Persone orgogliose: tratti della personalità
Siamo stati tutti orgogliosi a volte; sappiamo cosa vuol dire essere soddisfatti degli obiettivi raggiunti con fatica. Questo atteggiamento è positivo e anche salutare per l’autostima e il concetto di sé. Al versante opposto si situano le persone orgogliose, quel profilo che usa il successo (o quello che crede tale) per uno scopo ben diverso: umiliare gli altri e sentirsi superiore.
Potremmo dire che l’orgoglio ha un lato positivo e che da solo definisce una personalità non dannosa in molti casi. Per gli esperti in psicologia della personalità, dovremmo essere tutti in grado di sviluppare un sano senso di orgoglio. Un modo per rispettare noi stessi e capire che, a nostra volta, meritiamo di essere rispettati dagli altri.
Non è altrettanto appropriato, invece, sviluppare un’eccessiva autostima al punto da ritenersi al di sopra del resto, superare il limite del rispetto e mostrare l’arroganza più velenosa.
Quali tratti definiscono le persone orgogliose?
Una persona orgogliosa è troppo sicura di sé. A suo avviso, tutto quello che fa, che dice e che pensa è perfetto. Può essere familiare a tutti, perché ci saremo senz’altro imbattuti in questo profilo in diverse occasioni durante la nostra vita.
Sono quegli amici che un giorno abbiamo perso perché reputavano che avessimo fatto loro qualcosa di imperdonabile. Sono quei colleghi che ci hanno sempre disprezzato e quei familiari con cui abbiamo smesso di parlare perché il loro trattamento era dannoso e offensivo.
L’orgoglio come meccanismo di difesa
In molti casi le persone orgogliose nascondono fatti o eventi che le hanno rese insicure. Possono essere errori commessi oppure offese subite da altri in passato.
Molto spesso usano l’orgoglio come arma di difesa, mettendo in evidenza i loro successi in modo che gli altri non scoprano le loro debolezze.
L’orgoglio è come uno scudo o una corazza che serve a mascherare il sentimento di inferiorità. Carl Jung affermava che “attraverso l’orgoglio inganniamo noi stessi”, riferendosi al ruolo dell’autoinganno come mezzo di protezione contro la paura di riconoscere i propri errori e le loro conseguenze.
Se non moderi il tuo orgoglio, sarà la tua più grande punizione.
-Dante Alighieri-
Le persone orgogliose sono ipersensibili, tutto le infastidisce e offende
Con questi profili è meglio non parlarle dei propri successi, non esporre preoccupazioni oppure obiettivi. La persona orgogliosa reinterpreterà qualsiasi atto in modo da intenderlo come un attacco diretto al suo ego.
Oltre a ciò, ogni qualità sarà vista come una chiara minaccia contro la sua persona, quindi non esiterà a vedere rivali ovunque e a sentirsi offesa.
Forte bisogno di controllo
Questo profilo deve prendere il controllo in ogni scenario per convalidare il suo orgoglio. A livello familiare, questo comportamento può essere distruttivo.
L’orgoglioso esige una venerazione assoluta in cui non si può essere contraddetti, nessuno può essere al di sopra di loro, tanto meno distinguersi in alcun modo.
Ogni occasione è buona per brillare
Qualsiasi conversazione o circostanza è buona per evidenziare le proprie virtù. Le persone orgogliose parlano costantemente dei loro successi passati, dei loro buoni rapporti con alcune figure importanti, di quanto siano apprezzate in determinati settori professionali, etc.
Poco per volta prendono il controllo delle conversazioni per dirigerle esclusivamente su di sé. Un epicentro che finisce per sfinire e allontanare chi le circonda.
Le persone orgogliose di rado chiedono aiuto o scusa
La persona orgogliosa crede di essere perfetta e superiore, quindi crederà di poter fare tutto e di fare tutto bene a modo suo.
Il suo modo è il modo migliore di fare le cose e nessun altro. Per questo difficilmente chiederà aiuto o scusa, poiché la prima non ne ha bisogno e la seconda perché non fa niente agli altri, al massimo è il contrario.
Proteggere i confini dell’orgoglio
Avere fiducia in se stessi è un bene, ma averne in eccesso su un’idea, un atto o una situazione può paralizzare tutto quello che di positivo può accaderci, senza darci alcuna opzione per migliorarlo.
È sempre consigliabile lasciare un po’ di spazio al dubbio, analizzare quello che facciamo e poterlo così migliorare, permettendoci di andare avanti lungo la strada.
L’orgoglio è visto come uno dei sette peccati capitali, e ciò ha una sua logica. Ci allontaniamo tutti dalle persone che hanno una visione esagerata di sé. Da chi parla solo dei propri successi, che si elogiano di continuo.
L’orgoglio, non dimentichiamolo, è segretamente guidato dalla bassa autostima e dalla vergogna. Chi è orgoglioso sta male con se stesso e compensa ciò ricercando le situazioni in cui si sente superiore.
Per raggiungere questo obiettivo, non esita a essere avido esploratore dei difetti altrui e il più implacabile distruttore di virtù.
“L’orgoglio genera il tiranno. L’orgoglio, quando accumula inutilmente avventatezza ed eccessi, librandosi sul pinnacolo più alto, precipita in un abisso di mali, dal quale non c’è possibilità di fuga.”
-Socrate-
È importante non raggiungere mai questi estremi. L’ideale è presidiare i confini, riconoscere vulnerabilità, errori e impedire che l’orgoglio più dannoso prenda il controllo. Perché quando questo accade si perde la ragione e la dignità (e le persone che amiamo).
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