Lo stress fa ingrassare: in che modo?

Quando siamo stressati, si alterano i livelli di grelina, ormone che stimola l'appetito e partecipa al metabolismo dei grassi e degli zuccheri.
Lo stress fa ingrassare: in che modo?

Ultimo aggiornamento: 09 giugno, 2021

Quando arriva l’estate, molti si chiedono se riusciranno a entrare nei vestiti dell’estate precedente. Di fronte all’incertezza, la soluzione più immediata è cominciare una dieta restrittiva sulla base di “niente pane, niente alcol, niente dolci, niente grassi, niente di niente”. Ma ricordate che anche lo stress fa ingrassare.

Non appena prendiamo questa decisione, la mente inizia subito a prevedere tutti i sacrifici e le sofferenza che dovremo affrontare per combattere la fame e le voglie che inevitabilmente accompagnano una dieta dimagrante.

La cosa peggiore è che a volte non si riesce a dimagrire nemmeno così. Tra i motivi che possono causare questo insuccesso c’è sicuramente lo stress: insomma, oltre a mangiare di meno sarebbe bene rilassarsi di più.

Non a caso, lo stress e l’angoscia generati dalla decisione stessa di seguire una dieta possono farci accumulare grasso e aumentare l’appetito, perché entra l’azione di una serie di ormoni. Insomma, la soluzione migliore per dimagrire è calmarsi, eseguire esercizi che favoriscono la connessione mente-corpo (come yoga, meditazione, mindfulness, ecc.), fare sport (come camminare a passo tutti i giorni) e consumare porzioni contenute e varie.

Donna con mal di testa perché vive in un mondo stressante.


Lo stress fa ingrassare

La grelina è un ormone che stimola l’appetito e partecipa al metabolismo dei grassi e degli zuccheri. Inoltre, raggiunge il sangue del cervello e regola le funzioni associate alla gestione del nervosismo.

Quando siamo stressati i livelli di grelina si alterano, il che a sua volta influenza il comportamento, l’umore e il metabolismo. In altre parole, lo stress fa aumentare i livelli di questo ormone, che di conseguenza fanno aumentare l’appetito.

Studi recenti affermano che questo ormone svolge un ruolo determinante anche per quanto riguarda lo stress, l’ansia e la depressione. Pare che la grelina sia in grado di proteggerci dal carico psicologico prodotto dallo stress costante, ma ciò provoca sovrappeso.

Pensate che quando decidiamo di mangiare di meno, l’ormone dell’appetito potrebbe entrare in gioco anche subito dopo aver finito di mangiare, il che è ancora più frustrante e ci rende ancora più stressati, piuttosto che saziarci. Inoltre, la grelina può stimolare anche la produzione di cortisolo, un altro ormone che entra in gioco quando siamo stressati.

Lo ying e lo yang del cortisolo

Il cortisolo svolge molteplici compiti all’interno del corpo. Ad esempio, svolge diverse funzioni per il metabolismo, come quella di mantenere i livelli normali di glucosio nel sangue. Inoltre, viene classificato anche come “ormone dello stress“.

In situazioni normali, il cortisolo è più alto al mattino presto e dopo pranzo. Sebbene questo ormone contribuisca a generare glucosio dai grassi, non produce gli stessi effetti quando aumenta in maniera irregolare. Quando i livelli di cortisolo aumentano più spesso di quanto dovrebbero, si può verificare l’effetto opposto: cioè aumenta la produzione di grasso, che di solito si accumula nella zona della pancia.

Quando sono stressato non so se ho più fame

La leptina è l’ormone che induce la sazietà dopo aver mangiato. Non sentirsi sazi dopo aver mangiato può essere una conseguenza del fatto che la leptina non raggiunge i livelli normali. Molte persone in sovrappeso e obese, di fatto, sviluppano la cosiddetta resistenza alla leptina, che le fa sentire meno sazie; dunque tendono a mangiare in eccesso.

Studi recenti indicano che anche la leptina è influenzata dallo stress, per cui la sensazione di sazietà quando si mangia si riduce.

Donna sovrappeso.


Lo stress fa ingrassare: vivere per mangiare o mangiare per vivere?

Esistono molti altri fattori che spiegano perché lo stress fa ingrassare: dormire poco, orari dei pasti irregolari, assumere poche fibre (abbondanti nelle verdure e nei legumi), ma anche assumere antidepressivi e ansiolitici.

Insomma, a volte il cibo non soddisfa i reali fabbisogni metabolici, ma cerca piuttosto di colmare le lacune e gli spazi vuoti che generano uno stile di vita stressante. Forse per entrare negli abiti estivi basta solo prendere la vita con più calma e volersi bene di più. Solo in questo modo il cibo può diventare un fattore secondario.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.