Sonno e dispositivi elettronici: perché e conseguenze

Addormentarsi guardando un programma o ascoltando un podcast può essere allettante, soprattutto se vogliamo rilassarci. Parliamo di questa abitudine sempre più popolare e di come alleviarne gli effetti negativi.
Sonno e dispositivi elettronici: perché e conseguenze
Elena Sanz

Scritto e verificato la psicologa Elena Sanz.

Ultimo aggiornamento: 02 gennaio, 2023

Le condizioni ambientali hanno una grande influenza sulla qualità del sonno. Silenzio, buio, una corretta temperatura, tutti questi parametri garantiscono che possiamo addormentarci e godere di un riposo profondo e prolungato. Tuttavia, molte persone non riescono a scindere sonno e dispositivi elettronici. Perché si verifica questa situazione paradossale?

Probabilmente conoscete qualcuno che di solito si addormenta guardando la TV o un video oppure ascoltando la radio o un podcast su Internet. Forse lo fate voi stessi.

Lungi dall’essere un semplice capriccio o una mania, dormire con un suono in sottofondo è diventata per molti una vera necessità. C’è chi non riesce ad addormentarsi senza questa solida compagnia. Ma come è possibile che un elemento che disturba il sonno sia per noi essenziale ogni notte?

Sonno e dispositivi elettronici

Per anni molti genitori non hanno permesso o soddisfatto il desiderio dei propri figli di avere un televisore in camera da letto. E questo perché conoscevano o intuivano gli effetti negativi della sovraesposizione alla luce quando ci si addormenta.

Per fortuna o per sfortuna, la tecnologia sta guadagnando terreno nelle nostre vite e sempre più persone le stanno facendo spazio nel loro programma notturno.

Da questa decisione apparentemente innocua, possono nascere l’abitudine e persino la dipendenza dagli schermi prima di coricarsi.

Donna addormentata guardando la TV.

È diventata un’abitudine

Molti hanno preso l’abitudine di addormentarsi con la televisione, il tablet o il cellulare accesi. Noi esseri umani siamo creature abitudinarie e tendiamo a ripetere gli stessi schemi comportamentali ogni giorno, soprattutto se ci portano un beneficio immediato.

Così, molti hanno trasferito a letto quello che facevano altrove in casa: guardare un film o una serie prima di andare a dormire.

Aiutano a mimetizzare altri rumori

Uno degli evidenti vantaggi è che ci aiutano a camuffare rumori ambientali: il traffico, i lavori, i suoni della natura o il partner che russa sembrano attutiti tra le conversazioni che provengono dalla televisione o dallo smartphone.

Soprattutto coloro che vivono in luoghi affollati e hanno orari notturni possono avere difficoltà ad addormentarsi a causa delle numerose interruzioni del sonno.

Sonno e dispositivi elettronici che riempiono il silenzio

Altre persone usano i suoni dei dispositivi elettronici per riempire il silenzio che regna nella camera da letto prima di dormire. Davvero molte persone trovano questa mancanza di suono inquietante.

Possono provare paura o solitudine e la compagnia virtuale offerta dalla tecnologia può aiutarle ad alleviare queste spiacevoli sensazioni.

Disconnettere la mente

Uno dei motivi che identifica più chiaramente chi sceglie di dormire guardando o ascoltando un programma tramite dispositivo elettronico. La tecnologia offre una distrazione mentale che impedisce il sorgere di pensieri, preoccupazioni e ricordi indesiderati.

Una delle principali cause dell’insonnia è il rimuginio: la tendenza a pensare troppo a ciò che ci preoccupa. Così, mentre ascoltiamo i dialoghi del nostro programma preferito, teniamo a bada la mente curiosa.

Uomo che ascolta la musica a letto.

Sonno e dispositivi elettronici: quali conseguenze?

Alcuni studi indicano che certi suoni, come il rumore bianco, possono favorire il sonno (soprattutto nei bambini). Tuttavia, i suoni che ascoltiamo abitualmente la sera non hanno queste proprietà, poiché sono irregolari e possono spaventarci.

Provocano dunque un sonno frammentato e superficiale che impedisce il recupero fisico e mentale. Di conseguenza, possiamo soffrire di affaticamento, stress, sonnolenza diurna, scarso rendimento e cambiamenti di umore.

Alla luce di questi dati, è meglio tenere la tecnologia lontana dalla camera da letto se vogliamo godere di un buon riposo. Se non siamo in grado di farlo, devono essere adottate alcune misure volte a mitigare gli effetti negativi di questa abitudine.

Per esempio, impostare un timer che faccia spegnere la TV o lo smartphone a una certa ora (in modo che non disturbino il sonno per tutta la notte). È anche importante scegliere contenuti tranquilli, che non contengano shock e che trattino temi positivi (ricorda che i sogni possono essere influenzati da ciò che ascoltiamo).

Il sonno è fondamentale per la salute e il benessere mentali e fisici. Assicuriamoci pertanto che sia adeguato in termini di quantità e qualità.


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