4 metodi infallibili per dire addio all'ansia
Si può soffrire di ansia per vari motivi. Un avvenimento drammatico, il nervosismo precedente ad un evento importante o un’immaginazione potente che ci fa andare oltre la realtà; tutti questi fattori possono portarci a soffrire i sintomi dell’ansia.
Tuttavia, qualsiasi sia il motivo, vi sono degli elementi comuni. Il primo è la necessità di calmarci per andare avanti. Il secondo sono i sintomi fisici provocati dal cortocircuito che dà luogo all’ansia e che possiamo controllare.
Come dire addio all’ansia
Controllate la respirazione
Non importa quale sia il motivo scatenante dell’ansia. In tutti i casi si produce una respirazione affannosa, che causa una specie di cortocircuito nel vostro corpo e nella vostra mente. La respirazione diventa veloce e superficiale, scatenando i sintomi dell’ansia.
In altre parole, se siete capaci di controllare la respirazione, potrete controllare anche i restanti sintomi dell’ansia. Ma come fare per controllare la respirazione in queste condizioni? È più semplice di quanto crediate.
Regola 7/11
Al fine di controllare la respirazione, dovete solo seguire questi semplici passaggi in modo da mettere in pratica la regola 7/11:
- Fermatevi.
- Concentratevi sulla vostra respirazione, senza pensare ad altro.
- Inspirate più che potete e contate fino a 7.
- Espirate lentamente e contate fino ad 11.
Mettete in pratica questa regola per un minuto. Ripetete fino a quando non ci riuscite. Il segreto sta nell’espirazione, che dev’essere più lunga dell’inspirazione.
Preparatevi ad affrontare le situazioni che vi provocano ansia
In molte occasioni sappiamo bene quali eventi ci possono provocare ansia perché li abbiamo già vissuti oppure perché il semplice fatto di pensare a questi ci altera. In questi casi, è necessario preparasi per non essere vittime dell’ansia.
Quando cominciate a presentare le prime risposte fisiche all’ansia, causate da un evento che non si è ancora verificato, è allora che dovete iniziare a porvi rimedio. Non permettete all’ansia di impossessarsi di voi.
Queste prime risposte inizieranno con un acceleramento della respirazione, che si tradurrà in sudore freddo, mani umide, cattivo umore, movimenti scoordinati e altri sintomi che renderanno la vostra mente ancora più vulnerabile. La vostra immaginazione farà il resto.
Se vi trovate in questa situazione, applicate la regola 7/11. Non cercate di giustificare o capire la situazione, tanto meno proponetevi di razionalizzare ciò che vi sta capitando fino a quando non sarete riusciti a controllare la respirazione. E, per farlo, dovete liberare la vostra mente. In questo modo, vi preparerete per il momento definitivo e vi risulterà più facile calmarvi se vi sentirete di nuovo tranquilli.
Dominate la vostra immaginazione
L’immaginazione ha una funzione da svolgere, ovvero è la responsabile dei nostri obbiettivi e mete, e ci permette di essere capaci di pianificare la nostra vita e di sognare. Tuttavia, a volte, l’immaginazione può farci dei brutti scherzi.
Quando abbiamo una determinata aspettativa o quando sorge una nuova circostanza, è naturale pensare a ciò che succederà. Di solito siamo capaci di immaginare scenari che potremmo classificare in una scala che va dal più favorevole al meno. Tuttavia, ci sono persone in grado di immaginare solo quelli della parte bassa di questa scala e che, pertanto, danno troppo importanza alla probabilità che si verifichino fatti negativi.
Questo è comune quando le persone pensano che il mondo sia un luogo ostile, pieno di ostacoli, fatto per punirci. Bisogna applicare la regola dei 7/11. Questa tecnica ci permette di porci in una dimensione tale da farci capire in modo realistico le probabilità che le diverse situazioni si verifichino.
Razionalizzate le vostre emozioni
Quando si soffre d’ansia, è difficile pensare in modo chiaro. La nostra mente si offusca. Le nostre emozioni ci dominano. Quando le emozioni si affievoliscono, solo allora potremo iniziare a calmarci. Razionalizzando le emozioni, potremo modificare l’interruttore cerebrale e passare dal cervello emotivo a quello pensante.
A tale scopo, immaginate una scala da 1 a 10 e date un valore alla vostra paura. Facendo questo, il vostro cervello penserà e lotterà contro il dominio emotivo. Una volta che avrete dato un valore alla vostra paura, visualizzate il valore come se fosse un termometro e vi renderete conto che il livello si abbasserà poco a poco.