Mi sento vecchia: l'eclissi della gioventù

Non è una novità che la nostra società esercita una forte pressione sulle donne, spingendole a non invecchiare mai. "Mi sento vecchia", si sente dire spesso da una donna, tra la frustrazione e la tristezza.
Mi sento vecchia: l'eclissi della gioventù

Ultimo aggiornamento: 08 ottobre, 2019

Non è una novità che la nostra società esercita una forte pressione sulle donne, spingendole a non invecchiare mai. “Mi sento vecchia”, si sente dire spesso da una donna, tra la frustrazione e la tristezza. Ma perché è così? Perché associare solo idee negative allo scorrere del tempo? Non è forse vero che gli anni portano con sé piaceri di altro tipo, che la gioventù non può vantare?

Potrebbe sembrare che la gioventù abbia solo aspetti positivi e che la vecchiaia non si altro che un luogo di sole perdite. Niente di più sbagliato. Né la gioventù è così straordinaria ed esente dai problemi, né lo scorrere degli anni è sinonimo di decadenza. Ci sono molti dati concreti che lo dimostrano.

“Mi sento vecchia” è una frase su cui vale la pena di fare una riflessione. Principalmente perché è un’affermazione che la maggior parte delle volte si sente fare a donne di mezza età. Vale a dire, a donne che non sono del tutto entrate nella terza età. A seguire analizzeremo cosa si cela dietro questa espressione.

Dimenticatevi di compiere gli anni e iniziate a compiere sogni.

-F. Javier González-

Mi sento vecchia, ma perché?

Implicitamente, l’espressione “mi sento vecchia” è associata a fatti specifici. In molti casi, è un cammino indiretto per parlare dei cambiamenti fisici che si verificano con il trascorrere degli anni. Nel profondo, chi la pronuncia potrebbe associare questo fatto alla propria vita di coppia. In più, potrebbe esprimere un’incertezza in merito al ruolo che occupa nella società.

C’è tutto un immaginario collettivo su chi sia davvero la donna, un genere che è stato sessualizzato all’estremo. La donna deve essere bella, in salute, piacente, e perché no, anche giovane. Quella non così bella, non così sana o non così attraente, o non giovane sembrerebbe non conforme agli standard femminili. Per questo motivo, l’espressione “mi sento vecchia” è anche un modo per dichiarare di non sapere più come esercitare la propria femminilità.

Per non andare troppo lontano, basta guardare i modelli femminili proposti dalla nostra società. I parametri che li definiscono sono così rigidi che ben poche rientrano in questi schemi. E definendole “modelli” implicitamente si dice che corrispondono all’espressione più perfetta o definitiva della donna. Ovviamente, una donna di quaranta o di cinquant’anni raramente riflette i parametri dei modelli proposti. Vedendo quelle ragazze, è naturale che molte affermino di sentirsi vecchie.

Donna abbattuta perché si sente vecchia

La gioventù e la vecchiaia, ci guardiamo con sguardo maschile?

Anche le donne giovani sono sottoposte a una notevole pressione. La gioventù in una donna genera maggiore accettazione sia da parte degli uomini che dalla società in generale. Eppure, vi sono altri criteri da soddisfare: ad esempio, essere bella o essere magra, avere un fidanzato, dei figli oppure essere elegante. Ma anche le donne belle, magre ed eleganti soffrono la pressione degli sguardi, non sempre benevoli con loro.

Riflettendoci, questo modo di vedere la donna giovane e la donna matura è fortemente influenzato dal maschilismo, che sopravvive ancora in molte parti del mondo. Molto spesso si permette agli uomini di ergersi a giudici delle donne e di decidere le caratteristiche positive e negative. Ovviamente, non tutti gli uomini sono messaggeri di questi criteri, ma purtroppo molti sì.

Che siano gli uomini o meno, la verità è che nessuno dovrebbe poter decidere quanto vale una donna né se quello che fanno sia da vincenti. Nessuno ne ha il diritto né esiste motivo alcuno per concederglielo.

L’età, una variabile poco rilevante

Al di là di qualsiasi considerazione, siamo prima di tutto persone. E tutte le età portano con sé meravigliosi vantaggi e anche dei limiti, in un senso o nell’altro. L’età più bella è quella in cui troviamo noi stessi e il nostro equilibrio. E in genere, è più facile riuscirsi in età avanzata.

Se una donna dice: “mi sento vecchia”, meglio individuare il motivo che la fa sentire così. Forse frequenta ambienti in cui prevale una prima impressione “commerciale” della donna. Oppure, la sua cerchia di amicizie è più critico del dovuto. È probabile che cercando altri ambienti o amici meno pressanti capisca di star vivendo una delle fasi più affascinanti della sua vita.

Donna che sorride

Forse le donne trascorrono troppo tempo concentrandosi sui bisogni altrui e sulle loro aspettative. Durante la seconda e la terza età, tuttavia, ci si dedica di più a se stesse. Una donna di mezza età si presta le dovute attenzioni, si vizia, dispiega le ali e, invece di dire ” Mi sento vecchia, grida con entusiasmo “Mi sento viva”.


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  • Krzemien, D. (2007). Estilos de personalidad y afrontamiento situacional frente al envejecimiento en la mujer. Interamerican Journal of Psychology, 41(2), 139-150.


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