Mangiare è una necessità, farlo in modo intelligente è un'arte

Mangiare è una necessità, farlo in modo intelligente è un'arte

Ultimo aggiornamento: 16 novembre, 2015

Un’esperta riguardo al tema dell’alimentazione consapevole, l’irlandese Suzanne Powell, specializzata in nutrizione, è autrice di un libro intitolato “Alimentazione cosciente” in cui dà alcuni consigli per trovare una routine alimentare che si adatti alle esigenze di ciascuno di noi.

Suzanne sostiene che seguire una dieta in maniera cosciente significa sapere quello che si mangia, come e quando lo si mangia.

Cosa mangiamo?

Non si può pensare bene, amare bene, dormire bene, se non si ha mangiato bene.

Virginia Woolf

In genere, molti di noi conducono uno stile di vita sedentario, quindi non mostrano particolare costanza nel fare attività fisica, mangiano velocemente e non fanno attenzione ai cibi che assumono. Molte volte non sappiamo quello che mangiamo e come lo digerisce il nostro corpo.

Di conseguenza, è fondamentale conoscere il funzionamento del corpo, capire quali sono le sue necessità di ossigenazione, cosa lo rende acido e cosa lo alcalinizza, etc.

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Il corpo umano soddisfa le sue necessità di ossigenazione attraverso la respirazione.

Nell’aria che respiriamo è presente l’ossigeno che serve al nostro corpo, ma dato che le riserve di ossigeno nel corpo sono praticamente nulle, allora siamo costretti ad introdurre ossigeno continuamente nel nostro organismo.

Un adulto respira tra le dodici e le venti volte al minuto, mentre un bambino appena nato respira tra le quaranta e le sessanta volte al minuto.

Per quanto riguarda il rapporto tra acido e basico (alcalino), il grado di alcalinità e di acidità nel corpo viene misurato attraverso una scala di pH (potenziale di idrogeno), dove lo zero corrisponde al massimo di acidità, 14 al massimo di alcalinità e 7 il valore neutro.

Il sangue dovrebbe mantenere un pH compreso tra 7,40 e 7,45, quindi leggermente alcalino o basico.

Quali alimenti sono alcalini e quali sono acidi?

Uno dei principali fattori che influenzano l’acidificazione del corpo è l’alimentazione. Gli alimenti acidificanti possono scatenare malattie, per questo si consiglia di evitarli per quanto possibile.

Per farvi un esempio, questo sono alcuni alimenti acidificanti: zucchero raffinato e i suoi derivati, alcol, tabacco, farina e i suoi derivati, tutte le salse che contengono conservanti e coloranti, etc.

Tra gli alimenti che invece aiutano il sangue a mantenersi su un livello leggermente alcalino ricordiamo la frutta e la verdura crude, i semi e la frutta secca, le piante verdi, come le alghe o l’aloe vera, ad esempio, etc.

Come mangiamo?

È importante essere consapevoli del modo in cui mangiamo gli alimenti. Non conta solo conoscere la differenza tra il mangiarli crudi o cotti, ma è fondamentale anche saperli combinare correttamente.

Suzanne Powell sostiene che il modo in cui mangiamo influenza sia la vita quotidiana sia la convalescenza durante una malattia, e una corretta combinazione di alimenti aiuta a digerire bene.

Ad esempio, la Powell afferma che se combiniamo proteine e amidi, non riusciamo a digerire nessuno dei due, dato che ogni gruppo alimentare ha caratteristiche specifiche. La proteina si dissolve nell’acido, mentre i carboidrati hanno bisogno di ambiente più alcalino.

Il nostro corpo ha enzimi diversi che lavorano in base all’alimento da digerire. Quando uniamo in maniera errata gli alimenti, come ad esempio riso con insalata condita con aceto o limone, creiamo un miscuglio molto difficile da digerire che può scatenare alcuni fastidi e disturbi.

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Quando mangiamo?

I diversi alimenti non devono solo essere combinati nel giusto modo, ma anche essere ingeriti nei momenti della giornata in cui risultano più facili da digerire.

Inoltre, è importante tenere conto della stagione in cui ci troviamo e mangiare frutta e verdura corrispondenti, perché, anche se tutto l’anno abbiamo a disposizione quasi tutta la frutta e la verdura, probabilmente sono trattate artificialmente.

La mattina a colazione si consiglia di mangiare frutta di stagione e yogurt con cereali integrali. A pranzo si consiglia di combinare insalata e carboidrati, insieme a frutta di stagione. A cena, infine, si può mangiare insalate con carne o pesce (proteine).

Se poi c’è la tentazione di mangiare qualcosa tra un pasto e l’altro, allora è preferibile optare per la frutta secca, il tè verde, lo yogurt, etc.

Sapendo quello che mangiamo, come lo mangiamo e

quando lo mangiamo, aiuteremo il nostro organismo a

digerire e metabolizzare correttamente il cibo.

In definitiva, si tratta di essere consapevoli di quello che si mangia e del modo in cui si combinano tra essi i vari alimenti affinché il corpo e la salute in generale ne traggano beneficio. Ovviamente, è sempre necessario seguire le indicazioni di uno specialista.

L’uomo intelligente dovrebbe sapere che la salute

è la maggiore delle benedizioni umane.

Fa’ che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo.

Ippocrate


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.