Maid, la serie che ha commosso il mondo

"Maid" è tratto da un libro autobiografico. È il riflesso della storia di superamento di una giovane donna che riesce a uscire da una situazione di abuso insieme alla figlia e avverare finalmente il suo sogno.
Maid, la serie che ha commosso il mondo
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 22 novembre, 2021

Maid è uno degli ultimi successi di Netflix. Incontriamo una giovane donna che si alza nel cuore della notte con grande discrezione per non svegliare il compagno, che prende in braccio la figlia per metterla sul sedile posteriore dell’auto e che, poco dopo, scappa via.

Difficile non provare empatia per la protagonista di questa produzione. La povertà, l’amore per i figli, la complessità delle relazioni basate sull’abuso, le difficoltà per chi ha bisogno degli aiuti statali costituiscono una costellazione tanto efficace quanto reale.

È anche interessante sapere che la serie è basata sul libro autobiografico di Stephanie Land Donna delle pulizie: duro lavoro, paga bassa e la volontà di sopravvivere.

La sua è una stimolante storia di vita in cui si combinano malattie mentali, dipendenze, differenze sociali, amore in tutte le sue forme e, naturalmente, superamento personale.

La storia di questa giovane donna, sicuramente diversa dalla stragrande maggioranza, si conclude in modo promettente: avvera il suo sogno!

“Nessuno può provarti della tua scrittura. Nessuno può dirti che hai torto quando scrivi o che le tue parole sono sbagliate.”

-Maid-

Scena della serie Maid.

Maid, ritratto sociale di maltrattamenti e precarietà

Sebbene The Squid Game abbia avuto maggiore impatto sociale, va notato che anche la serie Maid è stata vista da milioni di telespettatori.

La storia è diversa, la sua sensibilità e anche il ritratto sociale che ci mostra, seppur diametralmente opposto, è un ottimo esercizio di riflessione.

Stephanie Land, a cui si ispira la storia, ha deciso un giorno di scrivere un blog sulle sue esperienze. Era una giovane donna che cercava di andare avanti con la figlia piccola.

Affrontava all’ordine del giorno controversie con il suo ex e lavorava come donna delle pulizie. La sua testimonianza otteneva migliaia di seguaci ogni settimana.

Finché un bel giorno il New York Times le suggerì di raccogliere la sua vita in un libro. Donna delle pulizie: duro lavoro, paga bassa e la volontà di sopravvivere è diventato un bestseller e non ci è voluto molto prima di passare al piccolo schermo. Netflix ha acquistato i diritti e l’attrice Margot Robbie è stata la produttrice.

Realtà invisibili: povertà, solitudine e burocrazia

La protagonista della serie è Álex, meravigliosamente interpretata da Margaret Qualley. Questa 25enne rappresenta infinite donne che scoprono che quella che dovrebbe essere la loro rete di sostegno è inefficace.

Gli amici non sono veramente tali e sua madre (Andie MacDowell) è instabile, narcisista e con evidenti disturbi mentali.

Non le resta che chiedere l’aiuto dello stato, ma deve fare i conti con una burocrazia fredda e contorta. Per ottenere una casa, doveva trovare un lavoro, ma per lavorare doveva mandare all’asilo la figlio. In America, tuttavia, non è possibile iscrivere i propri figli all’asilo senza referenze di lavoro.

La storia inizia quando ottiene un lavoro come donna delle pulizie (“maid”). È qui che viene alla luce il ritratto della precarietà e della differenza sociale.

Queste donne puliscono le case, sono figure invisibili agli occhi altrui, eppure sono testimoni dei drammi che si nascondono in quegli spazi lussuosi, in cui entrano anche la solitudine, il crepacuore, la malattia, etc.

Maid è la storia della perseveranza di una madre maltrattata e sola che vuole avverare i suoi sogni.

L’abuso che non sappiamo vedere e che distrugge le vite

In Maid è presente una realtà evidente: l’abuso più comune e corrosivo è quello che non lascia segni sulla pelle. Buona parte delle relazioni abusive si basa su schemi ciclici in cui le vittime non sempre riescono a fuggire dal partner.

Molte volte, inoltre, come nel caso della protagonista della serie, non si accorgono nemmeno di essere maltrattate. Sean, il compagno di Álex, è un giovane alcolizzato che porta con sé il peso di un’infanzia traumatica e di lavori precari. È vero che in nessun momento aggredisce fisicamente la protagonista né la figlia.

Tuttavia, la violenza si esercita anche attraverso le urla, le minacce, il disprezzo e il desiderio di isolare e annullare emotivamente il partner.

Sebbene Álex inizialmente sia incline a minimizzare il suo comportamento, alla fine si rende conto che deve fuggire da lui. E lottare per l’affidamento della figlia.

Scena Maid.

Maid e il sostegno tra le donne

Nella serie non incontriamo solo una giovane donna che lotta contro la povertà, la burocrazia, il sistema legale e il trauma generazionale (una madre con problemi mentali e un padre con un passato alcolico e violento).

Vediamo una ragazza che finalmente trova sostegno accanto ad altre donne che hanno vissuto le medesime esperienze. Nomi diversi, stesse storie e un legame che le unisce.

In questa serie scopriamo anche che a volte solo un passo divide la povertà dal successo, e quel passo è la perseveranza. Quasi come nelle migliori favole, la ragazza che puliva le case e che aspirava a diventare una scrittrice avvera il suo sogno.


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  • Lang, Stephanie (2021) Sirvienta: Trabajo duro, poca paga, y la voluntad de una madre por sobrevivir. Capitan Swing

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