Metodo Scamper per risolvere i problemi
Negli anni, soprattutto dopo l’invenzione di internet, sono stati proposti numerosi metodi o tecniche per stimolare la creatività, risolvere i conflitti e aumentare la produttività. Tra i più noti, il metodo Scamper, una strategia che può essere di grande aiuto in campo professionale e personale.
Il metodo Scamper ha lo scopo di facilitare l’accesso a idee e soluzioni a problemi concreti. Lo fa attraverso una serie di domande volte a risvegliare la creatività e le strategie di problem solving. Vediamo di cosa si tratta.
Che cos’è il metodo Scamper?
Potremmo considerare il metodo Scamper come un perfezionamento della tecnica universalmente nota come brainstorming. Quest’ultima, ideata con grande successo dal pubblicitario Alex Osborn, ha come obiettivo principale liberare i partecipanti dagli schemi mentali abituali e favorire un libero scambio di idee.
Fu precisamente uno studente di Osborn, Bob Eberle, a perfezionare la tecnica del brainstorming, rendendola più pragmatica e di più facile utilizzo. Nacque così il metodo S.C.A.M.P.E.R, acronimo di una sequenza di verbi di azione: Substitute (sostituisci), Combine (combina), Adapt (adatta), Modify (Modifica), Put to another use (assegna, proponi un altro utilizzo), Eliminate (elimina), Reverse (rovescia).
Per comprendere meglio il funzionamento di questo metodo proviamo a trasformare le parole in domande.
- Sostituisci. Qualcosa può essere sostituito?
- Combina. È possibile combinare più elementi?
- Adatta. Posso adattarlo alle mie esigenze?
- Modifica. Posso cambiarlo?
- Pensa a un altro utilizzo. Posso sfruttarlo per un altro scopo?
- Elimina. È indispensabile o posso eliminarlo/ridurlo?
- Rovescia. Posso cambiare l’ordine, la sequenza di un passaggio, un aspetto del processo?
Gli esperti assicurano che è possibile applicare questa tecnica in qualsiasi contesto. È utile non solo nei gruppi e nelle organizzazioni aziendali ma, in generale, in ogni situazione di conflitto, sopravvivenza o urgenza.
Come metterlo in pratica?
Avrete già capito che per applicare questo metodo occorre suddividere il processo in una serie di azioni o fasi. Vediamo quali e cosa si può ottenere da ciascuna di esse.
Prima di cominciare dovremo, come è logico, individuare in modo preciso il problema da risolvere. Perché il gruppo non funziona come dovrebbe? Cosa ne ostacola la crescita?
Le domande Scamper
Abbiamo visto che la parola Scamper è l’acronimo di una sequenza di azioni. Bene, una volta isolato il problema, si procede con le domande a cui devono rispondere tutti i partecipanti. Nessuna risposta deve essere sottovalutata.
Gli altri hanno visto ciò che c’è già e si sono chiesti perché. Io ho visto ciò che potrebbe essere e mi sono chiesto, perché no?
-Pablo Picasso-
Raccolta delle risposte
Tutte le risposte devono essere raccolte e considerate, nessuna è più o meno valida. È importante bandire ogni tipo di censura: per quanto stupida o poco produttiva possa sembrare la risposta, potrebbe nascondere la chiave della soluzione.
Valutazione delle idee
Arrivati a questo punto, le risposte possono essere selezionate. Bisognerà individuare le idee più valide, ovvero quelle che possono portare a una risoluzione concreta del problema. Le proposte scartate, tuttavia, potranno servire per affrontare criticità future, quindi non si gettano via.
Selezione finale
Siamo giunti alla fase finale, in cui occorre selezionare le idee definitive, quelle che si adattano nel modo migliore alla soluzione del conflitto. Sarà anche necessario esporre il motivo per cui si è deciso di privilegiare la proposta in questione.
Il metodo Scamper è efficace?
Lo è, soprattutto perché è semplice da realizzare e intuitivo. Inoltre, è un processo veloce; se ci si accorge di un errore durante l’applicazione, si può ricominciare senza gravi costi per l’azienda.
La cosa più importante è giocare con la creatività e la spontaneità dei membri del gruppo. In questo modo si ottengono risultati più obiettivi e utili.
“Per essere creativi dobbiamo rompere con gli schemi prestabiliti e guardare le cose in modo diverso.”
-Edward de Bono-
Sembra che il metodo Scamper possa offrire risultati positivi fino all’80% dei casi. Per lo meno, è quanto ha dimostrato una ricerca della ESADE, prestigiosa Business School di Barcellona. Lo studio afferma che il metodo diventa più efficace quanto più vi si ricorre, dal momento che la sua applicazione si fa via via più semplice.