Sindrome di Napoleone: di cosa si tratta?

La sindrome di Napoleone fa riferimento al famoso imperatore francese Napoleone Bonaparte. Secondo alcune cronache dell'epoca, Napoleone imponeva la sua autorità con un duro atteggiamento, forse per via della sua insicurezza dovuta alla sua piccola statura.
Sindrome di Napoleone: di cosa si tratta?
Guillermo Bisbal

Scritto e verificato l'antropologo Guillermo Bisbal.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

Sindrome di Napoleone è un termine utilizzato per descrivere il complesso di inferiorità di cui soffrono alcune persone di bassa statura. Chi presenta questo complesso vive sentimenti di inadeguatezza legati alla propria statura.

Tali soggetti compensano la loro bassa statura con comportamenti negativi, che vanno da una maggiore aggressività alla gelosia. Non è un disturbo mentale, motivo per cui non compare nel Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM).

Nonostante ciò, diversi studi psicologici confermano l’esistenza della sindrome di Napoleone. In questo articolo approfondiremo le caratteristiche e l’origine di questo complesso.

Caratteristiche della sindrome di Napoleone

Sembrerebbe che le persone di bassa statura siano più propense a provare sentimenti e pensieri negativi nei confronti degli altri e di se stessi. Secondo tale logica, si potrebbe pensare che molte delle persone di bassa statura che agiscono in modo difensivo o aggressivo soffrano in una certa misura della sindrome di Napoleone.

Questo complesso sembra essere più frequente tra gli uomini, soprattutto in quelli che vivono in ambienti competitivi. Il complesso di Napoleone potrebbe dunque essere descritto come un meccanismo di difesa a fronte di determinati stigmi sociali riguardo l’altezza.

Occorre tenere conto del fatto che tale complesso può anche essere legato a uno stereotipo sociale dispregiativo, ovvero al gran calderone in cui rientra qualsiasi atteggiamento negativo delle persone basse. Non tutte le persone di bassa statura sono davvero aggressive o inclini a urlare e parlare troppo per attirare l’attenzione degli altri e dimostrare il proprio valore.

Complesso inferiorità

Origine del nome

La sindrome di Napoleone fa riferimento al famoso imperatore francese Napoleone Bonaparte. Secondo alcune cronache dell’epoca, Napoleone imponeva la sua autorità con un duro atteggiamento, forse per via della sua insicurezza dovuta alla sua piccola statura.

Persino alcuni ricercatori ritengono che tale complesso abbia motivato il suo atteggiamento tirannico e la sua ambizione di espandere l’impero francese. Tutto per compensare la sua bassa statura. Hanno associato tale complesso di inferiorità anche a dittatori come Hitler e Mussolini.

Tuttavia, il nome di questo complesso si basa su una falsa credenza. La verità, infatti, è che Napoleone era alto circa 1,69 metri in un periodo storico in cui l’altezza media di un francese era di 1,64 metri.

A ogni modo, esistono diverse ragioni a sostegno dell’idea che Napoleone si ritenesse basso. La prima è che l’imperatore era sempre scortato dalla Guardia Imperiale, costituita per lo più da uomini di statura più alta della media. Diversi dipinti, infatti, lo ritraggono con una statura più bassa rispetto alla sua scorta.

L’altra ragione potrebbe risiedere nella propaganda diffamatoria a opera degli inglesi nei confronti di Napoleone Bonaparte. Si narra che, nonostante il suo status, fosse solito festeggiare e ubriacarsi con soldati di basso rango, fatto che gli inglesi utilizzavano per diffondere le voci sulla bassa statura dell’imperatore.

Sindrome di Napoleone, tra mito e realtà

Esiste un’ampia varietà di studi psicologici e sociali che tentano di dimostrare o negare l’esistenza della sindrome di Napoleone. Alcuni ricercatori ritengono che tale complesso non abbia basi scientifiche e che la sua definizione non vada oltre lo stereotipo sociale. D’altro canto, alcuni ricercatori hanno dimostrato una certa predisposizione degli uomini bassi a essere più gelosi e aggressivi.

Nel 2007, un esperimento condotto presso l’Università Centrale del Lancashire ha confermato che il complesso di Napoleone è un mito. Lo studio consisteva nell’indurre due soggetti diversi a colpirsi intenzionalmente le nocche con dei bastoncini.

Come variabile, venne misurato il polso e si scoprì che gli uomini più bassi non mostravano una maggiore tendenza alla rabbia dopo aver ricevuto il colpo. Piuttosto, sia gli uomini alti che quelli bassi mostravano la stessa reazione  aggressiva. Questi ricercatori ritengono dunque che la sindrome di Napoleone sia, in sostanza, uno mero stereotipo nei confronti delle persone di bassa statura.

Rabbia

Sul versante opposto, uno studio condotto presso l’Università di Vrije nei Paesi Bassi afferma l’esistenza della sindrome. Lo studio consisteva nel coinvolgere varie persone di diversa statura nel gioco del dittatore: un gioco nel quale è possibile verificare quanto può essere giusta e onesta una persona con gli altri. Si scoprì che le persone di bassa statura reagivano in modo più aggressivo nelle fasi più competitive del gioco.

Anche alcuni psicologici, come il britannico Lance Workman, ritengono che le persone basse non siano più aggressive delle altre. Tuttavia, per Workman l’eccessiva gelosia avrebbe un fondamento e mette in relazione il complesso di Napoleone con la gelosia e non con l’aggressività.

Conclusioni

La controversia riguardo la sindrome di Napoleone è innegabile. Mentre alcuni la usano come stereotipo sociale per giustificare gli atteggiamenti negativi delle persone di bassa statura, altri, al contrario, la considerano un meccanismo di difesa di queste ultime nei confronti delle persone alte.

In un modo o nell’altro, parliamo di un fenomeno che ha prodotto risultati di ricerca contraddittori, alimentando in forma indiretta il mito di un uomo che un tempo voleva conquistare il mondo.


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  • Knapen, J. Blaker, N. & Van Vugt, M. (2018). “The Napoleon Complex: When Shorter Men Take More”. Psychological Science, Vol. 29, N° 7, pp. 1134–1144. University of Victoria, Canada.


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