Louis Pasteur: vita e scoperte

Louis Pasteur fu un pioniere della scienza, sebbene nei suoi primi anni di carriera fosse più interessato all'arte. Ha rivoluzionato le teorie del tempo, e i suoi contributi hanno trovato applicazione in diversi campi del sapere, non solo in medicina.
Louis Pasteur: vita e scoperte

Ultimo aggiornamento: 12 novembre, 2020

Alcuni esseri umani riescono a sorprenderci con il loro ingegno. Qualunque sia il campo, nel corso della storia sono esistite figure che, in un modo o nell’altro, hanno innovato, cambiando la nostra concezione del mondo. Una di queste menti geniali fu Louis Pasteur. Per i suoi contributi e le sue idee innovative è considerato un pioniere delle scienze.

È incredibile pensare che tra noi esistano uomini e donne come Pasteur. Persone a cui dobbiamo invenzioni che ancora continuano a far progredire il mondo. Tuttavia, il suo lavoro, come quello di molti altri geni, fu a volte controverso.

La novità e i cambiamenti possono fare paura; sembrano scatenare un certo rifiuto, ma con il tempo sono destinate a ricevere il riconoscimento che meritano. Al giorno d’oggi, nessuno mette in dubbio il contributo di Pasteur alla nostra società.

Oggi parliamo di Louis Pasteur, della sua vita e dei suoi contributi al mondo scientifico. Seguiteci in questo viaggio e scoprite perché è considerato un pioniere della medicina moderna e della microbiologia.

“Sfortunati gli uomini che hanno tutte le idee chiare.”

– Louis Pasteur –

La vita di Louis Pasteur

Louis Pasteur fu un chimico e batteriologo francese. Nacque il 27 dicembre 1822 a Dole (Franche-Comté). Da bambino sembrava essere più interessato all’arte e ai libri che alla scienza. Lo attraeva soprattutto la pittura.

A scuola non mostrava grande attitudine per le scienze o un particolare interesse per lo studio. Fu il padre a costringerlo a continuare l’istruzione secondaria. Pasteur ottenne un diploma in lettere e scienze nel 1842. Lo stesso anno entrò nella prestigiosa Ecole Normale Supérieure de Paris.

Anni dopo, nella stessa scuola insegnò fisica, pur manifestando anche un profondo interesse per la chimica. Insegnò, infatti, chimica a Digione e Strasburgo. Qui conobbe Marie Laurent, che divenne sua moglie nel 1949. Ebbero cinque figli, di cui soltanto due sopravvissero, Jean-Baptiste e Marie Louise. Gli altri tre figli morirono di tifo.

A volte i geni non si adattano del tutto al sistema educativo e non sempre intraprendono subito la strada verso il successo. Nel caso di Pasteur, niente nella sua infanzia sembrava indicare che avrebbe primeggiato nella chimica. Eppure, oggi la sua figura è profondamente legata a questo campo del sapere.

Modello di molecola.

Qual è stato il contributo di Pasteur alla scienza?

Pasteur ci ha lasciato un’importante eredità grazie alle sue scoperte scientifiche e all’impegno in campo educativo. Ecco le principali scoperte, contributi e riconoscimenti:

  • Fu rettore della Facoltà di Scienze di Lille dal 1854
  • Fondò l’Istituto Pasteur nel 1887 e lo diresse fino alla morte. L’istituto fu all’avanguardia nella prevenzione e nel trattamento delle malattie infettive. Ben otto ricercatori di questo istituto hanno ricevuto il Premio Nobel. L’Istituto Pasteur fu il primo a isolare in laboratorio il virus dell’HIV.
  • Diresse il laboratorio della Ecole Normale Supérieure de Paris a partire dal 1867.
  • Isomeria ottica. Nel suo laboratorio, Pasteur scoprì che, così come le nostre mani sono diverse ma simmetriche, esistono cristalli che sono quasi identici ma in simmetria speculare. Fu risolto in questo modo il mistero dell’acido tartarico che esisteva in due forme con identica composizione chimica, ma con proprietà diverse.
  • Pastorizzazione. Il chimico francese scoprì che nella fermentazione della birra sono coinvolti due microrganismi, due tipi di lievito. Uno produce alcol, l’altro acido lattico. In un secondo momento ideò un metodo per eliminare tali microrganismi. Inizialmente, l’industria rifiutò le sue idee, ma infine Pasteur riuscì a dimostrarle e a farle accettare.
  • Teoria microbica. Pasteur intuì l’analogia tra malattia e fermentazione. Riuscendo a identificare nella decomposizione di alcuni prodotti l’azione di alcuni microrganismi, ipotizzò che lo stesso potesse avvenire nel corpo umano. Questa idea lo guidò nella ricerca di diverse malattie contagiose.
  • Generazione spontanea: confutò la teoria della generazione spontanea dimostrando che i processi di decomposizione e fermentazione organica sono il risultato dell’azione di organismi viventi. Dimostrò inoltre che i microrganismi provengono dall’esterno. Una scoperta raggiunta attraverso l’impiego di provette protette dal contatto con l’ambiente esterno.

