Psicolinguistica: studiare mente e linguaggio

Attraverso la ricerca psicolinguistica si sono consolidati gli strumenti per conoscere il linguaggio. Grazie a questi, sono stati sviluppati diversi approcci per intervenire nella fase di apprendimento.
Psicolinguistica: studiare mente e linguaggio

Ultimo aggiornamento: 18 febbraio, 2022

Spesso non ci soffermiamo a pensare a quanto sia importante la comunicazione per l’essere umano. Quando manca, nascono problemi che ci influenzano a livello cognitivo, emotivo e comportamentale. Per questo, è importante studiarla, come fa, fra le tante discipline,  la psicolinguistica.

Oggi, noi di La mente è meravigliosa vogliamo parlarvi di questa scienza: la psicolinguistica. Ci immergeremo nelle profondità di quel ramo della psicologia che si dedica al linguaggio. Vi racconteremo cosa la distingue dagli altri approcci, cosa studia e quali sono le abilità psicolinguistiche.

«La comunicazione guida la comunità verso la comprensione, l’intimità e il rispetto mutuo».

-Rollo May-

Cos’è la psicolinguistica?

Innanzitutto, dobbiamo specificare che la psicolinguistica, in realtà, nasce dalla fusione di due aree di studio: la psicologia e la linguistica.

La prima si dedica allo studio del pensiero, le emozioni e il comportamento dell’essere umano, mentre la seconda studia le manifestazioni del linguaggio.

Entrambe, pertanto, si uniscono per studiare il linguaggio dell’essere umano. Tuttavia, non si tratta semplicemente della somma delle due scienze, quanto piuttosto dell’uso di teorie e metodi di entrambe per condurre nuove ricerche.

La psicolinguistica nacque con Jacob Robert Kantor, che usò per la prima volta il termine nel suo saggio An Objective Psychology of Grammar. Tuttavia, questo termine non entrò nel vocabolario comune fino al suo uso nell’articolo Language and psycholinguistics: a review (1946).

La psicolinguistica è la scienza che si propone di studiare in che modo acquisiamo, comprendiamo, produciamo ed elaboriamo il linguaggio. Inoltre, studia i disturbi o le perdite legate al linguaggio stesso. Infine, pone enfasi sui meccanismi cognitivi che intervengono nell’elaborazione delle informazioni linguistiche.

La psicolinguistica si concentra sull’analisi dei fattori psicologici e neurologici che influenzano il linguaggio. È una disciplina teorica e sperimentale.

La psicolinguistica indaga i meccanismi del linguaggio

In cosa si distingue la psicolinguistica dalle altre branche della psicologia e della lingusitica?

La psicolinguistica si distingue principalmente per il modo in cui studia il linguaggio. Vediamo quali sono le sue specificità:

  • Studio. Studia come si usa il linguaggio. A tale scopo, indaga l’uso delle conoscenze e dei processi psicologici che intervengono nell’uso del linguaggio.
  • Attuazione. Valuta l’insieme dei procedimenti attraverso i quali la conoscenza si applica alla produzione e alla comprensione di espressioni linguistiche.
  • Processi di attuazione. Analizza i processi che mettono in moto l’istinto linguistico.

Esistono altre branche che si dedicano allo studio del linguaggio, ma lo fanno da un’altra prospettiva. Ad esempio, la sociolinguistica lo fa a partire dalla relazione tra i fenomeni socio-culturali e quelli linguistici. La stessa linguistica, invece, che si dedica all’origine, all’evoluzione e alla struttura del linguaggio.

A volte si tende a confondere la linguistica con la psicolingusitica. Xavier Frías Conde lo spiega perfettamente nel suo articolo «Introducción a la psicolingüística». L’autore suggerisce che le due discipline si differenziano, fra le altre cose, per quanto riguarda:

  • Comprensione. L’unità minima acustica per la linguistica è il fonema, mentre per la psicolinguistica è la sillaba.
  • Produzione. Il soggetto di studio della linguistica è il ‘parlante nativo ideale’, mentre per la psicolingusitica è il ‘parlante reale’.
  • Oggetto di studio. Per quanto riguarda l’uso del linguaggio, la linguistica cerca le forme più eleganti, formali e astratte del linguaggio, mentre la psicolinguistica si concentra sui principi di operatività.

La ricerca psicolinguistica

Arrivati a questo punto vi starete chiedendo: come si realizza uno studio di psicolinguistica? Si procede attraverso interventi su due piani diversi:

  • Osservazionale. Basato sull’esame del comportamento linguistico e la raccolta di dati bruti, in situazioni quotidiane contestualizzate.

La psicolinguistica, inoltre, come la maggior parte delle discipline a cavallo fra più branche, è molto attenta alla metodologia. Per questo, gli esperimenti in questo campo si distinguono per un’impronta sperimentale e una esecuzione accurata.

Come le altre scienze, ogni volta che si risponde a una domanda, ne scaturiscono di nuove, che alimentano la ricerca. In altre parole, un campo di ricerca molto dinamico.

Psicolinguistica scienza viva

Quali sono le abilità psicolingusitiche?

Si tratta di tutte quelle abilità che ci permettono di comunicare. E, dunque, sono essenziali quando interagiamo. Vediamo quali sono:

  • Il linguaggio.
  • Il pensiero.
  • La scrittura.
  • La comprensione uditiva.
  • La memoria uditiva sequenziale.
  • Comprensione visuale.
  • Associazione visuale.
  • Espressione verbale.
  • Espressione motoria.
  • Integrazione visuale.
  • Integrazione uditiva.
  • Memoria visuo-motoria sequenziale.

Per valutare queste abilità, la psicolinguistica si avvale del paradigma della ricerca della psicologia cognitiva, che a sua volta si basa sulla teoria mentalista, funzionalista, computazionale e restrittiva.

In sintesi, la psicolinguistica è una scienza moderna che, grazie alla sua passione per la ricerca, soprattutto in campo sperimentale, aiuta a decifrare la complessità del linguaggio degli esseri umani.

Per questo, con le sue scoperte, ci racconta come produciamo, codifichiamo e usiamo il linguaggio come strumento di comunicazione.


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  • Zanón, J, (2007). Psicolingüística y didáctica de las lenguas: una aproximación histórica conceptual. REvista de didáctica español lengua extranjera, (5), 1-30.
  • Frías Conde, X. (2002). Introducción a la psicolingüística. Revista Phiologica Romanica.

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