Riconoscere una vera amicizia

L'amicizia può arricchirci molto, ma può anche danneggiarci seriamente se non sappiamo riconoscere i legami nocivi. Chi ci sta vicino non sempre ci fa del bene e a volte l'unica soluzione è allontanarsi.
Riconoscere una vera amicizia
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 05 gennaio, 2023

Vi siete mai chiesti se l’amicizia che avete con qualcuno è davvero positiva? Vi siete mai chiesti se siete voi a essere troppo esigenti o se, in realtà, il comportamento dell’altra persona è tossico e dannoso? Accettare che sia giunto il momento di porre fine a una relazione importante non è mai facile. Desideriamo aiutarvi, quindi, a riconoscere una vera amicizia.

Siamo esseri sociali per natura, pertanto stabilire e mantenere legami significativi e profondi, come l’amicizia, può offrirci enormi benefici. Ciò nonostante, non tutte le amicizie sono positive; alcune possono danneggiarci seriamente.

Eppure, non è facile riconoscere un’amicizia tossica, tanto meno agire di conseguenza. Spesso manteniamo amicizie dannose per inerzia, per rispetto degli anni condivisi o per paura. Possiamo anche arrivare a giustificare inesorabilmente i comportamenti dell’altro per evitare di dover porre fine a quell’amicizia. Le seguenti linee guida possono aiutarci a fare chiarezza al riguardo.

Come riconoscere una vera amicizia

Due amici che si salutano.

Reciproca

La reciprocità è un elemento essenziale in ogni relazione umana. Quando ci leghiamo emotivamente a qualcuno, è importante dare e ricevere allo stesso livello, o almeno in proporzioni simili. Se ciò non accade, si instaurano relazioni squilibrate in cui una parte sembra avere potere sull’altra.

Se in un rapporto di amicizia siete voi gli unici a investire tempo, energie e risorse nella relazione, fate attenzione. Abbiamo tutti occupazioni e obblighi personali, e non è salutare esigere disponibilità assoluta da chi ci circonda. Tuttavia, quando qualcuno ci dimostra ripetutamente che la nostra amicizia non è una priorità, potremmo dover rivalutare il rapporto.

Leale

Con il tempo cambiamo e diventiamo parte di ambienti diversi a mano a mano che le nostre circostanze di vita mutano. Possiamo creare nuove connessioni in molti contesti, ma questo non implica che dovremmo ignorare coloro i quali facevano parte della nostra vita già prima.

Ci sono persone che smettono di curare e coltivare un’amicizia quando ne trovano un’altra che reputano migliore o appagante in quel momento. Allo stesso modo, quando la nuova amicizia non va come sperato o le circostanze cambiano, cercano di nuovo i vecchi amici. Se siete vittime di questo comportamento da parte di un amico, non dovete aver paura di porre dei limiti.

Affidabile

La fiducia è il fondamento di ogni amicizia; è il pilastro su cui si fondano l’intimità, la confidenza e il sostegno reciproco. Quando scopriamo che un amico ha condiviso con altri ciò che gli avevamo rivelato nell’intimità, pensando di poterci fidare ciecamente, oppure che ha parlato male di noi alle nostre spalle o ci ha mentito, la nostra fiducia sarà irrimediabilmente infranta. Chiedetevi: vale la pena avere nella propria vita qualcuno di cui non vi potete fidare?

Sana

Per riconoscere una vera amicizia, dobbiamo prima di tutto valutare se la relazione è sana. Ciò implica, da un lato, che il legame sia libero da manipolazioni, coercizioni e ricatti emotivi. Un bravo amico ci vuole liberi, rispetta i nostri tempi e le nostre decisioni e non cerca di manipolarci.

Inoltre, una relazione sana non è contaminata dall’invidia. In altre parole, un’amicizia in cui entrambe le parti supportano, stimolano e incoraggiano il raggiungimento degli obiettivi personali. Se l’altra persona cerca di sabotarvi, minimizza i vostri risultati o cerca di convincervi che non sarete in grado di raggiungere i vostri obiettivi, dovreste andarvene su due piedi.

Amici che parlano.

Riconoscere una vera amicizia, cosa fare dopo?

Se vi accorgete che un legame di amicizia non soddisfa i punti esposti, riflettete al riguardo. È importante essere assertivi e capaci di dialogare con l’altro e parlare della situazione. È lecito dare la possibilità alla persona di modificare il proprio comportamento, perché forse non era consapevole del danno che stava causando.

Tuttavia, se dopo aver espresso i propri dubbi, questi atteggiamenti tossici continuano, dobbiamo dare la priorità al nostro benessere personale e alla nostra salute mentale ed emotiva. Siamo il riflesso delle persone con cui trascorriamo più tempo, quindi, dobbiamo stare attenti a chi scegliamo di avere accanto.

Può essere difficile porre fine a una vecchia amicizia, ma se abbiamo aperto gli occhi su alcuni aspetti che prima non riuscivamo a percepire, non dovremmo sentirci in colpa per esserci presi cura del nostro spazio.


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