Micromanipolazioni, strategia preferita dai narcisisti

La micromanipolazione narcisistica è all'apice dell'arte della manipolazione, dell'abuso emotivo e del controllo sull'altra persona.
Micromanipolazioni, strategia preferita dai narcisisti
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre, 2022

Le micromanipolazioni sono come la puntura di un insetto che inocula il suo veleno. All’inizio non le percepiamo, perché arrivano con l’anestetico delle buone intenzioni, dell’amore camuffato, dell’amicizia preoccupata, dell’amore più brillante.

Prima o poi, però, appare l’impronta del dolore, il momento in cui iniziamo a mettere in discussione la relazione. Queste tattiche sono comuni nella personalità narcisistica.

I trafficanti di manipolazione emotiva sono molto abili e astuti nell’esercitare questa forma di abuso indiretto, impercettibile all’inizio, ma alla fine molto dannoso. Vittimismo, continue richieste, l’arte di distorcere la realtà o la proiezione della colpa sono esercizi comuni in questo profilo.

I modi in cui alcune persone possono inavvertitamente minare la nostra felicità sono immensi. È importante conoscere le tattiche sibilline che usa la personalità narcisistica.

La micromanipolazione utilizza soprattutto la delicata arte di distorcere le emozioni altrui, di far credere ciò che non è, di minare l’autostima in modo silenzioso e progressivo.

Ragazza che diffida del suo partner a causa di micromanipolazioni.

Cosa sono le micromanipolazioni?

Possiamo definire le micromanipolazioni come comportamenti intenzionali volti ad alterare l’equilibrio emotivo di una persona per avere il controllo su di essa. Questa strategia utilizza una dimensione fondamentale ed essenziale: l’empatia.

Pertanto, sebbene si pensi comunemente che figure come i narcisisti manchino di quest’area psicologica, la realtà è ben diversa.

Le persone con disturbo narcisistico di personalità mostrano empatia strumentale, ovvero cercano di connettersi con gli altri per ottenere qualcosa in cambio.

Per questo motivo, il loro primo canale di ingresso è facilitare la connessione con la vittima per farle credere di essere capita e di essere completamente in sintonia, per poi trarne beneficio.

Uno studio condotto presso l’Università della Louisiana a Monroe (Stati Uniti) ha dimostrato  che le persone definite dalla cosiddetta triade oscura, ovvero quelle che mostrano tratti psicopatici, narcisisti e machiavellici, possono mostrare anche condotte prosociali.

In altre parole, riescono a connettersi agli altri e instaurare relazioni, ma lo faranno fintanto che ne guadagneranno qualcosa.

Come si manifestano le micromanipolazioni nella sfera relazionale?

Le micromanipolazioni sono lo strumento preferito del narcisista. Sono strategie molto efficaci al fine di controllare, attaccare e immergere le vittime in una rete di continue violazioni e usura psicologica.

Ti faranno sentire la persona più speciale del mondo

Per esercitare il controllo, il narcisista deve prima guadagnare la fiducia dell’altra persona. A tale scopo, la sua strategia principale è affascinare, far sentire la persona più speciale del mondo. Si tratta di una delle micromanipolazioni primarie, nonché la più decisiva.

Hai fatto “questo e quello”, ma ti perdono (il peso della colpa quotidiana)

Il narcisista, da buon giocoliere di emozioni e artefice della proiezione della colpa, farà credere alla persona di star sbagliando senza notarlo. “Dimentichi le cose, metti in secondo piano gli altri, trascuri i loro bisogni”… La sua strategia è semplice: prima rinfaccia gli errori e poi li perdona.

La vittima, il filo che ti riporta sempre a casa

“Lo farei per te… Se non vuoi farlo per me, è chiaro che non mi ami o non ti piace vedermi soffrire”, “Nonostante il dolore che mi hai arrecato, vuoi ancora uscire con i tuoi amici”, “Ho passato un periodo difficile per diverse settimane e non te ne rendi nemmeno conto”.

Le micromanipolazioni diventano costanti nella vita di tutti i giorni con il narcisista. Questi le manifesta spesso attraverso quel vittimismo che, in qualche modo, costringe sempre la vittima a cedere.

Micromanipolazioni nei messaggi WhatsApp

I narcisisti ora usano le nuove tecnologie. Si tratta di un altro mezzo di comunicazione, quindi è comune che le micromanipolazioni siano all’ordine del giorno anche in questi media.

Lo scopo è destabilizzare emotivamente la vittima, farla dubitare, preoccupare, ecc. In media, usano le seguenti strategie:

  • Mandano un messaggio e poi si scusano e dicono che non era per noi, che hanno sbagliato.
  • Possono inviare più messaggi e quindi eliminarli. Vedendo “questo messaggio è stato cancellato”, è inevitabile che si attivi in noi preoccupazione e smarrimento di fronte a questa pratica.
  • Quando si arrabbiano per qualsiasi causa banale, di solito ricorrono al blocco sui social network.

Comportamenti dannosi che cercano di attirare l’attenzione, far preoccupare e quindi avere il controllo emotivo.

Triste donna vittima di micromanipolazione.

Invidia, ti esortano a non distinguerti per non sminuirli

Molte volte i micromanipolatori narcisistici si presentano davanti a noi come figure umili e molto semplici. Siamo affascinati da quella narrativa apparentemente affascinante con la quale è molto facile entrare in empatia.

Tuttavia, a poco a poco scopriamo che sotto quello strato di falsa umiltà c’è del risentimento. Non pensano possano esserci persone più abili, determinate e competenti di loro.

Una delle micromanipolazioni più comuni è quella che mira a non far risaltare gli altri. Per riuscirci, i manipolatori mostrano un comportamento infantile, lanciando frecciatine che pesano come una zavorra per la motivazione altrui. Se cediamo alle loro richieste, finiremo per abbassarci al loro livello e sotto il loro controllo assoluto.

Conclusioni

Gli artifici, i trucchi e le strategie subdole che i narcisisti applicano quotidianamente sono spesso così sofisticati che è facile cadervi. Lo facciamo perché, in un primo momento, li vediamo attraverso il filtro dell’affetto.

Ciò nonostante, a poco a poco quel velo finisce per cadere e alla fine diventiamo pienamente consapevoli di chi sono. A quel punto bisognerà prendere una decisione in merito.


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