Prima di andare dallo psicologo

Prima di andare dallo psicologo, viene spontaneo chiedersi: "Andare in terapia sarà la soluzione a tutti i miei problemi?". In questo articolo cercheremo di rispondere a questa e altre domande.
Prima di andare dallo psicologo
Laura Rodríguez

Scritto e verificato la psicologa Laura Rodríguez.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Prima di andare dallo psicologo, è possibile che si stia vivendo un periodo di intenso stress di cui non si vede una via d’uscita; o forse, dopo la perdita di una persona cara, il dolore è travolgente e nasce il bisogno di andare in terapia.

Questi sono due motivi comuni per cercare sostegno, nella vasta gamma di scenari che spingono a chiedere aiuto a uno psicologo.

Una volta considerato necessario un aiuto professionale, sorgono molte domande: risolverà tutti i miei problemi? Come lavora uno psicologo? Andare in terapia mi aiuterà? Sono matto perché ho bisogno di andare dallo psicologo?

Per quanto riguarda i dubbi sulla terapia, occorre tenere presente che attorno alla psicologia, come in altri campi, ruotano molti miti. Forse anche chi sta leggendo queste righe crederà ad alcuni di essi. Ecco alcuni esempi.

Se vado dallo psicologo, significa che sono matto?

Prima di andare dallo psicologo si tende a pensare che optare per la terapia significhi soffrire di un disturbo psicopatologico o che “solo i pazzi vanno dallo psicologo”.

In realtà, oltre a lavorare sui disturbi psicopatologici, la psicoterapia è anche orientata alla crescita personale, al problem solving e alla presa di decisioni.

Non è necessario avere un disturbo per trarre beneficio dall’aiuto psicologico. In questo senso, Josep Vilajoana, vicepresidente del Consiglio Generale di Psicologia in Spagna, dice:

“Abbiamo sfatato il mito del pazzo, stiamo perdendo la paura di andare in terapia, quindi non è necessario stare male, o addirittura molto male, per andare da uno psicologo”.

Prima di andare dallo psicologo: uomo in terapia.

Lo psicologo mi consiglierà cosa fare?

Lo psicologo avrà raramente un atteggiamento direttivo: uno degli obiettivi della terapia è che il paziente mantenga il maggior controllo possibile sulle sue azioni e su quello che gli succede. La funzione dello psicologo è “proporre” piuttosto che “disporre”.

In altre parole, lo psicologo aiuta, guida, accompagna, fornisce un punto di vista diverso sugli eventi, al fine di ridurre il disagio della persona.

D’altra parte, ci saranno momenti e casi in cui lo psicologo dovrà essere più direttivo; per esempio, nel caso di depressioni molto profonde in cui la motivazione a cercare rinforzi è nulla o nel caso dell’anoressia in cui la vita della persona è in serio pericolo.

“Ogni persona è responsabile della propria vita e come tale deve decidere per se stessa”.

Dubbi prima di andare dallo psicologo: la terapia è la soluzione a tutti i miei problemi?

La risposta a questa domanda è chiara: la terapia non eliminerà i vostri problemi, ma vi darà gli strumenti per gestire meglio le difficoltà.

In definitiva, sarete voi a ridurre i limiti autoimposti. Infatti, prima di andare da uno psicologo, è importante tenere presente che non tutte le difficoltà si sciolgono sotto lo stesso fuoco, con le stesse strategie.

Dunque, lo psicologo orienta, aiuta a prendere decisioni e fornisce strumenti. Tuttavia, spetta a ciascuno di noi percorrere la strada scelta o applicare la strategia appropriata.

“La pazienza non è un’attesa passiva. È l’accettazione attiva del processo necessario per raggiungere i vostri obiettivi e sogni”.

Prima di andare dallo psicologo, è normale chiedersi “chi chiamo?”, “quanto costa?”, “di quante sedute avrò bisogno?”, “lo psicologo che voglio contattare può aiutarmi?”.

Sono in molti a sentire un po’ di ansia e ad avere dei dubbi quando si tratta di andare alla prima seduta. In questo primo incontro, lo psicologo farà una valutazione e in seguito spiegherà in cosa consiste l’intervento che ha progettato per voi;

È il momento ideale per chiarire tutti i dubbi ed esporre le vostre idee sulla terapia. È lo specialista, con la sua esperienza, che può aiutarvi a gestire meglio le vostre aspettative.

Donna pensierosa.

E se decido di annullare un appuntamento?

“Ho preso un appuntamento con lo psicologo, ma non mi sento pronto ad andare, penso che lo cancellerò all’ultimo minuto” è un dialogo interiore che si verifica prima di andare all’appuntamento.

Un dubbio che spesso si risolve impulsivamente, seguendo ciò che ci detta la paura dell’ignoto, piuttosto che con una decisione meditata.

È importante notare che quando prendete un appuntamento, il professionista ha modificato la sua agenda per vedervi, e probabilmente sta già lavorando alla vostra prima sessione, su come aiutarvi. Pertanto, è essenziale essere coerenti con le decisioni che prendiamo.

Anche se esistono gli imprevisti o ci si può ammalare il giorno prima, cancellare all’ultimo momento deve essere motivato da situazioni impellenti.

Conclusioni

Prima di andare dallo psicologo i dubbi o le aspettative sulla terapia sono molti. Tuttavia è meglio chiarirli con il professionista, senza farsi condizionare dai luoghi comuni che possono distorcere i risultati dell’intervento.

Ricordate che chiedere aiuto non fa di noi persone deboli e che gli psicologi hanno alle spalle anni di formazione che li rendono in grado di pianificare, attuare e supervisionare interventi utili.

Per questo motivo, chiedere aiuto e ricevere i benefici di un trattamento psicologico può rappresentare una grande svolta.

“La missione della psicologia è di darci un’idea completamente diversa delle cose che conosciamo meglio.

-Paul Valéry


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  • Braunstein, N.A. et al. Psicología: ideología y ciencia, México, Siglo XXI.
  • Bricht, Susana et al. El rol del psicólogo. Buenos Aires, Nueva Visión.

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