Dove le menti rigide vedono falsità, le menti flessibili vedono seconde opportunità
Non vi siete mai chiesti perché alcune persone non sono in grado di trovare soluzione ai problemi e altre, invece, si adattano facilmente alle diverse situazioni?
La risposta sta nel fatto che le persone si relazionano tra loro in modo diverso a seconda delle aspettative, delle esperienze passate, dei valori e degli stati emotivi personali. In questo senso, le persone flessibili interagiscono meglio con gli altri e in modo più sano.
La rigidità cognitiva è una caratteristica delle persone che non osano cambiare opinione e non sono in grado di accettare nuove idee alternative. Al contrario, ci sono persone con una mentalità critica, aperta e che riconoscono il cambiamento. Secondo lo psicologo Walter Riso, la forza del pensiero flessibile risiede nel fatto che, nonostante gli ostacoli, permette di reinventare se stessi e di essere flessibili agli eventi della vita senza lamentarsi.
Riso sostiene che una persona con un atteggiamento critico, giusto ed integro ha uno stile di vita aperto e sano, genera meno stress, più felicità e meno violenza. Non solo vivrà meglio, ma contribuirà anche al benessere della sua comunità
Le persone rigide sono più propense a sviluppare depressione
Le persone con una mentalità rigida selezionano solo ciò che è in linea con i loro pensieri e ignorano le informazioni contraddittorie. Non tengono conto delle sfumature, dunque insistono a restare sulle loro opinioni, su ciò che dicono o fanno fino all’estremo, anche l’evidenza dimostra che sbagliano. Arrivano a mentire, insultare e a disprezzare pur di aver ragione e non soccombere all’incertezza che deriverebbe dall’avere torto.
Le menti rigide e assolutiste vivono i cambiamenti come una debolezza e preferiscono evitare tutto ciò che sia in disaccordo con il loro pensiero, per questo corrono il rischio di sviluppare certi disturbi, come la depressione. Queste persone traggono conclusioni senza avere informazioni a sufficienza e si sentono obbligate ad agire, in un certo senso, senza approfondire né ascoltare l’opinione dei loro oppositori.
Sono persone che pensano che chi non è dalla loro parte o non la pensa come loro, allora è contro di loro. Questo modo di pensare è alimentato dalla paura di scoprire di essere in torto e di rendersi conto che la loro vita si basi su false credenze. Hanno una paura estrema di perdere la sicurezza di leader, dei più saggi o più lucidi, di non essere in grado o preparati ad affrontare le esigenze che un cambiamento comporta.
Il potere delle menti flessibili
Le persone dalla mente flessibile si distinguono perché cambiano mentalità in modo graduale e identificabile. Sono persone equilibrate, giuste, rispettose degli altri e cercano sempre di evitare l’esclusione. Non vacillano di fronte ai pensieri superficiali ed incoscienti che di solito inducono ad una spirale di negatività e sofferenza.
Le persone flessibili cercano di liberarsi degli obblighi e dei “dovrei”, degli automatismi irrazionali che si nutrono di richieste inflessibili a se stesse, agli altri, al mondo in generale. Rifiutano qualsiasi forma di autoritarismo o totalitarismo individuale.
La neuroscienza ci dice che possiamo cambiare mentalità creando nuove connessione neuronali nel cervello rafforzandole con il nostro pensiero. Per questo motivo, il vero cambiamento di mentalità risiede nel cervello e nei neuroni che usiamo nel pensare e nel comportarci in un determinato modo.
Di conseguenza, le menti flessibili vedono la vita da diversi punti di vista, accettando il fatto che a volte si possono sbagliare, invece le menti rigide vedono il loro modello di pensiero come il solo e unico.
Tutti ci siamo sbagliati nel giudicare una persona ad una prima impressione e questa è diventata poi uno dei nostri migliori amici. Se questa persona continuasse a pensare all’opinione che avevamo inizialmente di lei, utilizzerebbe un modo di pensare rigido e assolutista che non corrisponderebbe alla realtà del presente.
Le persone mentalmente rigide hanno difficoltà a perdonare e ad accettare la loro responsabilità o parte di colpa nei problemi, per questo riescono a vedere solo falsità dove ci sono seconde opportunità.