Come risolvere un problema secondo Einstein

Come risolvere un problema secondo Einstein

Ultimo aggiornamento: 23 agosto, 2016

Ci siamo abituati ad una attività mentale che ci impedisce di toccare la realtà tangibile: nella nostra testa creiamo di continuo diverse questioni e problemi, i quali richiedono soluzione al fine di mantenere il nostro benessere. Il problema è che, in base alla nostra maturità, gli enigmi e le barriere che generiamo, a volte in modo inconsapevole, possono portare a grandi blocchi.

Questo ci può spingere a non essere noi stessi o semplicemente a non vivere in modo coerente con le nostre idee. Un buon modo per risolvere qualsiasi ostacolo riguarda il nostro “essere interiore”. Ci riferiamo all’esercizio di qualità come la volontà, la costanza, saper analizzare in modo pratico il proprio ambiente e prendere decisioni.

Con il passare del tempo, inoltre, impariamo che ogni situazione, incluse quelle che percepiamo come negative, prima o poi ci forniscono una buona lezione per la nostra crescita personale. Per facilitarvi ancor di più la risoluzione di questi problemi, oggi vi elenchiamo i migliori consigli che Albert Einstein in persona applicava nel proprio lavoro per superare i propri blocchi.

Come risolvere un problema

Riformulare la questione

Sono molte le volte in cui, di fronte ad un problema, non ci soffermiamo abbastanza a valutare in che modo potremmo facilitarci il cammino verso il nostro obiettivo. Ebbene, uno strumento a cui potete fare ricorso a tal fine consiste nel riformulare la questione ad alta voce.

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In tal modo, vi renderete spettatori di voi stessi, ascoltando la vostra voce e percependo la situazione da una prospettiva differente. Se vi rivolgete ai vostri amici, inoltre, di certo ci sarà qualcuno che vi possa aiutare aiutare nell’intento.

Ricordatevi del grande potere delle parole nella comunicazione umana e di come potete impiegarle a vostro beneficio. A tal fine, prendetevi un po’ di tempo per riformulare in modo adeguato la questione da affrontare.

Esempi di riformulazione molte volte hanno a che fare con il modo in cui definiamo gli attori partecipanti al problema. Ad esempio, non sono la stessa cosa il “cercare di farsi promuovere” e il “cercare la promozione”. Nel primo caso, il potere è nelle mani di altri; nel secondo nelle vostre, anche se l’obiettivo a cui si ambisce è il medesimo: essere promossi.

Non è la stessa cosa formulare un problema in generale – “cercherò di ottenere una promozione” – rispetto al suddividere la questione in fasi: dover arrivare al lavoro prima, essere più ordinati nella presentazione delle relazioni, partecipare di più durante le riunioni, ecc.

“Non si possono risolvere i problemi pensando nella stesso  modo con cui si è giunti a crearli”

-Albert Einstein-

punto interrogativo che diventa una lampadina accesa

Comprendere il contesto del problema

Una delle prime azioni mentali che le spie compiono in automatico quando si trovano in un luogo ha a che fare con l’identificazione delle possibili uscite. Con questo non si intende dire che dovete identificare le possibili soluzioni, ma che la cosa migliore da fare quando dovete risolvere un problema è familiarizzare con la questione e con il contesto in cui dovete operare.

In tale ambito ci sono molti elementi importanti. In primis, le parti, punti o oggetti del problema piùdelicati. Sapere dove si trovano vi permetterà di iniziare a proteggere tali aspetti nel caso dobbiate farlo. In secondo luogo, la vostra capacità di muovervi in quel determinato contesto e non in altri.

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Pensate alle risorse su cui potete contare, che siano umane (persone che vi aiutano), materiali o di tempo. Risulta importante perché molte volte vale la pena lavorare in quel contesto prima di affrontare direttamente la questione. Potete farvi aiutare da qualcuno che considerate importante, preparandovi meglio in qualche aspetto o cercando di ottenere una proroga.

Pensate al vostro problema come ad un’esperienza che vi arricchirà

Di solito un problema ci permette di uscire dalla nostra zona di comfort, di sottoporci ad una sfida, mettendo così alla prova le nostre capacità. Possiamo anche avere un cassetto pieno zeppo di titoli, ma a che servono se poi non si è capaci di risolvere i problemi che si presentano nello svolgimento di una professione?

In tal modo, se capite che il problema ha qualcosa da offrirvi, otterrete la motivazione per affrontarlo. Imparerete a rialzarvi quando inciampate lungo il cammino, sapendo creare una storia da integrare nella vostra vita, in modo tale che tutto ciò si sia più che un semplice elemento di disturbo.

“Il viaggiatore che sale per la montagna in direzione di una stella, se si lascia assorbire troppo dai problemi della scalata rischia di dimenticare quale sia la stella che lo guida.”

-Antoine de Saint-Exupéry-


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.