Sexsomnia: rapporti sessuali durante il sonno
La sexsomnia è conosciuta anche con il nome di sonnambulismo sessuale o sleep sex. Si tratta di un disturbo del sonno che consiste nella realizzazione incosciente di comportamenti di tipo sessuale durante il sonno.
La sexsomnia è una parasonnia non-REM, un disturbo di comportamento durante il sonno. Le persone che ne soffrono di solito non ricordano nulla al risveglio. I dati indicano che sono gli uomini i più colpiti.
Sexsomnia o sonnambulismo sessuale
Si tratta di un disturbo poco frequente e sconosciuto. Molte delle persone colpite non consultano medici o psicologi per paura di essere giudicate o, semplicemente, per vergogna.
Le ricerche hanno concluso che il 10% degli adulti con parasonnia presenta questo comportamento sessuale atipico durante il sonno. Non esiste una vasta bibliografia in merito e la prima ricerca è stata realizzata nel 1996, sebbene i primi casi descritti risalgano al 2000 e il termine come tale fu impiegato per la prima volta nel 2003.
Gli episodi di sexsomnia accadono principalmente durante la fase non-REM del sonno, come il sonnambulismo. Per questo motivo, la sexsomnia è conosciuta anche come sonnambulismo sessuale. Durante la fase non-REM, la persona non ha sogni.
Un altro dato curioso è che la sexsomnia può presentarsi contemporaneamente con altre parasonnie, come il già citato sonnambulismo oppure la sindrome delle gambe senza riposo, un disturbo neurologico caratterizzato da sensazioni sgradevoli alle gambe e un impulso incontrollabile di muoversi e camminare mentre si sta riposando.
Che cosa prova una persona affetta da sexsomnia?
La persona che soffre di sexsomnia realizza comportamenti sessuali incoscienti mentre dorme. Questi comportamenti includono carezze, strusciamenti, gemiti, masturbazione o rapporti sessuali completi. Al risveglio la persona spesso non ricorda di aver realizzato tali condotte sessuali.
Sono stati documentati casi di sexsomnia in cui la persona aveva avuto rapporti sessuali con sconosciuti mentre era sonnambula. Altri casi riportano anche di assalti sessuali o violenze durante il sonno.
Come vedremo, le conseguenze della sexsomnia possono essere molto spiacevoli non soltanto per chi le soffre, bensì anche per chi dorme al loro fianco.
Fattori che possono scatenare la sexsomnia
Esistono vari fattori che possono scatenare questo disturbo. Tra le cause principali della sexsomnia possiamo trovare le seguenti:
- Stress
- Insonnia
- Apnea del sonno
- Consumo di droghe
- Alcolismo
- Assunzione di certi farmaci (neurolettici o sonniferi)
- Eccesso di stanchezza
- Emicrania
- Epilessia
La sexsomnia di solito ha un effetto detonante, ovvero provoca il risveglio della persona mentre dorme e le fa realizzare i citati comportamenti sessuali. Questo effetto detonante può essere un rumore, lo sfregamento della persona con cui dorme, l’apnea nel sonno o persino l’epilessia associata al sonno.
Conseguenze della sexsomnia
Le conseguenze di questo disturbo valgono per la persona che soffre di questa condizione, per chi dorme con lei e per chi è oggetto delle condotte sessuali. Oltre ai problemi coniugali e personali, tale condizione può avere anche ripercussioni legali.
Le ripercussioni legali si verificano soprattutto in caso di minori coinvolti o di avvenuta penetrazione. Questi ultimi sono spesso giudicati, in maniera errata, come violenze sessuali.
Alcuni casi di violenza sessuale si sono conclusi a favore degli aggressori in quanto sono riusciti a dimostrare di soffrire di sexsomnia. Altri, tuttavia, hanno avuto esito opposto. Attualmente continua a esistere una lacuna normativa in questo senso.
Confusione, negazione, colpa e vergogna sono solo alcune delle emozioni che la persona affetta da questo disturbo può provare. È possibile che provi anche rabbia, paura e frustrazione. La gestione di questa situazione da parte delle coppie stabili tende a essere difficile e, in certi casi, ne causa la rottura.
Detto ció, le conseguenze a lungo termine non sono ancora ben chiare, dato che questo disturbo non si presenta per periodi di tempo così lunghi come altre parasonnie. Inoltre, si tratta di un campo di studio molto recente in cui, ad oggi, rimangono ancora aperti molti interrogativi.
Trattamento della sexsomnia
Non esiste un trattamento specifico per la sexsomnia. Sono state testate alcune medicine come sedativi e antidepressivi, ma nessuno di essi ha prodotto risultati davvero efficaci.
Il trattamento scelto ha l’obiettivo di contrastare i fattori di rischio. In questo senso, è opportuno evitare il consumo di alcool e droga, creare un ambiente favorevole al sonno e trattare l’apnea del sonno, nel caso in cui sia presente, così come evitare i fattori scatenanti dello stress.
Come vediamo, la sexsomnia è un disturbo serio che può avere ripercussioni a livello legale. Le conseguenze per la coppia possono diventare molto complesse, arrivando persino alla rottura. Ancora non sappiamo molto su questo disturbo, e proprio per questo motivo è necessario continuare a investire nella ricerca.