Mindfulness sportiva: come influisce sugli atleti?
Per Pelé, uno dei calciatori più famosi della storia, era molto chiaro. Secondo lui “tutto è allenamento”. E ha senso ritenere che lo stesso avvenga con la mindfulness sportiva. Più ci si allena, più l’allenamento ci sarà utile. È così?
Secondo l’allenatore e psicologo sportivo Jonathan García-Allen, al di là dell’applicazione della terapia cognitivo-comportamentale, molto in voga, buona parte dei professionisti ha optato per la mindfulness applicata allo sport. Come mai?
Cos’è la mindfulness e come si applica allo sport
La mindfulness è una tecnica che richiede di concentrare tutta l’attenzione in ciò che si sta facendo nel momento presente, senza giudizi e con la minor quantità possibile di filtri. Il suo scopo è di insegnare alla mente dei metodi per gestire i pensieri, le emozioni, le reazioni e gli atteggiamenti dinanzi alle situazioni che via via si presentano. Punta, quindi, al perfezionamento della coscienza piena attraverso atteggiamenti positivi, conoscenze e libertà.
Sembra evidente che questo metodo possa essere perfetto per le attività sportive. In fin dei conti un allenamento, una partita o un incontro richiedono concentrazione piena per raggiungere il rendimento ottimale.
La mindfulness ci trasporta in quello che è noto come “Stato di Flusso”.Vi è mai capitato di provare quella sensazione di essere talmente concentrato in una attività da sentirvi come se steste galleggiando in essa? È precisamente quello che cerca l’atleta nei momenti più importanti delle sue gare. Ed è uno stato che può essere raggiunto tramite questa tecnica.
“Se non si è sicuri, si troverà sempre il modo di non vincere”
-Carl Lewis–
Come influisce la mindfulness sportiva sugli atleti
Alla luce di quanto detto, la mindfulness risulta essere efficace per tutte le persone. È logico pensare che anche gli sportivi possano trarre vantaggio dai benefici di questa tecnica. In che modo?
- È una tecnica efficace per aumentare la motivazione dello sportivo. E, logicamente, la motivazione è vitale per ottenere il miglior risultato.
- È una tecnica vitale per il livello di attivazione dell’individuo. Quanto più l’atleta è concentrato e attivo, più riuscirà a portare a termine l’attività con efficacia.
- Attivare i livelli di stress positivo. In questa situazione non dobbiamo pensare allo stress come un fattore negativo. È evidente che nel momento in cui si compete, una giusta dose di stress è necessaria. Ed ecco che subentra la mindfulness sportiva, facendolo arrivare al livello ottimale, che aumenta l’abilità dell’atleta.
- Aumenta i livelli di autostima e di fiducia in sé stessi. Chiaramente per uno sportivo è fondamentale avere piena fiducia nelle sue possibilità quando giunge il momento di competere.
- È molto efficace nel momento in cui bisogna interpretare i successi e le sconfitte. Tutti gli sportivi possono concludere la loro carriera nel momento di massimo splendore o in seguito a continue sconfitte. Ma con una visione sensata ed equilibrata, la loro capacità di giudizio arriverà ad una conclusione coerente e di senso comune.
- Funge da strumento efficace per rafforzare lo spirito di squadra degli sportivi. In questo caso la mindfulness può creare l’ambiente ottimale per trarre beneficio dalle relazioni interpersonali degli individui.
Come la mindfulness sportiva può aiutare a gestire le emozioni
Come possiamo constatare, la mindfulness sportiva, se applicata in modo corretto, può essere una tecnica molto efficace. Farà emergere tutta la fiducia dell’atleta per fargli raggiungere il rendimento ottimale. Così l’individuo accetta le sue emozioni e i suoi pensieri e li gestisce in modo naturale, senza bisogno di modificarli o di eliminarli.
Perché questa tecnica punta alla conoscenza di sé stessi e allo stato di regolamento emotivo che permette di gestire con efficacia le emozioni, non di eliminarle. Questo ci porta al già citato “Stato di Flusso”, il momento in cui tutto scorre e sembra essere in perfetta sintonia. Quello stato in cui le attività che svolgiamo sembrano non costarci nessuna fatica.
È cruciale raggiungere uno stato di accettazione efficace nel momento presente. Anziché tentare di controllare tutto e di ragionare troppo, l’individuo si lascia trasportare e si fonde con il presente. Cosa che aumenta la sua concentrazione, allontana i suoi pensieri negativi e gli permette di avere migliori risultati nello sport.
E così giungiamo alla conclusione che la mindfulness sportiva può essere una tecnica molto efficace per aumentare il rendimento. In uno stato di equilibrio emotivo in cui tutto scorre, tirare fuori il meglio di noi sarà una sfida e uno stato di cui saper godere.
“La mia forza sta nell’essere più equilibrato e tranquillo rispetto alla maggior parte dei ciclisti”
-Miguel Indurain-