Nella vita contano i momenti che tolgono il respiro

Nella vita contano i momenti che tolgono il respiro

Ultimo aggiornamento: 07 agosto, 2015

“La vita non si misura attraverso il numero di respiri che facciamo, ma attraverso i momenti che ci lasciano senza respiro.”

Sono quei momenti che ci lasciano di sasso. Quelli in cui non abbiamo parole, in cui ci immobiliziamo. Quei momenti in cui viviamo intensamente. Quelli che ci tolgono il respiro.

Non è un sogno, ci siete riusciti, ed è valsa la pena. Non importa che alcuni la chiamino fortuna e altri perseveranza. Voi lo ricorderete sempre come il momento che vi ha lasciati senza parole, perché il treno della vostra vita ha iniziato a correre su nuovi binari.

La vita è fatta di momenti

I momenti che contano di più sono quelli in cui iniziate a chiedervi se vale la pena vivere in modo “sensato” o se, al contrario, vi state tarpando le ali da soli. La banchina della stazione ormai non ha più nulla da offrirvi, quindi non lasciatevi morire: salite su quel treno.

Rilassatevi, commettete errori, non cercate di essere perfetti. Prendete le cose meno sul serio. Correte più rischi, viaggiate di più. Scalate le montagne, attraversate i fiumi. Andate in posti nuovi. Vivete di più, preoccupatevi di meno.

Non viaggiate sempre muniti di un kit di sopravvivenza, ma approfittatene per tingere ogni giorno della vostra vita con i colori più intensi.

Immergetevi, vivete intensamente e godetevi il vostro respiro affannato.

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Il Treno della Vita

“Vivete in modo che, quando arriverà il momento di scendere dal treno, il vostro sedile vuoto lasci bei ricordi a chi continua il suo viaggio sul Treno della Vita.”

La vita è molto simile a un viaggio in treno. Con le sue stazioni, i suoi cambi di binario, qualche incidente, sorprese gradevoli in alcuni casi, e profonde tristezze in altri…

Quando nasciamo, saliamo sul treno e ci troviamo i nostri genitori. Crediamo che viaggeranno per sempre al nostro fianco, ma arriverà una stazione a cui dovranno scendere per lasciarci proseguire il viaggio da soli. Di colpo ci troveremo soli, senza la loro compagnia e il loro amore insostituibile.

Tuttavia, molte altre persone, che diventeranno speciali e importanti per noi, saliranno sul treno della nostra vita lungo il percorso. I nostri fratelli, amici e, prima o poi, l’amore della nostra vita.

Qualcuno prenderà il treno solo per un viaggio breve. Altri attraverseranno momenti di oscurità e tristezza su quel vagone. E troveremo sempre qualcuno disposto ad aiutare chi ne ha più bisogno.

Molti, nello scendere, lasceranno un vuoto incolmabile. Altri passeranno così inavvertiti che non ci renderemo conto di quando lasceranno i loro sedili.

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“La vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali. Canta, ridi, balla, ama, piangi e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.”
Charles Chaplin

È interessante notare che alcuni passeggeri, persino i nostri cari, possono scegliere di sedersi in vagoni diversi dal nostro. Durante tutto il viaggio saremo separati, senza possibilità di comunicare davvero.

Il viaggio continua, pieno di sfide, sogni, fantasie, allegrie, tristezze, attese e saluti. Cercheremo di stringere buoni rapporti con tutti i passeggeri, cercando il meglio in ognuno di loro. In alcuni momenti del viaggio potrebbero tentennare, e probabilmente dovremo sforzarci per comprenderli, ma è bene ricordare che anche noi non siamo sempre decisi e abbiamo bisogno della comprensione degli altri.

Il grande mistero che accomuna tutti è il fatto che ignoriamo la stazione a cui dovremo scendere. Così come non sappiamo a che punto del viaggio ci abbandoneranno i nostri compagni, nemmeno quello seduto accanto a noi.

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A volte penso al momento in cui dovrò scendere dal treno. Proverò nostalgia, timore, gioia, angoscia…? Separarmi dagli amici con cui ho condiviso il viaggio sarà doloroso, e lasciare che i miei figli continuino da soli sarà molto triste. Ma mi afferro alla speranza che, prima o poi, vivrò l’emozione di vederli arrivare alla stazione principale, con un bagaglio che non avevano con sé quando hanno iniziato il loro viaggio.

Ciò che mi renderà felice sarà sapere che ho collaborato anche io nel loro percorso di crescita, e li ho aiutati a restare sul treno fino alla fine del percorso.

Amici, facciamo in modo che il nostro viaggio su questo treno sia carico di significato, e che ne sia valsa la pena.

BUON VIAGGIO!!

 

Immagini per gentile concessione di Cata e Aida Donoso


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