Sostanze stupefacenti: il perché della dipendenza

Crediamo di essere dipendenti dalle sostanze stupefacenti. Ma se la ragione della dipendenza risiedesse nei loro effetti?
Sostanze stupefacenti: il perché della dipendenza
Gema Sánchez Cuevas

Revisionato e approvato da la psicologa Gema Sánchez Cuevas.

Ultimo aggiornamento: 12 febbraio, 2023

La tossicodipendenza è un problema che colpisce un numero crescente di persone. Tuttavia, la dipendenza che deriva dall’uso di sostanze stupefacenti potrebbe non essere direttamente correlata a esse, ma ad altre cause. Oggi scopriremo che non si diventa dipendenti dalle sostanze, piuttosto dai loro effetti.

Per comprendere meglio questa affermazione, è importante analizzare i risultati di un esperimenti su cavie che ci ha fornito numerose informazioni sull’argomento. L’esperimento di cui parleremo risale agli anni Ottanta e i risultati furono illuminanti.

Donna con le mani sul volto

Sostanze stupefacenti: eroina e cocaina nei topi

L’esperimento consisteva nel mettere un topo in gabbia in cui erano presenti due bottiglie: una conteneva dell’acqua e l’altra dell’acqua in cui erano state diluite cocaina o eroina. Indipendentemente dalla cavia, il risultato non cambiava. I topi bevevano l’acqua contenete la droga e la consumavano fino alla morte. Questo è un comportamento che vediamo anche in molte persone dipendenti dalla droga.

Dobbiamo tenere presente che entrano in gioco anche altre variabili. In questo caso, il topo era solo nella gabbia. Cosa accade se ce ne sono di più? I ricercatori usarono una gabbia più grande contenente una piccola colonia di topi. In essa c’erano cibo, palline colorate e tutto il necessario per divertirsi. Il risultato di questo esperimento fu molto illuminante.

Molti topi non bevvero l’acqua che conteneva la droga e quelli che lo fecero, la bevvero in modo moderato. Si constatò che in tutti gli esperimenti in cui un unico esemplare era da solo, questo finiva per morire di overdose. Quando era in gruppo o in un ambiente con distrazioni in cui si poteva divertire, ciò non accadeva.

L’isolamento e la relazione con le droghe

Dopo questo esperimento le cose furono più chiare. I topi che erano isolati dagli altri e che si trovavano in un ambiente ostile e privo di stimoli tendevano alla dipendenza. Come conseguenza, non sapevano come moderare il loro consumo di acqua che conteneva le droghe. Le stesse conclusioni valgono per le persone. La dipendenza da sostanze stupefacenti non ha a che fare direttamente con le sostanze, ma con i motivi per i quali queste sostanze vengono assunte.

“La dipendenza è causata da una sensazione di disconnessione del tossicodipendente. Non sono le droghe in sé, ma la gabbia costruita.”

-Johann Hari-

Quando ci isoliamo dagli altri, volontariamente o meno, il nostro cervello inizia a produrre una quantità minore di mielina. Questo provoca dei cambiamenti nel comportamento cognitivo ed emotivo che possono causare ansia, paura o perfino depressione. In quanto esseri sociali, abbiamo bisogno di creare dei legami con gli altri e l’isolamento ci fa stare male.

Nel momento in cui, per diversi motivi, ci troviamo isolati, siamo più propensi a diventare dipendenti da una sostanza. Il motivo è che le droghe aumentano la secrezione di dopamina, sostanza che come tutti sappiamo genera benessere.

Gli effetti delle sostanze stupefacenti, inoltre, intorpidiscono il nostro cervello, ci evitano di pensare, ci fanno sentire più disinibiti e ci permettono, per un breve periodo di tempo, di allontanare tutto quello che ci fa stare male e ci fa soffrire. Rappresentano una forma di evasione dalla realtà.

Storia familiare e uso di sostanze stupefacenti

Nonostante quanto appena detto, dobbiamo sottolineare un aspetto importante all’interno delle dipendenze: la storia familiare. Se i nostri genitori sono stati dei tossicodipendenti,  se hanno una relazione tossica o sono sempre sul punto di divorziare, è possibile che da bambini ci siamo sentiti fuori posto, ignorati o isolati.

Come sappiamo adesso, questo è un terreno fertile che ci spinge a cercare rifugio nelle droghe. Questo perché, come nell’esperimento dei topi, il nostro ambiente non è positivo e divertente. Ci sentiamo come il topo solo rinchiuso nella gabbia.

Molte persone, dopo aver consumato cocaina, eroina o altre sostanze, si sentono in colpa perché avevano promesso a loro stessi di non ricaderci più. Quello che non sanno è che non dipendono dalla sostanza in sé, ma dagli effetti causati dal consumo della sostanza. La domanda è: “Perché si riducono a sentirsi in questo modo?”.

Tutto quello che può influenzarci emotivamente può spingerci a cercare nelle droghe una forma diversa di provare le sensazioni. Se inoltre ci circondiamo di persone che fanno uso di sostanze stupefacenti perché hanno dei problemi o stanno vivendo delle situazioni difficili, entreremo in un circolo vizioso dal quale sarà molto difficile uscire.

Donna sola con cellulare in mano

Se la colpa delle dipendenze risiedesse solo nelle sostanze, perché esistono persone che dipendono dal cellulare, dai videogiochi o dal gioco d’azzardo? La dipendenza non risiede nelle sostanze in sé, ma in come queste sostanze ci fanno sentire e nel fatto che ci permettono di alienarci per un po’ dai problemi che dobbiamo risolvere.

Alla fine, quello di cui siamo dipendenti è la “valvola di sfogo”. Ricordate, però, che i problemi continueranno a esistere finché non fate qualcosa per affrontarli.


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