Il pensiero lineare come routine
Siamo abituati a ragionare in modo logico, a pensare in modo lineare e a risolvere i problemi in modo sequenziale, in modo graduale. Sin da piccoli ci hanno insegnato che la vita è composta da complessi indovinelli che dobbiamo risolvere utilizzando tutto il nostro potenziale in un mondo pieno di labirinti.
È vero che la vita non è facile e i percorsi della nostra mente sono, nella maggior parte dei casi, dei rompicapi che bisogna imparare a decifrare o, a volte, saper lasciar perdere. Siamo esseri abituati a cercare spiegazioni a tutto ciò che ci circonda.
Quando ci troviamo in una situazione di cui non abbiamo molte informazioni, siamo noi stessi a completare i dati che ci mancano in base al nostro modo di intendere il mondo e in funzione alla conoscenza che abbiamo acquisito attraverso le nostre esperienze .
Talvolta, però, questa forma lineare di pensiero può darci dei problemi, perché non siamo capaci di vedere oltre. Nessuno ci ha detto che esistono dei percorsi alternativi, che possiamo muoverci verso tutte le direzioni e che facendolo stimoliamo anche la mente .
Il risveglio del pensiero laterale
Come vedremo, la logica ci dice che da un passo andiamo al seguente, completando i pezzi e arrivando alla soluzione. Tuttavia, nel pensiero laterale dobbiamo abbandonare il processo logico associato al pensiero per risolvere gli indovinelli, che sono più semplici di quello che sembrano.
Con questo nuovo modo di pensare, invece di ragionare in modo sistematico, dobbiamo farlo come ci viene indicato dal nome stesso: in laterale. Non tutte le soluzioni sono così difficili come immaginiamo. Vale a dire, pensiamo troppo su quello che esiste e poco su quello che potrebbe esistere. Abbiate il coraggio di sperimentare!
Le regole del gioco
A seguire vi proponiamo un gioco per favorire il vostro ingegno e la vostra creatività nella risoluzione dei problemi e per mettere in pratica il pensiero laterale. Dovete solo leggere le istruzioni e mettervi alla prova:
Leggete attentamente l’indovinello.
Scegliete quello che vi piace di più.
NON cercate informazioni al riguardo.
Se conoscete già la soluzione, provate a risolverne un altro, ma NON ditelo apertamente. Aiutate gli altri ad arrivarci.
Divertitevi, commentate e partecipate nelle nostre reti sociali.
L’uomo nell’ascensore
«Un uomo vive al decimo piano di un edificio. Ogni giorno prende l’ascensore fino al pianoterra per andare al lavoro o per fare la spesa. Quando torna, prende sempre l’ascensore fino al settimo piano e dopo prende la scala per i restanti tre piani fino al suo appartamento al decimo piano. Perché lo fa?
Mistero in un campo
“Un uomo giace morto in un campo. Al suo fianco c’è un pacchetto ancora chiuso. Non c’è nessun’altra creatura nel campo. Come ha fatto a morire?”.
Un indizio: l’uomo sapeva che sarebbe morto mentre stava arrivando in quel luogo.
L’uomo del bar
“Un uomo entra in un bar e chiede al cameriere un bicchiere d’acqua. Il cameriere si inginocchia cercando qualcosa, prende un’arma e la punta addosso all’uomo con cui aveva appena finito di parlare. L’uomo dice «grazie» e se ne va”.
Egitto
“Antonio e Cleoparta sono stati trovati morti sul pavimento di una villa in Egitto. Accanto ai corpi ci sono dei vetri rotti. L’unico testimone è il cane da guardia. Non c’è nessun segno in nessuno dei due corpi e non sono stati avvelenati. Come sono morti?”.
L’isola degli occhi azzurri
“In un’isola ci sono 100 abitanti. Tutti hanno gli occhi azzurri o gli occhi marroni. Tutti vedono il colore degli altri, ma non il proprio colore. Non possono parlare di questo argomento e non ci sono specchi. Tuttavia, una legge stabilisce che se qualcuno scopre che ha gli occhi azzurri, deve abbandonare l’isola alle 8 del mattino seguente. Tutti gli isolani hanno la stessa capacità di ragionamento e hanno tutti una logica schiacciante.
Un giorno, una persona arriva per visitare l’isola e, mentre li guarda tutti, dice, senza rivolgersi a nessuno in concreto: “Che bello vedere almeno una persona con gli occhi azzurri dopo aver passato tanto tempo in alto mare!” Quale conseguenza ha provocato questo commento per gli abitanti dell’isola?”.
Il percorso del monaco
“Un monaco esce all’alba dal suo monastero per raggiungere la cima di una montagna, dove arriva dopo una camminata durata molte ore. Si ferma a riposare e a dormire, e lascia la montagna alla stessa ora del mattino seguente per tornare al proprio monastero.
Forse non avrà impiegato lo stesso tempo per andare che per tornare ed è indifferente se la sua velocità non è stata costante o quando e quante volte si sia fermato a riposare: il monaco è passato in un punto esatto del cammino esattamente alla stessa ora, ma con un giorno di differenza. Perché?”.
Soluzioni
L’uomo dell’ascensore
L’uomo è un nano. Siccome non è in grado di arrivare al pulsante del decimo piano nell’ascensore, opta per premere il pulsante del settimo e, poi, prendere le scale. Per quanto riguarda la discesa, non ha problemi perché il pulsante del pianoterra è facile da raggiungere.
Egitto
Antonio e Cleopatra sono due pesci colorati che vivevano in un acquario, che è stato colpito da un cane.
L’isola degli occhi azzurri
Tutte le persone con gli occhi azzurri abbandoneranno l’isola.
Se ci fosse solo una persona con gli occhi azzurri, saprebbe già che il restante 99% avrebbe gli occhi marroni, dunque se ne andrebbe solo lei.
Se ci fossero due persone con gli occhi azzurri (A) e (B), il primo potrebbe pensare che si l’uomo si riferiva al secondo e che ce ne sia solo uno e il secondo penserebbe lo stesso riguardo al primo. Quando uno dei due vede che l’altro non se ne va dall’isola il primo giorno, dedurrebbe che anche lui ha gli occhi azzurri, pertanto entrambi se ne andrebbero il secondo giorno.
Succederebbe lo stesso se ce ne fossero tre (A), (B) e (C), poiché il primo vedrebbe che gli altri due non lasciano l’isola e che, pertanto, anche lui ha gli occhi azzurri; dato che il primo vede che gli altri due non hanno lasciato l’isola il secondo giorno, se ne andrebbero tutti e tre il terzo giorno.
E così via dicendo fino a quando non se ne saranno andati tutti quelli con gli occhi azzurri.
Il percorso del monaco
Per dare una risposta a questo indovinello immaginate che siano due i monaci che escono alla stessa ora da due parti opposte. Se fanno lo stesso percorso, ad un certo punto si dovranno incontrare… Adesso sembra ovvio, vero?
Tutto è molto più facile di quanto pensiamo , non dobbiamo cadere nella trappole dei nostri pensieri, piuttosto sarebbe meglio iniziare a crearci nuove prospettive… Affinché che ciò avvenga, adottare il pensiero laterale può esserci utile. Abbiate il coraggio di pensare in modo diverso!