Sintomi della schizofrenia
Nell’articolo di oggi ci occuperemo di descrivere i sintomi della schizofrenia, una delle malattie più devastanti che esistano. Si stima che ne soffrano circa 20 milioni di persone nel mondo.
Al fine di diagnosticare tale patologia, secondo il DSM5 devono essere presenti due o più sintomi caratteristici, ciascuno dei quali presente per una parte di tempo significativa durante un mese.
Questi sitnomi sono deliri, allucinazioni, linguaggio disorganizzato, comportamento catatonico o grossolanamente organizzato e sintomi negativi, come ad esempio diminuzione dell’espressione delle emozioni o alogia, che spiegheremo in seguito.
Per poter diagnosticare la schizofrenia, è necessario che la situazione socio-lavorativa del paziente sia negativamente interessata in una o più aree importanti della sua vita. Inoltre, il disturbo deve persistere in modo continuato per almeno 6 mesi includendo eventualmente periodi di sintomi prodromici o residui.
La schizofrenia, inoltre, si distingue in base ai suoi sintomi predominanti. Quindi, possiamo dividere la malattia in casi con sintomatologia positiva e casi con sintomatologia negativa.
Nel primo caso, i pazienti presentano sintomi piuttosto evidenti e caratteristici. Tra essi troviamo allucinazioni, deliri o alterazioni motorie. Si tratta di sintomi stravaganti che attirano facilmente l’attenzione.
D’altro canto, i sintomi negativi passano invece inosservati, dato che non sono così bizzarri o evidenti. Tuttavia, hanno una prognosi peggiore.
I pazienti con sintomi negativi tendono a essere maggiormente a rischio di cronicizzazione, suicidio o abuso di sostanze. Inoltre, il deterioramento a tutti i livelli è molto più marcato rispetto ai pazienti con sintomi positivi.
Sintomi della schizofrenia
Sintomi positivi
I principali sintomi positivi associati alla schizofrenia sono i seguenti:
- Allucinazioni uditive. È il tipo di allucinazione più frequente, ma possono verificarsi anche allucinazioni visive, cenestesiche o persino gustative. Di solito consistono in voci che parlano al paziente in tono imperativo e minaccioso. Le voci possono essere maschili, femminili, familiari o sconosciute. Meno caratteristiche delle voci sarebbero gli acoasmi, ovvero rumori come musica o suoni. In alcuni casi, il paziente riferisce di sentire delle voci che parlano tra loro, riferendosi a lui.
- Idee deliranti. I deliri sono storie che il paziente racconta con convinzione senza rendersi conto che sono il prodotto della propria mente; contrariamente a quanto accade con le idee ossessive, ad esempio. La modifica del punto di vista nel delirio è quasi impossibile, per quanto si possa cercare di convincere la persona che ciò che afferma è privo di logica e coerenza.
Tra i tipi di delirio in funzione del contenuto, troviamo il delirio da rovina, il più comune; il delirio di controllo, quando il paziente crede che una forza esterna controlli i suoi pensieri o le sue azioni; il delirio di riferimento, quando il paziente crede che ciò che accade intorno a lui sia sempre riferito alla propria persona; delirio di grandiosità, religiosità, colpa, gelosia, ecc.
Sintomi fisici
- Disturbi motori. L’alterazione motoria, oltre a essere un sintomo della schizofrenia in quanto malattia, può anche essere associata al consumo di farmaci. Questa può produrre acatisia o irrequietezza motoria, discinesia e sintomi extrapiramidali. Sono tutte caratteristiche della schizofrenia di tipo catatonico. Alcuni di questi sintomi motori includono: stupore, isolando il paziente dal mondo esterno e arrivando persino al mutismo. Agitazione motoria, catalessi attraverso la quale il paziente acquisisce posizioni rigide e strane, manierismi – gesti caricaturali e privi di naturalezza – o stereotipie motorie.
- Alterazioni del linguaggio. Si è in presenza di discorsi fluidi ma dal contenuto povero. Alcuni esempi sono i deragliamenti o le incoerenze verbali in cui si passa da un’idea a un’altra senza alcuna relazione. Circostanzialità: risposte indirette e ricche di dettagli insignificanti, che posticipano la parte del messaggio che la persona vuole veramente trasmettere. Sono frequenti anche i neologismi inventati dalla persona, così come la risonanza o usare parole scelte in base al suono e non al significato.
- Comportamento stravagante. I pazienti schizofrenici possono manifestare questo sintomo in relazione all’abbigliamento (indossare un cappotto di velluto in estate), al comportamento sociale e sessuale(masturbarsi in pubblico, parlare da soli a voce alta per la strada), a un comportamento aggressivo o agitato o a comportamenti ripetitivi.
Sintomi negativi
I sintomi negativi, come abbiamo detto, non sono altrettanto evidenti o appariscenti come quelli positivi, ma hanno comunque una prognosi peggiore. Per questi sintomi, i neurolettici non sono affatto efficaci.
Sono inoltre associati alla perdita di cellule neuronali nel rotore del lobo temporale e nel giro para-ippocampale. Sono più frequenti negli uomini e di solito hanno un decorso cronico e irreversibile. Tra questi ricordiamo:
- Appiattimento dell’affettività. Caratteristico impoverimento dell’espressione delle emozioni e dei sentimenti. Questa povertà affettiva si manifesta tramite sguardo inespressivo, diminuzione del movimento o scarsità di gesti, scarso contatto visivo, incongruenza affettiva e assenza di risposta (“sorriso stupido”, mentre si parla di un argomento serio) e l’assenza di inflessioni vocali (parlare in modo monotono, senza cambiamenti di tono o di volume).
- Alogia. Il pensiero è vuoto, rigido e lento. Ciò si può dedurre dalla qualità del linguaggio. Le risposte hanno generalmente una durata maggiore e richiedono più tempo del dovuto. Quando ciò accade, il contenuto è generalmente povero.
- Abulia e apatia. L’apatia è la mancanza di interesse o la volontà di fare qualcosa. I pazienti non sono in grado di iniziare da soli o terminare dei compiti. Può manifestarsi in aspetti comportamentali, come l’igiene, l’abbandono di progetti o la mancanza di iniziativa.
- Anedonia e ritiro sociale. Il paziente schizofrenico con sintomi negativi spesso non è in grado di provare piacere, oltre al fatto di evitare relazioni sociali che potrebbero offrirgli questo tipo di gratificazione. In questo senso, non c’è alcun interesse per la sessualità, l’intimità, la socialità o le attività ricreative.
Sintomi della schizofrenia: conclusioni
La farmacoterapia è attualmente il trattamento scelto per la schizofrenia. È stato dimostrato anche dimostrato che l’abbinamento a un trattamento psicologico migliora l’efficacia degli antipsicotici.
Il problema è che i farmaci sono efficaci solo se il paziente presenta sintomi positivi, caso in cui agiscono bloccando i recettori D2 della dopamina, inibendo così la sua attività e attenuando le allucinazioni e/o deliri. D’altro canto, sembra che i farmaci non solo non migliorino i sintomi negativi, ma in alcuni casi tendano anche a peggiorarli. Pertanto, si rendono necessarie ulteriori ricerche in questo senso.
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