Profilo aggressivo competitivo: cosa nasconde?

Gli aggressivi competitivi non esitano a dominare, manipolare e persino appropriarsi dei risultati altrui. Il loro è un profilo altamente negativo e l'ambiente in cui si muovono è caratterizzato da stress e ansia.
Profilo aggressivo competitivo: cosa nasconde?
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Tutti, in un modo o nell’altro, siamo costretti a essere competitivi nella vita. Questa tendenza diventa particolarmente dannosa e problematica nelle persone con profilo aggressivo competitivo. Sono spinte dal desiderio incontrollato di emergere, anche se per raggiungere i propri obiettivi occorre calpestare diritti, manipolare o creare un ambiente di lavoro pesante e rischioso per la salute psicologica.

Certamente vi sarà venuto in mente più di un volto, più di una situazione vissuta in prima persona. Il profilo aggressivo competitivo si può trovare in tutti i contesti: in ufficio, tra i banchi di scuola, all’università, persino in famiglia o nel gruppo di amici. Non è difficile trovare qualcuno con il bisogno innato di primeggiare, fare colpo sugli altri, portarsi a casa tutte le medaglie.

Sebbene la competitività sia un tratto della personalità umana, in alcune persone è particolarmente emergente. Chiunque potrebbe essere chiamato a competere. Tiriamo fuori la grinta quando facciamo sport, quando ci presentiamo a un colloquio di lavoro o se vogliamo fare colpo su una persona che ci piace.

In alcuni momenti decisivi abbiamo bisogno di essere “i migliori”. Ma è il modo in cui raggiungiamo lo scopo, le strategie che mettiamo in atto che parlano di noi, soprattutto del nostro profilo psicologico. Scopriamo di più.

“Non cerco di ballare meglio di chiunque altro: cerco solo di ballare meglio di me stesso.”

-Mikhail Baryshnikov-

Capo ufficio con profilo competitivo aggressivo.

Cosa si cela dietro il profilo aggressivo competitivo?

Chi deve convivere con una persona aggressivo competitiva deve essere pronto a fare i conti con l’ansia. L’atteggiamento migliore da assumere in questi casi è non perdere la calma e non cadere nella sua trappola.

Questo significa essenzialmente che non vale la pena di lasciarsi coinvolgere in una dinamica di competizione estrema; l’ansia si intensificherà. Ma cosa si cela dietro questa personalità?

Mancanza di autostima

La mancanza di autostima si manifesta in diversi modi che spesso provocano condotte deleterie. Le persone che usano la competizione in modo estremo hanno bisogno di mettersi sempre in vista, di assaporare il potere. A tale scopo, non esitano a mancare di rispetto agli altri pur di raggiungere lo scopo e rafforzare la propria immagine.

D’altra parte, vivono in un continuo stato di ipervigilanza. Si confrontano costantemente con gli altri e se percepiscono che qualcuno si distingue, devono lottare per essere migliori e acquistare vantaggio.

Schema di pensiero “bianco o nero”

Dietro questo comportamento a volte si nasconde una mentalità rigida e poco flessibile per cui la vita si traduce in perdere o vincere, avere o non avere, con me o contro di me.

Uno studio condotto dall’Università di Rochester, New York, ci avvisa che il profilo aggressivo competitivo non tiene in alta considerazione fattori come la socialità, l’empatia, il senso di cooperazione, ecc.

Viso maschile di profilo.

Narcisismo o personalità psicopatica e profilo aggressivo competitivo

Le persone aggressivo competitive possono mostrare talvolta una personalità psicopatica. Il  fatto di concentrarsi solo sul proprio tornaconto, di non esitare a ricorrere alla bugia, la manipolazione, l’abuso o l’intimidazione può delineare molto bene questo disturbo psicologico. Va notato, tuttavia, che non è una situazione comune.

Molto spesso ci troviamo semplicemente di fronte a una personalità narcisistica in cerca di visibilità, conferma e ammirazione. Per ottenere ciò, non esita a calpestare i diritti degli altri. 

Come possiamo difenderci dalle persone aggressivo competitive?

L’effetto che questo profilo crea in un ambiente di lavoro non passa inosservato. Il clima si deteriora, la necessità di competere aumenta, risentiamo dello stress e di un logorio progressivo che mina l’equilibrio psicologico. Per proteggerci, vale la pena riflettere su questi punti:

  • Avete scelto di competere? Non fate più di quanto potete sopportare. Una persona altamente competitiva spinge chi le sta vicino alla competizione. Se scegliete questa strada, stabilite un limite. Esiste sempre un confine che protegge la nostra salute fisica e mentale. Se il competitor è deciso e sceglie di fare gli straordinari, valutate se questo stile di vita sia giusto per voi.
  • Proteggete il vostro lavoro. Un altro aspetto da tenere in considerazione sono le scorrettezze che una persona aggressivo competitiva non esita a mettere in atto. Assicuratevi che  questa persona non si appropri del vostro, delle password, delle email, che non usi tecniche di manipolazione per rivoltare altre persone contro di voi.
  • Raccogliete le prove e mettere al corrente il capo. Come abbiamo appena detto, questo tipo di personalità non esita a ricorrere a gesti scorretti se non illeciti. Ciò può mettere in cattiva luce l’intera azienda. È importante in questo caso raccogliere le prove e informare i superiori.
Uomo preoccupato con le mani sul volto.

È chiaro che queste situazioni sono in genere complesse. Non è facile trattare con queste persone, ma in ogni caso dobbiamo sempre salvaguardare la nostra integrità.

La competizione, in qualunque campo, ci aiuta a crescere a patto che sia rispettosa e non provochi dinamiche velate da aggressione, umiliazione o boicottaggio.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Magee, J. C., Galinsky, A. D., Gruenfeld, D. H., & Wagner, R. F. (2007). Power, propensity to negotiate, and moving first in competitive interactions. Personality and Social Psychology Bulletin33(2), 200–212. https://doi.org/10.1177/0146167206294413
  • Reeve, J., & Deci, E. L. (2008). Elements of the Competitive Situation that Affect Intrinsic Motivation. Personality and Social Psychology Bulletin22(1), 24–33. https://doi.org/10.1177/0146167296221003

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.