Malattie croniche: conseguenze sociali ed emotive
Una malattia ha la capacità di cambiare del tutto la nostra vita. Ai giorni nostri, con una speranza di vita molto superiore a quella dei secoli scorsi, è sempre più facile trovarsi a convivere con le malattie croniche, con conseguenze sia sociali che emotive.
Secondo l’OMS, viviamo in media 5 anni di più rispetto all’anno 2000, fenomeno reso possibile in primis grazie ai grandi progressi in campo medico e della ricerca.
In realtà, nella maggior parte dei casi i trattamenti sono semplicemente palliativi. In poche parole, anziché curare del tutto la malattia, si limitano a mantenere il paziente in uno stato di salute non impeditivo.
Ma fino a che punto possiamo invecchiare mantenendo un buono stato di salute? Bisogna tenere a mente che le conseguenze delle malattie croniche si presentano anche sul campo sociale ed emotivo; convivere con queste malattie influenza la qualità della nostra vita.
Cosa sono le malattie croniche
Secondo la definizione dell’OMS, una malattia cronica è un disturbo organico funzionale che obbliga il paziente a modificare il proprio stile di vita e che tende a persistere per tutta la sua vita.
Si tratta di condizioni che durano più di sei mesi e hanno un decorso lento. Tra le malattie croniche più comuni troviamo:
- Malattie cardiovascolari: infarto del miocardio e incidenti cerebrovascolari.
- Cancro.
- Malattie respiratorie croniche: malattia polmonare ostruttiva cronica e asma.
- Diabete.
- Osteoporosi.
Anche se nell’apparizione di queste malattie influiscono moltissimi fattori endogeni come la genetica e gli ormoni, è importante ricordare che è possibile prevenire tali condizioni agendo sulle circostanze che ci circondano. Mantenere uno stile di vita sano, evitare lo stress, prendersi cura di sé sono alcune delle armi a nostra disposizione.
“Salutare è per il malato il volto allegro di chi lo visita.”
-Fernando de Rojas-
Conseguenze delle malattie croniche
Cronica o no, qualsiasi malattia ha degli effetti negativi che si ripercuotono sul nostro stile di vita. Molte delle conseguenze si manifestano su diversi piani e colpiscono sia il malato che la sua famiglia. Vediamo insieme gli effetti più rilevanti.
Impatto della malattia cronica nell’area sociale
Secondo Castillo, Mañas, Moralejo e Ahijado (2017) l’avvento di una malattia cronica può determinare il presentarsi di alcuni cambi:
- Cambiano il ruolo e l’autonomia del paziente. Molto spesso i pazienti cronici perdono la loro autonomia e indipendenza, e possono richiedere attenzione e cure speciali.
- Può essere necessario il supporto costante di qualcuno, il più delle volte una figura femminile anche interna alla famiglia. Questo si ripercuoterà necessariamente sullo stile di vita di questa.
- Abbandono delle faccende domestiche e quotidiane.
- Impatto sulla vita lavorativa del paziente. Chi soffre di una malattia cronica potrebbe vedersi costretto a lasciare definitivamente la sua carriera professionale. Anche la sfera lavorativa della persona che lo supporta può essere influenzata.
- Effetti economici negativi per il paziente e la sua famiglia.
- Perdita delle relazioni sociali.
Impatto della malattia nella sfera psicologica ed emotiva
Per quanto riguarda le conseguenze emotive delle malattie croniche, López Ibor (2017) suggerisce:
- Ansia dovuta all’incertezza del futuro o legata alla paura di soffrire.
- Depressione.
- Problemi di adattamento nei confronti di una situazione che può cambiare per sempre la propria vita.
- Paura di ciò che è sconosciuto.
- Una conseguenze più che evidente in alcuni casi è la paura di morire. Soprattutto nel caso di malattie cardiovascolari o tumori.
- Senso di colpa e pentimento. Il paziente tende a punirsi pensando a cosa avrebbe potuto fare meglio o diversamente.
Per concludere, anche se il trattamento palliativo contro la malattia deve avere la priorità, non dobbiamo dimenticare la necessità di trattare le conseguenze sociali ed emotive delle malattie croniche.
Bisogna dare la giusta importanza alla salute mentale ed emotiva del paziente e delle persone che lo accompagnano nella malattia. Non bisogna infatti sottovalutare l’importanza del sostegno che può derivare dal contesto sociale e di come questo possa aiutare enormemente il paziente cronico.
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