Prendere in mano le redini della propria vita

Prendere in mano le redini della propria vita
Francisco Javier Molas López

Scritto e verificato lo psicologo Francisco Javier Molas López.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Avete mai letto La metamorfosi di Kafka? Il protagonista si alza una mattina e scopre di essersi trasformato in uno scarafaggio. Tutti vorremmo svegliarci una mattina e scoprire che qualcosa è cambiato, che tutti i nostri problemi si sono risolti. Sarebbe l’ideale, vero? Tuttavia, questo desidero non può trasformarsi in realtà come per magia. La cosa migliore da fare è prendere in mano le redini della nostra vita.

“Un giorno tutto cambierà e andrà meglio”, “vedrai che si sistema tutto”… quante volte abbiamo ripetuto a noi stessi frasi del genere? Per qualche motivo, quando la nostra vita non va come vorremmo, tendiamo a pensare che un agente esterno migliorerà le cose. D’improvviso qualcosa cambierà la direzione degli eventi e tutto andrà meglio.

Sembra più facile pensare che tutti i problemi possano risolversi da soli, come per magia. Eppure, non funziona proprio così, quindi vi sveliamo un segreto: dipende da voi. Bisogna prendere in mano le redini della propria vita.

La felicità non è qualcosa di pronto all’uso. Proviene dalle nostre azioni.

-Dalai Lama-

Un piccolo grande segreto

Un altro piccolo grande segreto è che i problemi della vita non si risolvono da soli. Prendere in mano le redini della propria vita richiede impegno. A chi non è capitato di conoscere persone che vogliono chiudere una relazione di coppia o che vogliono lasciarsi alle spalle una situazione scomoda, ma sono incapaci di prendere una decisione. Chi non conosce, poi, persone che si lamentano continuamente di quanto tutto vada male nella loro vita, ma che non sono capaci di prendersi le loro responsabilità in merito. Nel romanzo di Kafka tutto sembra succedere per pura magia, in realtà non è così.

Quando queste situazioni iniziano a presentarsi con una certa frequenza, potremmo trattarsi vittimismo, per cui la tendenza è pensare di essere vittima di tutto quello che accade. Non siamo coscienti del potere che abbiamo tra le nostre mani e diamo la colpa a fattori esterni e alla nostra sfortuna. Senza dubbio, è uno degli atteggiamenti più sbagliati che potremmo adottare.

Se vi lamentate continuamente con frasi del tipo “tutte le sfortune capitano a me” o se tendete a ripetere espressioni del genere come fossero un mantra ogni volta che vi capita qualcosa di negativo, inizierete a crederci per davvero, nonostante non sia così, e vi trasformerete in spettatori della vostra vita; incapaci di intendere e di volere. Attraversiamo tutti situazioni più o meno difficili, a volte ci capitano disgrazie una dopo l’altra o, al contrario, cose positive una dopo l’altra.

Prendere in mano le redini della propria vita

Gran parte della nostra vita dipende dall’atteggiamento che decidiamo di avere nei suoi confronti, anche quando le cose vanno male. Alcune persone di fronte alle avversità mostrano sempre un sorriso a 32 denti, altre proferiscono frasi negative e fanno gesti che mostrano ostilità verso se stessi, gli altri e tutto ciò quello che le circonda.

Anche voi potete scegliere come reagire. Ebbene, sì: avete il potere di scegliere di vivere serenamente, qualunque cosa succeda; o per meglio dire, avete il potere di vivere con una dose più o meno alta di ansia e frustrazione.

Che il cambiamento abbia inizio

Nella filosofia buddista esiste un termine la cui descrizione potrebbe riempire centinaia di pagine, ma che in poche parole altro non è che la Legge di causa ed effetto, o, in una parola, il Karma. Secondo il Karma, “chi semina vento raccoglie tempesta” e chi semina bene, raccoglierà i frutti.

E cosa ha in comune il karma con i cambiamenti nella nostra vita? Molto semplice. Tutti coloro che vogliono un cambiamento, devono iniziare ad agire. Nessuna forza esterna verrà in loro soccorso. Tutta l’energia che impiegate per sognare una vita migliore potete investirla nell’inizio di un nuovo percorso, nel prendere in mano le redini della vostra vita. Perché il nuovo percorso non dipende da niente e nessuno, se non da voi stessi. Se iniziate a piantare i semi del cambiamento, raccoglierete proprio questo.

Il cambiamento costa fatica, richiede sforzi che non tutti sono disposti a fare. Non possiamo, quindi, pretendere che la nostra vita cambi senza modificare niente nella nostra quotidianità. Per diversi anni abbiamo agito in un certo modo e che ciò ci ha indotti ad adottare modelli di condotta diventati nel tempo parte integrante di noi stessi. Cosa vogliamo dire con questo? Che tendiamo a risolvere i nostri problemi sempre seguendo lo stesso schema mentale, nonostante spesso ci rendiamo conto che non è il modo giusto per trovare una soluzione.

Vi è mai capitato di avere un compagno di classe che nonostante trascorresse interi pomeriggi sui libri, sia stato bocciato? La maggior parte di noi conosce persone che utilizzano sempre lo stesso schema risolutivo, nonostante i risultati non siano positivi. Le loro convinzioni si fondano sul fatto che non si sono impegnati abbastanza, ma il problema è alla base. Se pur avendo studiato, venite bocciati, quale può essere il problema se non il metodo di studio? È proprio su questo che dobbiamo lavorare: cambiare l’approccio e il metodo attraverso cui vogliamo raggiungere i nostri risultati.

Prendere in mano le redini della nostra vita richiede azione, sforzo e consapevolezza della realtà.

I primi passi per prendere in mano le redini della propria vita

Il primo passo da compiere per prendere in mano le redini della propria vita è analizzare quello che vogliamo cambiare. Quali aspetti della nostra vita vorremmo migliorare? È fondamentale essere sinceri con noi stessi.

Tendiamo ad autoingannarci, a dire menzogne pur di non riconoscere i nostri errori e non concentrarci su quello che è necessario cambiare. L’errore sta qui. La sincerità è importante, ma nasce da un lavoro su noi stessi per cui non abbiamo bisogno di mostrare agli altri che stiamo lavorando su noi stessi.

Donna triste che riflette

Il secondo passo è osservare cosa abbiamo fatto fino a oggi perché tutto restasse come è. Quali sono state le nostre strategie? Perché otteniamo sempre gli stessi risultati? Perché non si sono verificati i cambiamenti che avremmo voluto ottenere? Dobbiamo analizzare la situazione è vedere se tendiamo a ripetere sempre gli stessi schemi, perché se così fosse, è ora di cambiarli.

Il terzo passo per prendere in mano le redini della propria vita -e che è quasi più importante di quelli precedenti- è vincere la paura. La paura è un’emozione istintiva, necessaria perché ci salva la vita nei momenti di pericolo; ma quando prende il sopravvento, diventa un problema.

Questa emozione tende a paralizzarci e a lasciarci intrappolati nella nostra zona di comfort. Preferiamo continuare a stare male al pensiero di una nuova sfida, per timore di quello che “potrebbe accadere” o di abbandonare alcune abitudini o persone che fanno parte della nostra vita.

Che ne pensate se invece di rimanere seduti sul divano in attesa che qualcosa cambi, vi alzaste e iniziaste a cambiare davvero la vostra vita? Abbiate fiducia in voi stessi e potete stare certi che inizierete a vedere risultati che non vi sareste mai aspettati. Un viaggio di mille miglia comincia sempre con il primo passo.


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