Menti disordinate e creatività: come sono correlate?
Menti disordinate e creatività sono concetti che, apparentemente, non sono correlati tra loro, poiché il disordine (sinonimo di disarmonia) è contrario alla creatività (che consente a una persona di nuotare come un pesce nell’acqua). Tuttavia, per organizzare il disturbo mentale, è sufficiente fare libere associazioni delle idee necessarie in certi momenti; in questo caso, la creatività combina elementi disorganizzati in un insieme coerente e armonioso.
Le persone disorganizzate tendono a giustificare il loro comportamento quando affermano che solo loro sanno dov’è tutto ciò di cui hanno bisogno, poiché ritengono di pensare meglio senza i vincoli della rigidità che l’organizzazione dei pensieri richiede.
Teniamo presente che il nostro cervello riceve una quantità eccessiva di informazioni grazie ai sensi, ogni secondo. E l’era digitale e globalizzata non fa altro che pronunciare questa tendenza; l’evoluzione (filogenesi) l’ha dotata di molte funzioni specializzate, come ordinare la conoscenza in successione in modo che abbia significato e senso.
Se il cervello delle persone disordinate ha questa funzione specializzata, perché le classifichiamo come disorganizzate? Cosa significa ordine per loro? Indaghiamo su di esso.
Cos’è la creatività?
La creatività è la conoscenza profonda che parte da un problema da risolvere, in cui una persona applica nuovi metodi o tecniche in base alle esigenze che il conflitto richiede, per dare una risoluzione concreta e non convenzionale nella maggior parte dei casi.
La persona creativa risponde alla situazione da una prospettiva diversa; Può persino creare discorsi o compiere azioni inaspettate (dai suoi lavori non convenzionali) non aggiornate alle metodologie dominanti, il cui risultato finale è la proposta di nuove realtà inaspettate e autentiche.
Tutto ciò si ottiene grazie alla flessibilità della mente creativa, capace di sintetizzare informazioni per creare relazioni non convenzionali, il cui lavoro organizzativo consente la successione logica di idee e fatti.
Menti disordinate e armonia
La cosa sorprendente del rapporto tra menti disordinate e creatività è che unisce le contraddizioni mentali per armonizzarle ; infatti, un creativo tende a mantenere il proprio posto di lavoro in disordine, una situazione che rappresenterebbe il caos per chi pretende ordine per essere produttivo.
La persona disordinata non è necessariamente creativa; Avere una stanza in disordine, gettare carte per terra in ufficio o accumulare piatti nel lavandino, ad esempio, non ti rende più creativo; Solo una persona disordinata. D’altra parte, il disturbo mentale è un ostacolo alla memoria, soprattutto quando si cerca di recuperare ricordi, siano essi di idee o impressioni sensibili.
Flessibilità, creatività e ordine mentale
La flessibilità è la qualità che permette alla persona creativa di ragionare in modo fluido, semplice e pratico, di risolvere i conflitti ; Potremmo dire che la creatività è un buon esempio di prassi che cerca diverse alternative nella correzione o soluzione degli errori.
Il problema con la rigidità è che puoi sacrificare la spontaneità o l’improvvisazione per trovare soluzioni dirette al dilemma; Inoltre, trasformerebbe la percezione in una griglia perfezionista che misura e controlla tutto ; Il problema è che se non puoi misurare o anticipare qualche contingenza, o se sfugge al tuo controllo, il caos e l’incertezza saranno inevitabili di fronte ai tuoi problemi ed errori oa quelli degli altri.
Libera associazione: organizzazione coerente dei pensieri
La libera associazione era il metodo utilizzato da Sigmund Freud come regola fondamentale per analizzare coloro che esprimevano liberamente le proprie idee, eventi, emozioni, sentimenti, idee e ricordi, indipendentemente dal fatto che il materiale fosse inappropriato, vergognoso o impudente.
L’essenziale della libera associazione è che non esiste alcun tipo di censura o filtro interpretativo pregiudizievole per il discorso del paziente.
Ora, la libera associazione si verifica in qualsiasi sfera della vita, non necessariamente nella terapia psicoanalitica; l’arte è un ottimo paradigma, soprattutto la poesia e la letteratura.
Il poeta lascia fluire le sue idee, in molti casi, indipendentemente dall’ordine; Scrivi prima quello che ti viene in mente, poi verbalizzalo su carta senza prestare attenzione all’ortografia o alla grammatica. Una volta scritta l’idea o l’argomento, sarà organizzato secondo le scienze della linguistica descritte, senza dimenticare le licenze poetiche.
Il potere associativo dell’immaginazione creativa: menti disordinate
Il disordine dei nostri pensieri (rappresentazioni verbali) rappresenta un ostacolo quando si tratta di ricordare i dettagli, ma sarebbe un grande vantaggio per la creatività. Anche se suona strano, il creativo, sostenuto dalla sua incredibile immaginazione, è capace di trovare il giusto ordine di idee nelle sue disordinate rappresentazioni verbali, secondo le sue esigenze o la contingenza a cui è esposto.
In altre parole, ci sono persone creative che sanno ordinare le loro idee disordinate; Ciò significa che, se ognuno di essi è un universo assolutamente diverso, esistono infiniti metodi originali per organizzare gli elementi disordinati del pensiero in un’unità coerente e logica.
Infine, possiamo concludere che l’immaginazione mette ordine nei pensieri disorganizzati, favorendo il rapporto positivo tra menti disordinate e creatività, secondo i seguenti punti:
- La persona creativa ha difficoltà a ricordare i dettagli.
- Quelle cose che sembrano ‘poco importanti’ possono diventare collegamenti per esprimere idee creative e originali.
- Il pensiero creativo recupera e combina in modo associativo rappresentazioni verbali per generare conoscenza logica.
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