Profilo psicologico di chi commette abusi
Sono stati compiuti notevoli sforzi per sviluppare una classificazione o delineare le diverse tipologie di aggressori. Ma la ricerca non ha ancora fornito dati empirici validi. Tuttavia, c’è prova dell’esistenza di alcune caratteristiche comuni a tutti gli aggressori. Questi ci permettono di conoscere il profilo psicologico di chi commette abusi.
Ai bambini e alle bambine vengono rispettivamente insegnate cose diverse. Le bambine vengono educate all’attenzione e alla sensibilità. Vengono date loro delle linee guida da seguire per preservare la bellezza delle loro bambole e per mostrare tenerezza e compassione nei confronti degli altri. Il tutto dietro lo scudo protettivo dell’uomo.
Ai bambini generalmente vengono dati giocattoli basati sull’aggressività, sul coraggio, sulla temerarietà. E spesso vengono esposti a sport di contatto. L’obiettivo è che in futuro diventino uomini forti e duri, senza alcun accenno di debolezza e in grado di proteggere le donne.
Fattori determinanti: l’influenza sociale e i valori tradizionali
I media svolgono un ruolo essenziale in questa forma precoce di segregazione. Le serie tv e i film hanno spesso come protagonista principale un poliziotto muscoloso, il capofamiglia uomo e protettore, il forte supereroe. E anche se recentemente e timidamente si è iniziato a introdurre l’analogo femminile, sono ancora pochi i film che hanno come protagonista una donna che salva l’uomo.
Il profilo psicologico di chi commette abusi di solito coincide con una persona che ha valori molto tradizionali e che è stata cresciuta in un ambiente con stereotipi maschilisti. Così, fin da bambino, li ha interiorizzati in modo tale che in età adulta li considera un ideale che tutti dovrebbero seguire.
Profilo psicologico di chi commette abusi
Dai due fattori precedentemente evidenziati si deduce che, nella stragrande maggioranza dei casi, le vittime sono donne. E gli artefici degli abusi sono uomini. I dati supportano questo rapporto statistico.
A seguire elenchiamo i tratti principali che definiscono il profilo psicologico di chi commette abusi.
Distorsioni cognitive: psicologia rigida
Gli aggressori hanno spesso pensieri distorti sui ruoli sessuali. Considerano l’altro genere inferiore e giustificano ciò con la violenza. Sono persone piene di pregiudizi, cosa che le porta ad agire in modo violento.
La loro intolleranza li trasforma in tiranni, temerari, ostinati e antidemocratici. La rigidità di pensiero fa sì che impongano sempre e in ogni circostanza il loro giudizio personale. Non lasciano spazio alla critica, all’autocritica o punti di vista contrari ai loro. Interrompono con dispotismo il confronto.
Incapacità di risolvere i problemi
L’inflessibilità cognitiva tipica del profilo psicologico di chi commette abusi rende l’individuo incapace di imparare o trovare soluzioni ai suoi problemi. Forse perché ha un pensiero polare o dicotomico. Questo significa che si posiziona in uno dei due estremi: o giusto o sbagliato. Non contempla le mezze misure, perché è stato cresciuto secondo questo criterio.
Di solito il soggetto ha ricevuto un’educazione molto rigida e severa.
Bassa autostima
La loro infanzia ha marcato il corso del loro sviluppo emotivo. Per questo il profilo psicologico di chi commette abusi mostra una chiara mancanza di autostima. Questa scarsa considerazione e amore per sé stessi possono essere la causa o il risultato degli abusi. Naturalmente in nessun caso è giustificato.
Il problema è che queste persone non sono coscienti della loro mancanza di autostima. E invece di lavorare sul loro concetto di sé, scelgono di adottare un atteggiamento passivo-aggressivo in tutti gli ambiti della loro vita.
Difficoltà di comunicazione
Questa resistenza passiva nel momento in cui devono affrontare le altre persone evidenzia le loro difficoltà a comunicare in modo efficace. Di fatto, la mancanza di assertività è una delle caratteristiche del profilo psicologico di chi commette abusi.
Il modo che ha di imporsi nei confronti dell’autorità e delle regole passa attraverso il risentimento, la testardaggine o la negligenza. Sono persone poco assertive, di conseguenza non si esprimono in maniera diretta né chiara.
Dipendenza emotiva
Il logoramento del rapporto con gli altri porta come risultato principale un progressivo isolamento sociale. In mancanza di qualsiasi tipo di amicizia, le attenzioni del soggetto si concentrano tutte sul partner.
A poco a poco, la relazione diventa un’ossessione. Genera dipendenza emotiva, perché il partner viene visto come l’unico punto di appoggio e fonte di intimità. Si esige dal partner sempre di più e il rapporto diventa malsano.
Necessità di controllo
Nello sviluppo di questa sottomissione, l’individuo sente il bisogno e l’obbligo di controllare tutto quello che fa o che prova il partner: il suo lavoro, le relazioni che ha con la sua famiglia, la sua cerchia di amici, i suoi gusti… Sviluppa atteggiamenti di estrema vigilanza e follemente gelosi.
Frustrazione
Sono frequenti i casi in cui, a causa della loro frustrazione sul lavoro, queste persone scarichino tutta la loro rabbia in casa. Manifestano irritabilità esagerata e una generale mancanza di controllo dei propri impulsi. Questa forma di violenza, chiamata espressiva, di solito aumenta a mano a mano che si susseguono tali episodi.
Assenza di autocontrollo ed empatia
Il profilo psicologico di chi commette abusi è caratterizzato da una mancanza di controllo emotivo. Si tratta di individui analfabeti in termini emotivi. Hanno grande difficoltà a esprimere le proprie emozioni, non sanno riflettere sulla loro interiorità e sono privi di qualsiasi forma di empatia. Questo li priva di qualsivoglia rimorso per i danni causati alla vittima.
Bugia seducente
Queste persone di solito conquistano la loro vittima seducendola. Sono abili manipolatori, utilizzano le menzogne e le false promesse e sono disposti a giocarsi qualsiasi carta solo per farla franca.
Anche se ogni caso è unico, quelle esposte sono le caratteristiche che delineano il profilo psicologico di chi commette abusi. Come si può vedere, sono persone egoiste, maschiliste e manipolative e che ricorrono all’abuso psicologico e fisico come principale metodo di comunicazione.