Pregiudizi sui giovani da evitare

La maggior parte dei pregiudizi sui giovani sono del tutto sbagliati, frutto di stereotipi che si allontanano parecchio dalla realtà. Vediamo quali sono.
Pregiudizi sui giovani da evitare
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

La maggior parte dei pregiudizi sui giovani derivano da una monotona superficialità. Quei comportamenti di cui vengono accusati, inoltre, sono spesso il risultato degli squilibri di un mondo dominato dagli adulti.

Gli stereotipi che vengono usati per descrivere le loro problematiche, infatti, spesso sono molto lontani dalla realtà. Molto probabilmente, hanno solo una colpa anagrafica: la loro età gli impedisce di poter contare su esperienze di vita significative e, a volte, possono mostrare una certa immaturità.

Il grande poeta francese Victor Hugo scriveva: “Negli occhi del giovane, arde la fiamma; negli occhi del vecchio, brilla la luce”. Ma non sempre gli adulti mostrano particolare saggezza, così come non tutti i ragazzi sono impetuosi o ribelli. Ma quali sono i principali pregiudizi sui giovani che vale la pena sfatare? Vediamoli assieme in questo articolo.

Perché ci sono così tanti pregiudizi sui giovani?

Oggigiorno si discute molto sugli atteggiamenti e i modi di fare di ragazzi e ragazze. Le conclusioni di questi ragionamenti, però, finiscono per limitarsi a generalizzazioni che puntano a sottolineare aspetti molto negativi. Come nel caso degli adolescenti che vengono continuamente accusati di essere irresponsabili, scansafatiche e senza valori. Peccato che, quando si pronunciano tali sentenze, ci si dimentica di parlare anche dei danni della cattiva istruzione e del pessimo esempio di taluni genitori.

Se i genitori e gli attori sociali non si sono preoccupati abbastanza dell’educazione dei propri figli, è normale che le conseguenze possono essere, talvolta, devastanti.

Non si può certo delegare il ruolo educativo alla televisione o a internet. Ma anche in questo caso, cercare gli eventuali responsabili non gioverebbe alla questione. Tenete presente che in tutte le circostanze c’è sempre una confluenza di fattori e tutti partecipano nella produzione del risultato finale.

Giovani felici seduti sul prato

È vero che in determinare circostanze occorre rendere i giovani responsabili e consapevoli dei loro comportamenti, ma non sono loro la causa di tutti i mali del mondo.

Se avete dei figli, questa è un’ottima occasione per conoscere quali sono i pregiudizi sui giovani più diffusi. Un grande passo, per ogni genitore, è smettere di favorire il conflitto generazionale e aprirsi a un sano dialogo basato sul rispetto e la fiducia.

3 pregiudizi sui giovani che bisogna dimenticare

1. I giovani sono tutti uguali

Uno dei pregiudizi sui giovani più ricorrenti. Non esistono due persone uguali, quindi non si può giudicare tutti i ragazzi allo stesso modo. Il fatto che un bambino agisca senza pensare e senza misurare le conseguenze delle proprie azioni non implica automaticamente che tutti facciano lo stesso.

Se giudicate, se generalizzate ed estendete questi comportamenti negativi a tutti i giovani, commettete un grave errore. Un ragazzo può essere impulsivo e spericolato per via della sua età, ma anche molti adulti e anziani lo sono; eppure, il metro di giudizio utilizzato è diverso.

Forse un adolescente ama rischiare perché pensa di avere il tempo per rimediare. Anche se questo atteggiamento può essere comprensibile, non vale per tutti. D’altro canto, un adulto cadrà più difficilmente nelle trappole dell’età: ha dalla sua parte l’esperienza e una maggiore consapevolezza dei pericoli della vita.

2. I giovani pensano solo a divertirsi

È vero che un buon numero di giovani passa molto tempo fuori casa, con gli amici, a ballare o alle feste. Ma non è forse giusto permettere loro di vivere nuove esperienze, in modo da esplorare e conoscere il mondo con i propri occhi?

“Delle sciocchezze della gioventù, ciò che mi dispiace non è averle commesse, ma non poterle commettere ancora.”

-Pierre Benoit-

Socializzare e uscire con altri coetanei è normale quando si è ragazzi. Non è vero che il divertimento è l’unico elemento che motiva i giovani. Molti di loro mostrano una grande inclinazione per l’arte, per la cultura, lo sport, la conoscenza.

Ogni volta che un adolescente viene stimolato e invitato a dimostrare il suo valore, di solito mostra tutta la sua intelligenza e abilità. Dire che pensano solo a divertirsi è uno dei peggiori pregiudizi sui giovani che si possano avere. Quando fanno qualcosa di loro interesse e verso cui provano passione, dimostrano forza di volontà, concentrazione e spirito di sacrificio.

Ragazza che studia in biblioteca

3. I giovani non apprezzano ciò che hanno

Un altro tra i pregiudizi sui giovani più comuni. Vengono spesso visti come persone ingrate, troppo viziate e che non si accontentano mai. Oltre a ciò, molti adulti li accusano di voler sempre attirare l’attenzione.

Al contrario, probabilmente i giovani sono i meno ipocriti all’interno di una società gestita e dominata dagli adulti. Se ricevono qualcosa che non gli piace o che non trovano utile, lo dicono apertamente. In realtà, non si critica forse la loro eccessiva sincerità? Ma, quindi, i genitori non dovrebbero essere contenti di questa capacità di non mentire?

Vengono spesso attaccati perché anticonformisti e perché cercano il conflitto. Ma se vengono educati a essere sinceri e a difendere le loro convinzioni, non è logico che rispondano, discutano, si appassionino e si difendano? Il problema non è tanto il contenuto, ma il modo in cui viene espresso. Si tratta, tra l’altro, di un aspetto che non riguarda solo i giovani e basta; è più che altro una questione di educazione e riguarda un aspetto molto preciso della personalità di ogni individuo.

“Non basta essere giovani. Occorre essere ubriachi di gioventù. Con tutte le conseguenze del caso.”

-Alejandro Casona-

Abbiamo offerto agli adulti un punto di vista utile per smontare i principali pregiudizi sui giovani. Attenzione, però: ciò non significa che i ragazzi non commettono errori. Ovviamente hanno molti difetti, come del resto i loro genitori e maestri. Spinti dall’età, semplicemente vogliono mettere alla prova le proprie abilità, portandole al limite. Che vi piaccia o meno, è l’unico momento della vita in cui avranno la possibilità di farlo.


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