Monossido di azoto, incredibile neurotrasmettitore gassoso

Il monossido di azoto come neurotrasmettitore ha delle funzioni sorprendenti; per esempio, favorisce la memoria e condiziona la qualità del nostro sonno e dei nostri rapporti sessuali. In quest'articolo esploriamo nel dettaglio il suo meccanismo di azione.
Monossido di azoto, incredibile neurotrasmettitore gassoso
María Alejandra Castro Arbeláez

Scritto e verificato la psicologa María Alejandra Castro Arbeláez.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Sono milioni le sostanze che circolano nel nostro corpo. Fra esse troviamo i neurotrasmettitori, la cui funzione è anche quella di regolare i nostri comportamenti. In particolare, oggi scopriremo il ruolo di un elemento piuttosto sconosciuto, il monossido di azoto.

Secondo quanto suggeriscono nel loro libro Neuroscienze. Esplorando il cervello, Mark F. Bear, Barry W. Connor e Michael A. Paradiso, il monossido di azoto (NO) è generato a partire dall’amminoacido arginina e agisce come trasmettitore intercellulare. Possiamo affermare che il monossido di azoto è un vero e proprio messaggero chimico esotico.

Nel sistema nervoso, si tratta di una sostanza limitata e permeabile alla membrana cellulare, e si diffonde in maniera più libera rispetto agli altri neurotrasmettitori. Di fatto, “penetra attraverso una cellula per colpirne altre dietro a essa” (Bears, Connors & Paradiso, 2016).

Si tratta, inoltre, di una molecola liposolubile. Nel nostro sistema nervoso agisce come neurotrasmettitore, oltre a influire su diverse funzioni del nostro organismo. Per questi motivi la sua scoperta ha portato a numerose ricerche, tra cui quella degli scienziati Duarte, Espinoza, Díaz, Sánchez, Lee Eng, MIjangos e Barragán, che hanno studiato le implicazioni cliniche del monossido di azoto pubblicando i risultati su un’importante rivista scientifica messicana.

Simbolo del monossido di azoto

Qual è l’importanza del monossido di azoto?

L’importanza di questa molecola gassosa è legata alle funzioni che svolge all’interno del nostro sistema nervoso. Scopriamo quali sono:

  • Migliora il rendimento del sistema immunitario.
  • Favorisce la dinamica dei processi relativi alla memoria.
  • Partecipa al riconoscimento dei sensi, come l’olfatto.
  • Contribuisce alla riduzione dell’infiammazione e alla coagulazione del sangue.
  • Favorisce l’aumento della resistenza muscolare, oltre allo sviluppo e alla forza dei muscoli.
  • Prende parte ai movimenti intestinali.

Alcuni autori ritengono che il monossido di azoto non rispetti tutti i criteri per essere definito un neurotrasmettitore. Tuttavia, altri affermano che questa molecola gassosa ricopre la funzione di un neuromodulatore.

Dati curiosi su questa sostanza

Oltre a partecipare alle funzioni esposte nel precedente paragrafo, il monossido di azoto è fondamentale per i tessuti erettili, così come per godere di un sonno riparatore.

Per quanto riguarda i tessuti erettili, il monossido di azoto, combinato con il peptide intestinale vasoattivo e l’acetilcolina, un altro neurotrasmettitore, viene secreto dalle terminazioni nervose parasimpatiche, provocando il rilassamento delle cellule muscolari lisce del clitoride e del pene.

Così, le arterie di solido flaccide si riempiono di sangue provocando la distensione degli organi. In altre parole, gli organi sessuali si gonfiano grazie alla partecipazione del monossido di carbonio, che diventa così fondamentale per l’atto sessuale, influendo sia sulla donna che sull’uomo.

Persino i farmaci utilizzati contro la disfunzione erettile sfruttano l’azione del monossido di carbonio, che favorisce il flusso sanguigno verso il pene. Ebbene, il viagra è il più conosciuto tra i medicinali che favoriscono il rilascio di monossido di carbonio nelle terminazioni nervose.

D’altro canto, questa sostanza influisce sulla qualità e sulla durata del sonno. In che modo? Grazie alla sua diffusione, in quanto funge da messaggio retroattivo per determinati neuroni.

Donna che dorme tranquillamente

La funzione di questo neurotrasmettitore come miglioratore della qualità del sonno è piuttosto complessa; i valori di questa molecola gassosa sono i più alti durante la veglia e aumentano in fretta in mancanza di sonno.

In che modo allora il monossido di azoto riesce a promuovere il sonno? Ciò accade poiché permette il rilascio della adenosina, una sostanza che favorisce il sonno non-REM sopprimendo l’attività dei neuroni che fanno restare svegli.

In sintesi, il monossido di carbonio è essenziale tanto quanto altri neurotrasmettitori. Prende parte a diverse funzioni del nostro sistema nervoso favorendone il corretto funzionamento. Impressionante, vero? Grazie al monossido di azoto dormiamo, recuperiamo le forze, il sangue si coagula, ci difendiamo, riconosciamo diversi aromi e raggiungiamo l’orgasmo.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Bear, M. F. Connors, B. W., PAradiso, M.A. Nuin, X.U., Guillén, X.V & Sol Jaquotor, M.J. (2008). Neurociencias la exploración del cerebro. Wolters Kluwer/Lippicott Williams & Wikins.

  • Duarte Mote, J., Espinoza López, R.F., Díaz Meza, S., Sánchez Rojas, G., Lee Eng, V. E., Mijangos Cháves, J.M., Barragán Garfias, J.A. (2008). Óxido nítrico: metabolismo e implicaciones clínicas. Revista de Medicina Interna de México, 24 (6), pp. 397-406.

  • Kandel, E. R., Schwartz, J. H., & Jessel, T.M. (2001). Principios de neurociencia. Madrid: McGrawHill Interamericana.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.