Mezza età, quando si è più felici

La mezza età è una fase in cui si raggiunge un grande equilibrio. Studi recenti, infatti, confermano la tendenza a essere più felici in questa fase della vita
Mezza età, quando si è più felici
Sergio De Dios González

Revisionato e approvato da lo psicologo Sergio De Dios González.

Ultimo aggiornamento: 22 marzo, 2023

Quella che viene normalmente definita come “mezza età” è la stagione della vita che va dai 40 ai 60 anni. Fino a qualche tempo fa, si affermava che questa fase fosse segnata da una profonda crisi. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che semmai è vero il contrario. Tutto sembra indicare che le persone di mezza età tendono a essere più felici.

Attualmente l’aspettativa di vita è molto più alta di prima. Ci sono stati momenti storici in cui raggiungere i 50 anni era un vero e proprio miraggio. Oggi, al contrario, superare questa età è abbastanza comune. Non deve poi sorprendere che si prevede, per il futuro, un ulteriore innalzamento dell’aspettativa di vita umana.

Da tutto ciò deriva che la ben nota gioventù ora ha esteso ulteriormente i propri limiti temporali. Le persone si sposano più tardi e hanno figli più in là negli anni. E, queste, sono solo alcune delle circostanze che spiegano come mai le persone di mezza età siano più felici.

“L’età è una questione di mente più che di materia. Se non te ne preoccupi, allora non importa.”

-Mark Twain-

Donna di mezza età che beve un caffè

Più felici nella mezza età, lo dice la scienza

I ricercatori Nancy Galambos, Harvey Krahn e Matt Johnson, dell’Università di Alberta, in Canada, hanno condotto uno studio sulla felicità in diverse età della vita. Lo studio, molto completo e approfondito, è stato portato avanti per diversi anni.

Per svolgerlo, hanno formato due gruppi. Uno composto da persone dai 18 ai 43 anni, l’altro da individui dai 23 ai 37 anni. I punti di riferimento presi in esame riguardavano le pietre miliari della vita, come il cambiamento dello stato civile, la situazione sanitaria, gli aspetti lavorativi, ecc.

Lo studio ha permesso di giungere a cinque conclusioni interessanti:

  • La maggior parte delle persone dimostra di essere più felice dopo i 40 anni.
  • Ci sono più alti gradi di felicità nelle persone che sono sposate e hanno un lavoro. In entrambi i casi c’è una migliore salute fisica.
  • Non ci sono prove della cosiddetta crisi di mezza età.
  • In generale, le persone mostrano maggiore ottimismo e serenità verso il futuro dopo i 40 anni.
  • La sensazione di benessere inizia a crescere a partire dai 30 anni.

La maggior parte delle persone tende a essere più felice quando entra nella fase della mezza età.

Donna con le braccia aperte durante il tramonto

Il mito della crisi di mezza età

Circa tre decenni fa cominciò a diventare popolare il termine “crisi di mezza età”. Circolò l’idea che, in questa stagione della vita, la maggior parte delle persone si confrontavano con i grandi quesiti esistenziali. Uomini e donne iniziavano a sentire il peso degli anni, passati troppo in fretta producendo tristezza e rimpianti. La tendenza era quella di comportarsi in modo spesso infantile, pur di rimanere ancorati a quell’idea di giovinezza.

L’origine di questa tesi va cercata in uno studio condotto dal professore di economia dell’Università di Warwick, Andrew Oswald. Secondo questo docente, la felicità è a forma di “U”. Il maggior livello di benessere apparirebbe intorno ai 20 anni e poi, nel crepuscolo della vita, verso i 70. Il momento di minor benessere, dunque, coinciderebbe con la mezza età, verso i 40 anni.

Tuttavia, la ricerca dell’Università di Alberta e altri studi hanno dimostrato che non è vero. Sono d’accordo sul fatto che a 43 anni si verifica un calo della sensazione di felicità. Nonostante ciò, durante questa fase della vita, nel suo complesso, la sensazione di benessere è stabile e tende a crescere. Ciò significa che molti riescono a raggiungere la pienezza proprio nel periodo che viene indicato mezza età.

Uomo di mezza età con mani dietro la schiena

Essere felici dopo la mezza età

Sia la maggiore aspettativa di vita sia la relativizzazione del concetto di gioventù, rendono oggi molto raro vedere una persona di 40 anni in presa a una crisi esistenziale. In effetti, si osserva il contrario. Oggi molti uomini e donne sperimentano un’appagante fase di realizzazione proprio durante la mezza età.

Da giovani, l’inesperienza e la mancanza di controllo delle proprie emozioni possono giocare brutti scherzi. Diventa quindi normale commettere molti errori, anche se, proprio in virtù della giovinezza, si ha forza e tempo per superarli. Ma non c’è stabilità, serenità né comprensione delle situazioni. Questo provoca sofferenza, specialmente nella sfera dei sentimenti e dell’amore, che genera enormi aspettative in ragazzi e ragazze.

Con il passare del tempo, però, aumenta la capacità di decifrare le vicende della vita. Si riduce anche l’impulsività e l’eccessiva intensità delle emozioni. Non deve sorprendere, quindi, che con l’arrivo della mezza età ci si possa sentire più felici. Generalizzare non è mai corretto e probabilmente non per tutti sarà così. Ma questa combinazione di esperienza e vitalità si traduce, sicuramente, in un maggior benessere. Sia emotivo che fisico.

Le persone di mezza età sono tendenzialmente più felici perché hanno quasi completamente perso l’impulsività della giovinezza e possiedono gli strumenti adeguati per analizzare e comprendere le situazioni che li circondano.


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