Rendimento scolastico e autoconcetto
Abbiamo sentito parlare tutti del concetto di autostima e sappiamo più o meno cosa significa. Tuttavia, occorre ricordare che consiste nella percezione valutativa di sé stessi, ovvero corrisponde a come ci valutiamo. Sappiamo, invece, cosa si intende per autoconcetto? E che relazione c’è con il rendimento scolastico?
Sebbene l’autoconcetto e l’autostima siano nozioni simili, non vanno confuse. Questa distinzione è fondamentale per comprendere come questa componente psicologica influenzi il rendimento scolastico dello studente. È, di fatto, fondamentale per migliorare la qualità del sistema educativo e il modo in cui insegniamo ai più piccoli.
Possiamo dunque affermare che l’autoconcetto è l’insieme di percezioni, idee e pensieri che un individuo ha di se stesso. Ovvero, una parte fondamentale dell’Io o dell’idea che una persona ha su “chi è”.
Qual è dunque la differenza tra autoconcetto e autostima? Mentre il primo descrive solo l’immagine che abbiamo di noi stessi, senza valutarla, la seconda consiste precisamente nella valutazione soggettiva che facciamo delle nostre caratteristiche personali.
Un altro modo di intendere l’autoconcetto è l’idea di un costrutto basato sulle relazioni che un soggetto mantiene con la società e il suo ambiente. In questo senso, il modo in cui ci vediamo influenzerà enormemente il nostro modo di agire nelle diverse aree della vita, compresa l’educazione.
Esistono due opere che hanno cambiato lo studio sul rendimento scolastico. Una si riferisce alla teoria delle intelligenze multiple, di Howard Gardner, e l’altra è il libro Intelligenza emotiva di Daniel Goleman, in cui viene discussa l’importanza dell’autoconcetto. In questo articolo vedremo come tutte queste idee si applicano all’educazione.
Cos’è il rendimento scolastico?
Una definizione ampiamente accettata del rendimento scolastico indica la capacità di apprendimento come la risposta presentata dallo studente. Tuttavia, per studiare questo fenomeno, è necessario comprendere i diversi fattori che lo influenzano.
Gli elementi da cui dipende il rendimento scolastico sono vari. Tra essi spiccano le attitudini dello studente e anche la sua motivazione. Ma ci sono altri fattori che non bisognerebbe ignorare. Ad esempio, la capacità e la qualità dell’insegnante, il programma educativo nel quale è immerso lo studente, la scuola, la famiglia e l’ambiente sociale.
Tuttavia, uno dei fattori che influenzano maggiormente la capacità di apprendimento di una persona (e uno dei meno studiati) è l’autoconcetto.
Relazione tra concetto di sé e rendimento scolastico
Diverse ricerche dimostrano che esistono forti relazioni tra l’autoconcetto e il rendimento scolastico. Ebbene, come agisce il primo sul secondo? Secondo recenti esperimenti, possiamo evidenziare alcuni fattori:
- Le valutazioni fatte da persone vicine e significative per lo studente influenzano notevolmente il modo in cui egli percepisce se stesso nel suo ruolo di studente.
- L’autoconcetto determina il rendimento scolastico di uno studente, giacché a livello qualitativo e quantitativo, si ripercuoterà sulla percezione di sé nello sforzo investito per imparare qualcosa di nuovo e nella difficoltà dei compiti che dovrà affrontare.
- Autoconcetto e rendimento scolastico mantengono una relazione a doppio senso e si influenzano a vicenda. Se uno dei due componenti viene modificato, l’intero sistema cambia finché non viene raggiunto un nuovo equilibrio.
“Educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco.”
-William Butler Yeats-
Come sviluppare un buon autoconcetto nello studente
Alla luce dei risultati, appare chiaro che lo sviluppo di un buon autoconcetto è di vitale importanza per lo studente al fine di ottenere un rendimento scolastico ottimale. Effettivamente, diverrà vitale in diversi aspetti della sua crescita e maturazione. Pertanto, è importante ricordare quanto segue:
- Un sentimento di appartenenza familiare è essenziale. Lo studente deve osservare e trovare nel suo nucleo di relazioni comprensione, interesse, affetto, considerazione, benessere, ecc.
- È anche importante che il bambino si senta unico. Deve sentirsi speciale e irripetibile, ma deve sapere concretamente cosa lo rende diverso dagli altri; rimanere umile e concentrarsi su ciò che deve essere migliorato.
- Lo studente deve sentirsi in grado di raggiungere gli obiettivi preposti e stabiliti. Inoltre, dovrà riconoscere i fattori che intervengono nel raggiungimento di tale risultato, in modo da apprendere per le esperienze future. A tale scopo, dovrà padroneggiare il proprio autocontrollo, che gli permetterà di reagire meglio di fronte alle avversità.
- Bisogna stabilire un quadro comportamentale sicuro, stabile e coerente con la vita del bambino. Qui entra in gioco l’acquisizione di modelli positivi che servono a stimolare e incoraggiare gli aspetti più importanti per il suo successo. Ciò servirà anche a modificare comportamenti indesiderati.
“Sviluppa una passione per l’apprendimento. Se lo fai, non smetteresti mai di crescere.”
-Anthony J. D’Angelo-
Promuovere un buon autoconcetto nei bambini è fondamentale per garantire un rendimento scolastico ottimale. Questo compito coinvolge tutti: dallo studente stesso alla famiglia, dagli educatori al resto dei componenti della società.