 2023

La definizione dell’identità, così come la sua ricerca e costruzione, è uno dei temi più ricorrenti in filosofia e psicologia fin dalle sue origini. Con il concetto di identità narrativa, Paul Ricoeur ha segnato un prima e un dopo, equiparando questo aspetto dell’essere umano alla costruzione di una storia.

In questo articolo esploreremo questo personaggio e la sua teoria, collegandolo all’identità personale. Non perderti nulla, perché stai affrontando una delle incognite più attese dell’essere umano.

L’autore dell’identità narrativa: Paul Ricoeur

Paul Ricoeur era un filosofo francese nato nel 1913, la cui figura ha lasciato un’importante eredità nell’ermeneutica e nell’etica. La sua visione attingeva alla filosofia fenomenologica e analitica, risultando in un approccio unico ai concetti integrati e alla diversità disciplinare.

In un resoconto della sua vita e del suo lavoro, pubblicato nel libro Paul Ricoeur (2019), si afferma quanto segue: “Il suo lavoro affronta temi come la volontà, l’azione, l’identità, la questione del tempo, la storia, l’interpretazione…”.

È stato nel suo lavoro Se stesso come un altro (1990) in cui ha affrontato l’identità personale come la capacità degli individui di dare un senso alla propria esistenza attraverso la narrazione. Per lui l’essenza di una persona non è determinata, ma piuttosto si costruisce e, inoltre, scorre.

Ricoeur ha evidenziato il ruolo dell’introspezione e della riflessione nella costruzione dell’identità personale.

Paul Ricoeur ha ricevuto vari premi nel corso della sua carriera, come il Paolo VI o il John W. Kluge, entrambi vicini all’anno della sua morte, il 2005. Ha dedicato la sua vita allo studio della trascendenza umana e la sua eredità ci influenza ancora oggi.

Cos’è l’identità narrativa?

La nozione di questo concetto si basa sul fatto che l’identità è costruita nello stesso modo in cui l’individuo racconta una storia. Pertanto, ci costituiamo come persone attraverso la capacità narrativa e l’essere attori all’interno delle nostre stesse storie.

In una revisione di questa teoria, pubblicata sulla rivista Apuntes Filosóficos, viene spiegato che l’identità narrativa si configura grazie alla narrazione di esperienze temporanee, per cui esiste una connessione tra gli eventi, la loro permanenza nel tempo e le qualità della narrazione come espressione dell’esperienza stessa.

Questa azione comporta la selezione e l’organizzazione delle esperienze all’interno di una narrazione coerente e significativa. In questo modo si crea il senso di continuità e si sviluppa la conoscenza di sé. Il soggetto, quindi, ha un ruolo attivo e dinamico nella costruzione dell’identità.

Tuttavia, questa creazione dell’identità narrativa implica anche l’interazione con gli altri. È qui che entra in gioco il ruolo delle esperienze condivise, che sono il legame tra le storie degli altri e le proprie. Pertanto, detta identità sarebbe influenzata dal discorso degli altri.

Le nostre identità sono intrecciate attraverso le narrazioni.

Man mano che acquisiamo esperienze vitali e le loro narrazioni vengono integrate nella nostra identità, molti aspetti di essa vengono reinterpretati e modificati. L’identità narrativa ci invita a riflettere sulla nostra storia per reinterpretarla ed evolverla.

Identità personale

In contrasto con l’identità narrativa di Ricoeur c’è il concetto di identità personale. Questa consiste nella percezione che ogni individuo ha di sé, continua e coerente.

Questa identità, pur essendo costruita attraverso la narrazione e l’integrazione di nuove esperienze (personali e condivise), si differenzia in quanto allude alla parte unica che differenzia ogni individuo. Cioè, l’identità personale è gli aspetti stabili e duraturi della personalità.

Narrativa e identità personale sono concetti opposti?

Quando si parla della sua natura mutevole o statica, potrebbe sembrare che entrambi i tipi di identità siano in contrasto. Tuttavia, si tratta più di complementarità.

L’identità personale raggruppa i pilastri su cui raccontare la nostra storia. È la continuità nel tempo e la sensazione di stabilità personale, poiché sentire che la nostra identità cambia ad ogni nuova esperienza (invece di integrarla in un discorso coerente) sarebbe problematica per la salute mentale.

L’identità narrativa, da parte sua, sarebbe il motore che fa evolvere la persona. È un processo dinamico che permette di integrare i nuovi “episodi” della propria vita all’interno di un discorso coerente. In questo modo, con questo tipo di identità si riflette, si cresce come persona e si affrontano le sfide future.

L’identità narrativa comprende anche l’aspetto etico della personalità, poiché attraverso di essa la storia stessa viene reinterpretata sulla base di nuovi eventi.

Una teoria su cui riflettere

Insomma, la combinazione tra la costante e la dinamica è ciò che ha reso la teoria di Paul Ricoeur tanto diversa quanto integrata. Pur rispettando la continuità dell’identità, conferisce al soggetto una capacità attiva di riscriverla e di farla evolvere. Tutto questo senza perdere la coerenza o dimenticare l’influenza sociale.

Mentre l’identità rimane un mistero tanto lontano dalla soluzione quanto la mente stessa, Ricoeur ha offerto un approccio complesso su cui lavorare. Inoltre, lascia una riflessione importante: come costruiamo le nostre storie? In che modo le storie ci costruiscono? La chiave, secondo la teoria dell’identità narrativa, è in questa interazione complessa e allo stesso tempo bella.


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  • Grondin, J. (2019). Paul Ricoeur. Herder Editorial.
  • Ricoeur, P. (1990). Sí mismo como otro. Siglo XXI Editores.
  • Ricoeur, P. (2000). Narratividad, fenomenología y hermenéutica. Anàlisi: quaderns de comunicació i cultura, (25), 189-207. https://www.raco.cat/index.php/Analisi/article/view/15057
  • Ricoeur, P. (2003). Tiempo y narración: Configuración del tiempo en el relato histórico (Vol. 1). Siglo xxi.
  • Salcedo, E. (2016). La identidad personal como identidad narrativa en Paul Ricoeur. Apuntes Filosóficos25(49), 117-131. https://dialnet.unirioja.es/servlet/articulo?codigo=5991124

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