Sistema nervoso parasimpatico: caratteristiche

Molti dei processi fondamentali nella nostra vita quotidiana vengono monitorati e regolati da una parte del nostro organismo: il sistema nervoso parasimpatico.
Sistema nervoso parasimpatico: caratteristiche
Valeria Sabater

Scritto e verificato la psicologa Valeria Sabater.

Ultimo aggiornamento: 15 novembre, 2021

Rilassarci dopo uno sforzo o dopo una situazione stressante, ripristinare i battiti cardiaci dopo una gara o un sobbalzo, rilassare i polmoni e ridurre l’induzione di ossigeno per predisporre a uno stato di calma… Tutti questi processi così essenziali nella nostra vita quotidiana, vengono monitorati e regolati da una parte fondamentale del nostro organismo: il sistema nervoso parasimpatico.

Il contributo del sistema nervoso simpatico a diverse funzioni riguarda l’attivazione, la risposta fisiologica a una minaccia, lo stress, ecc. In questa sede affrontiamo quell’aspetto del sistema nervoso autonomo che contribuisce al ripristino dell’energia corporea. Oltretutto, si tratta di compiti che questo insieme di fibre nervose e di ramificazioni esegue senza esserne cosciente.

Musica e sistema nervoso parasimpatico

Questo argomento è senza dubbio interessante per più aspetti di quanti non immaginiamo. Lo è perché conoscere il funzionamento di questa struttura permette di capire meglio la nostra natura, ma anche come intervenire sulla nostra salute e sul nostro benessere. Un esempio di quanto appena detto è lo studio condotto dall’Università di Medicina di Harvard e pubblicato sulla rivista Music Perception.

Secondo questo studio, la musica avrebbe un effetto terapeutico sulle persone con anomalie nel sistema nervoso parasimpatico. E ciò perché ne migliora l’attività e le funzionalità. Questo effetto può essere spiegato con la capacità propria della musica di stimolare calma e rilassamento. Vediamo a seguire maggiori dettagli.

Così come le ossa stanno al corpo umano, e il perno a una ruota, e l’ala a un uccello, e l’aria all’ala, così la libertà sta all’essenza della vita. Tutto quanto facciamo senza di essa (la musica) è imperfetto.

-Jose Martí-

Sistema nervoso parasimpatico

Dove si trova il sistema nervoso parasimpatico?

Il sistema nervoso parasimpatico fa parte del sistema nervoso autonomo. Ha inizio esattamente nell’encefalo e da qui si dirama mediante una serie di nervi craniali. Proseguendo, immaginiamo di scendere verso un’altra area, un’altra zona del midollo spinale che è il sacro, dove si innerva dalla S2 alla S4. Vediamo più in dettaglio come si disloca:

  • Area craniale: in questa zona il sistema nervoso parasimpatico entra in contatto con l’ipotalamo, con il mesencefalo e il rombencefalo. Qui assume una grande importanza il nervo vago, che arriva fino al cuore, attraverso i polmoni e l’apparato digerente, per eseguire le funzioni vitali.
  • Area sacrale: questa regione non è più connessa a livello intracranico, bensì nel midollo spinale. In questo punto si innerva sulla zona urogenitale per regolare funzioni come la minzione.

Al tempo stesso, dobbiamo sottolineare che la comunicazione tra neuroni avviene mediante l’acetilcolina, sia a livello pregangliare che postgangliare.

Funzioni del sistema nervoso parasimpatico

Sappiamo che il sistema nervoso simpatico funge da mediatore nella nostra efficienza energetica. Vale a dire, ci aiuta a passare da uno stato di allerta a uno di calma. Tuttavia, porta a termine diversi compiti, diverse funzioni essenziali per la nostra sopravvivenza e che svolgiamo in modo inconscio o involontario. Ci riferiamo:

Sistema cardiovascolare

Le funzioni del sistema parasimpatico nel sistema cardiovascolare sono monitorate dal nervo vago. In tal senso, la sua funzione principale consiste nel regolare il ritmo cardiaco, sia in termini di frequenza che di forza della contrazione. Abbassa anche la pressione del sangue.

Un aspetto altrettante interessante è che grazie al sistema parasimpatico possiamo migliorare l’evoluzione di processi cognitivi importanti, quali la memoria, l’attenzione, la risoluzione di problemi… Secondo uno studio pubblicato dalla Facoltà di Psicologia della Ruhr Bochum (in Germania), quando il battito cardiaco è regolare e il ritmo cardiaco è più lento, il cervello lavora molto meglio.

Apparato digerente e sistema nervoso parasimpatico

Questo sistema media anche la digestione in diversi modi: controlla le pareti dello stomaco, stimolandone la contrazione e l’attività peristaltica, oltre alla secrezione di ormoni come la gastrina, la secretina e l’insulina. Infine, regola la salivazione e la deglutizione.

D’altro canto, c’è un aspetto che non possiamo trascurare: la digestione richiede un elevato consumo energetico. A questo scopo, in questa fase il sistema nervoso parasimpatico concentra tutte le energie proprio sulla digestione.

Mangiare cioccolato

Apparato escretore

Il sistema parasimpatico controlla e regola il processo di eliminazione dello sfintere che la coordinazione della minzione.

Apparato genitale

Questa struttura formata da nervi e gangli ha un’importanza chiave nella nostra sessualità. Grazie a questo sistema, viene stimolata l’eccitazione sessuale.

Apparato respiratorio

La funzione di questo sistema nei nostri polmoni è la chiave per stimolare la broncocostrizione, ovvero quel meccanismo per il quale le vie respiratorie si restringono per bloccare o per ridurre l’afflusso di ossigeno che riceviamo.

La vista e il sistema nervoso parasimpatico

Quando ci troviamo in uno stato di riposo e questo sistema ritiene che non sia necessario catturare ulteriore luce, le nostre pupille si contraggono.

La vista

Per concludere, come avrete notato, il corpo umano è complesso tanto quanto perfetto. Siamo esseri predisposti a reagire a qualsiasi stimolo per adattarci a qualunque circostanza e a regolare il nostro organismo a seconda dei nostri bisogni.

Capire in che modo interviene il sistema nervoso autonomo (compresi il sistema simpatico e quello parasimpatico) ci permette senz’altro di conoscere molto meglio noi stessi.


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • Ellis, R. J., & Thayer, J. F. (2010). Music and autonomic nervous system (dys) function. Music perception27(4), 317-326.
  • Colzato, L. S., Jongkees, B. J., de Wit, M., van der Molen, M. J., & Steenbergen, L. (2018). Variable heart rate and a flexible mind: Higher resting-state heart rate variability predicts better task-switching. Cognitive, Affective, & Behavioral Neuroscience18(4), 730-738.
  • Kandel, E.R.; Schwartz, J.H. & Jessell, T.M. (2001). Principios de neurociencia. Cuarta edición. McGraw-Hill Interamericana. Madrid.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.