Le scoperte di Pasteur hanno migliorato il mondo come lo conosciamo

Le sue scoperte in campo microbico gli permisero di progredire nello sviluppo dei vaccini, con intuizioni ancora oggi molto utili. Oltre a ciò, la pastorizzazione è un processo innovativo che garantisce la sicurezza degli alimenti.

Pasteur ha anche brevettato diversi antisettici dando una svolta radicale alla cure mediche. Le sue ricerche hanno contribuito a migliorare il mondo attuale e, probabilmente, continueranno a farlo in futuro.

Istituto Pasteur in Francia.

Louis Pasteur, la sua eredità

Pasteur ha consacrato gran parte della sua vita alla ricerca. Ancora oggi, è considerato uno dei più grandi scienziati del XIX secolo. Evidenziamo i seguenti testi:

  • Studi sul vino: le sue malattie, cause che le provocano: nuovi procedimenti per conservarlo ed invecchiarlo (1866). In questo saggio, Pasteur descrive i metodi da lui scoperti per eliminare i microrganismi che degradano il vino.
  • Asimmetria molecolare: in questo testo Pasteur descrive il dimorfismo dell’acido tartarico e l’azione contrapposta di ciascuna delle forme cristalline che può assumere.
  • Studi sulla fermentazione della birra: in omaggio al contributo di Pasteur, il sito beerbooks.com ristampò nel 2005 i suoi studi sulla fermentazione, così come comparvero nella prima edizione del 1879 in inglese, incluse le illustrazioni originali dello scienziato.
  • Malattie contagiose: in numerosi appunti di laboratorio, Pasteur ha lasciato informazioni sulle malattie trasmissibili. Importanti i suoi studi sulle malattie del baco da seta, il colera nei polli e la pleuropolmonite contagiosa dei bovini.

Alcuni articoli attuali che citano Pasteur: 

  • Reconciling Pasteur and Darwin to control infectious diseases. Articolo scientifico di Alizon e Méthot del 2018 in cui si suggerisce che seguire il filo storico da Pasteur e Darwin consentirebbe di conciliare microbiologia clinica, ecologia ed evoluzione. In questo modo, la patologia potrebbe essere compresa in modo interdisciplinare e potrebbero essere avviate nuove terapie. Oltre ad aumentare l’efficacia delle procedure già esistenti.
  • Thank you, Edward. Merci, Louis di Daniel DiMaio: articolo pubblicato sulla rivista scientifica Plos One nel 2016. Pone accento alle scoperte di Pasteur, soprattutto in materia di vaccini.

Louis Pasteur è considerato un pioniere del suo tempo e fondatore della microbiologia. Ricercatore poliedrico, ha gettato le basi per importanti sviluppi in campo medico e scientifico, oltre a lasciarci in eredità uno dei più prestigiosi centri di ricerca internazionali.

Una vita dedicata all’educazione, alla ricerca e, in definitiva, alla scienza. Uno scienziato a cui siamo debitori di un incredibile miglioramento della vita, di metodi che aiutano a combattere le malattie e a conservare gli alimenti. Per tutti questi motivi, possiamo definire Louis Pasteur uno scienziato senza pari.

“Sono del tutto convinto che la scienza e la pace trionferanno sull’ignoranza e la guerra, e che le nazioni si alleeranno, a lungo andare, non per distruggere, ma per costruire; e che il futuro appartenga a coloro che molto hanno fatto per il bene dell’umanità.”

– Louis Pasteur –


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