Migliorare l'attenzione e la memoria: 5 strategie
Migliorare l’attenzione e la memoria è l’obiettivo di molti di noi. I motivi vanno dal rendere più veloce ed efficace lo studio, al rafforzare queste due capacità che con gli anni tendono a indebolirsi.
Di certo il nostro rendimento cognitivo aumenta se riusciamo a rafforzare memoria e attenzione. Nessuna delle due equivale a più intelligenza, ma contribuiscono in modo decisivo affinché si possa sfruttarla al massimo. In particolare, dall’attenzione dipende in gran parte la nostra capacità di apprendimento.
In realtà, migliorare l’attenzione e la memoria è soprattutto il risultato di una serie di buone abitudini, oltre che della costanza e dell’autodisciplina.
Si può ottenere a qualsiasi età anche se, ovviamente, un’età avanzata richiederà più impegno. Le strategie a nostra disposizione sono diverse. Vediamone cinque.
“Concentrati solo su ciò che vuoi attrarre a te. Ricorda, dove va la tua attenzione, lì scorre la tua energia.”
– Jack Canfield –
Strategie per allenare l’attenzione e la memoria
1. Evitare le distrazioni e la monotonia
Non fa mai male ricordare un aspetto in apparenza ovvio: per migliorare l’attenzione e la memoria è fondamentale evitare le distrazioni. Dobbiamo evitare sono soprattutto i rumori e le interruzioni. Entrambi incidono in modo negativo sull’attenzione. E senza attenzione, viene limitata la nostra capacità di creare ricordi.
Tenere lontana la monotonia è altrettanto scontato e basilare. Sappiamo che il cervello umano ha un tempo di attenzione preciso. Per alcuni compiti che richiedono una grande concentrazione, l’ideale è fare una pausa ogni mezz’ora e cambiare attività o ambiente ogni due ore.
2. Ripassare e sottolineare per migliorare l’attenzione e la memoria
Una delle grandi difficoltà nel memorizzare i concetti è la fretta. Consideriamo conclusa una lettura semplicemente quando finiamo il capitolo o il libro. Ma questo non è sufficiente.
Nel caso della lettura, in particolare, è molto utile sottolineare i concetti che consideriamo più importanti o meritevoli di essere ricordati.
E al termine, è bene ripassare i passaggi che abbiamo sottolineato. In questo modo trarremo il massimo dalla lettura. Qualcosa di simile andrebbe fatto con le altre attività.
3. Evitare il multitasking
Fare più cose insieme è un’abitudine sempre più diffusa, ma molto negativa. Quanti di noi fanno un lavoro mentre seguono la tv o ascoltano la musica con le cuffie e allo stesso tempo rispondono ai messaggi al cellulare?
Tutto quello che si ottiene in questo modo, è non dare attenzione piena a nessuna della attività in questione. Allo stesso tempo stiamo alimentando l’ansia o il senso di impotenza perché non riusciamo a dare il massimo. Questa è la situazione peggiore per la nostra memoria.
Lavorare in modalità multitask fa sì che la nostra capacità di mantenere alta l’attenzione diminuisca molto prima, cosa che pregiudica la capacità di creare ricordi affidabili e precisi.
4. Creare un’atmosfera ideale per migliorare l’attenzione
L’ambiente ha un peso decisivo nei lavori che richiedono concentrazione. Il contesto deve aiutare il controllo attenzionale: buona illuminazione, poche distrazioni e un livello basso di rumore.
Allo stesso modo, un’atmosfera gradevole predispone il cervello a una migliore attività. L’atmosfera non è soltanto fisica, ma anche emotiva. Un tono emotivo a bassa intensità favorisce il controllo dell’attenzione e la formazione dei ricordi.
Può sembrare paradossale, ma un’emozione negativa come la tristezza, a volte, è un fattore che può migliorare la concentrazione.
5. Gli aiuti esterni per la memorizzazione
L’attenzione e la memoria sono strettamente collegate. Quando si raggiunge un livello alto di attenzione, quasi automaticamente si attivano i processi mnemonici.
In alcune circostanze, tuttavia, questo non succede, vuoi perché il grado di attenzione non è abbastanza alto o perché il contenuto da memorizzare è più complesso del solito.
Specialmente in quest’ultimo caso, diventa necessario ricorrere a strategie esterne per facilitare la codifica o l’accesso ai ricordi. Le alternative sono diverse: dalla preparazione di carte mnemoniche, alla registrazione e riascolto del testo, all’utilizzo di mappe concettuali.
Migliorare l’attenzione e la memoria è una questione di pratica
Come abbiamo detto all’inizio, migliorare l’attenzione e la memoria è una questione di esercizio costante. In altre parole, di buone abitudini. Adottare tecniche e strategie efficaci porterà a risultati immediatamente visibili nelle nostre attività cognitive.
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- Gómez-Pérez, E., Ostrosky-Solís, F., & Próspero-García, O. (2003). Desarrollo de la atención, la memoria y los procesos inhibitorios: relación temporal con la maduración de la estructura y función cerebral. Revista de neurología, 37(6), 561-567.