Metafora in terapia e linguaggio dell'intuizione

I racconti, le favole e la poesia rappresentano un linguaggio poetico che va dritto all'inconscio
Metafora in terapia e linguaggio dell'intuizione
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 20 marzo, 2023

Il ricorso della metafora in terapia non è di per sé una procedura indipendente, ma piuttosto una risorsa impiegata in più approcci terapeutici. Consiste nell’uso di metafore per raggiungere la comprensione e il superamento di situazioni conflittuali. Sostanzialmente si ricorre al linguaggio poetico e letterario, a storie e favole per risvegliare la coscienza.

Esistono culture ancestrali che, in un modo o nell’altro, da sempre utilizzano la metafora per stimolare l’educazione emotiva della comunità. Gli anziani e gli sciamani sono depositari di storie millenarie che in genere non si riferiscono a eventi realmente accaduti, ma sono episodi simbolici. L’effetto su chi ascolta è la catarsi e il risveglio della coscienza.

“L’arte è una menzogna che ci avvicina alla verità”

-Pablo Picasso-

Anche in Occidente si ricorre alla metafora in terapia, sia in modo colloquiale, sia nella psicoterapia formale. I racconti, le favole e la poesia rappresentano un linguaggio poetico che va dritto all’inconscio. Ci trasportano su un territorio che va oltre la ragione e aiutano a far riemergere sentimenti, pensieri e desideri che talvolta restano repressi o nascosti.

La metafora in terapia

La metafora è una figura retorica simbolica che consiste nello spostare o trasferire il significato di un concetto a un altro. Associa, pertanto, due realtà. Questo permette di sostituire una all’altra, mantenendo lo stesso significato di fondo.

Quando diciamo “il cielo piange”, il pianto viene associato alla pioggia, è un modo per esprimere un momento di tristezza.

Coppia, albero e pianeta

I racconti, le leggende, le favole, le poesie sono metafore in se stesse. Cappuccetto rosso non è mai esistita, è la rappresentazione metaforica di tutte le bambine disobbedienti del mondo. Neanche le fate esistono, sono figure costruite per rappresentare la fortuna o l’aiuto provvidenziale.

Queste storie esercitano un grande fascino su di noi. Perché? Chi crea queste metafore lascia parlare in esse il proprio inconscio. Infatti, anche se la creazione è un atto cosciente, il suo contenuto emerge dall’inconscio del suo creatore. Allo stesso modo queste stesse storie catturano l’inconscio di chi le ascolta o le legge. L’aspetto più interessante è che è stato dimostrato che queste metafore hanno la capacità di trasformarci interiormente. 

Le metafore e il pensiero flessibile

La psicologia ha scoperto che le metafore ci aiutano a catturare e assimilare la realtà da una prospettiva diversa da quella che usiamo di solito. In altre parole, ci aiutano a rendere più flessibile la nostra visione del mondo. Questo è il motivo per cui ci aiutano a vedere le nostre esperienze personali in modo alternativo e a trovare nuove soluzioni a vecchi problemi. Questa è la base dell’uso della metafora in terapia.

Quando costruiamo una metafora o apriamo la nostra mente a essa, attiviamo l’emisfero destro del cervello, la parte creativa, intuitiva e globale. Molto diverso dall’emisfero sinistro che è logico, razionale e che utilizziamo quasi sempre. Attivando le funzioni intuitive, mettiamo in moto anche un nuovo approccio, al mondo in generale e alla nostra situazione particolare. 

Le metafore ci aiutano a trovare vie d’uscita insolite. La possibilità di vedere la realtà da più angolazioni aiuta a sbloccarci. Questo, a sua volta, facilita l’emergere di nuove risposte e la percezione di nuovi orizzonti. In altre parole, la metafora stimola la nostra resilienza. 

Uno strumento potente

Gli psicoterapeuti, specialmente psicoanalitici o umanisti, fanno spesso ricorso alle metafore. Ne sfruttano la capacità comunicativa perché è molto potente. Le metafore seminano e suggeriscono senza imporsi. L’impatto di questo strumento è più profondo, ecco perché è l’ideale quando si ha bisogno di un cambiamento.

Metafora in terapia rappresentata da bambino con aquilone su paesaggio a forma di libro

Da tempo immemorabile, le storie sono usate come strumenti di guarigione. Sono nutrimento per il cuore  perché risvegliano emozioni dormienti senza violarle. Ci inducono, inoltre, a vedere le nostre ferite emotive con uno sguardo più gentile, umano e pacifico. La metafora ci aiuta ad accettare la realtà con speranza, conforta e aiuta ad affrontare la solitudine.

Ecco perché è sempre una buona idea lasciarsi sedurre dalla lettura, soprattutto quando attraversiamo un momento difficile o ci sentiamo confusi. La buona letteratura e la buona arte offrono risposte al disagio e alla sofferenza. Sono un rifugio, un mondo sempre aperto e pronto ad accoglierci.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.