Stanley Milgram e obbedienza all'autorità
Stanley Milgram è stato uno psicologo controverso, la cui eredità è una delle più importanti nel campo della psicologica sociale. I suoi controversi esperimenti sull’obbedienza hanno dimostrato fino a che punto gli esseri umani sono in grado di ubbidire all’autorità.
I suoi esperimenti sono stati criticati per la loro etica alquanto dubbia. Oltre a ciò, il suo lavoro ha aperto un dibattito che ha contribuito a generare le procedure etiche in cui questo tipo di ricerca può essere condotto oggi.
Stanley Milgram ha coniato il termine “stato agente”, uno stato in cui le persone compiono azioni contrarie ai propri valori. La sua ricerca ha dimostrato la pericolosità della predisposizione umana di ubbidire all’autorità, al punto da perdere completamente il senso di responsabilità.
Nel 1963 Milgram fece infuriare la comunità scientifica con il famoso esperimento condotto alla Yale University. Lo studioso reclutò un gruppo di studenti e chiese loro di seguire le indicazioni di una meno specificata autorità scientifica che ordinava di applicare l’elettroshock ad altre persone.
Era tutta una messa in scena e nessuno ricevette l’elettroshock. Pur così, i volontari eseguirono le istruzioni alla lettera e non mostrarono nessuna remora nel mettere in atto gli ordini. In alcuni casi si trattava di scariche di ampiezza sufficiente per illuminare mezza Europa per diversi giorni.
Fino a che punto una persona è disposta ad agire contro i propri valori per obbedire all’autorità? Questa era la domanda a cui Stanley Milgram voleva rispondere con i suoi esperimenti; i suoi risultati sono stati talmente scioccanti da scatenare un vero e proprio scandalo nella comunità scientifica.
I primi anni
Milgram nasce a New York nell’agosto del 1933. Fin da giovane, si dimostra uno studente brillante con una spiccata personalità adatta alla leadership. Uno dei suoi compagni di scuola superiore era Philip Zimbardo, un altro straordinario psicologo sociale.
Stanley Milgram cominciò a studiare psicologia solo in seguito, dopo essersi laureato in Scienze Politiche al Queens College nel 1954.
Dopo aver completato gli studi presso il Queens College, si interessò di psicologia e ottenne un dottorato presso l’Università di Harvard sotto la direzione di Gordon Allport. Durante i suoi studi universitari, Stanley Milgram ha lavorato al fianco di Solomon Asch come assistente di ricerca.
In quel momento Asch stava lavorando all’esperimento sulla conformità di gruppo con le linee. Da questo momento in poi, l’interesse per lo studio dei gruppi e della conformità nell’ambito della psicologia sociale non ha mai abbandonato Milgram.
Gli esperimenti di Stanley Milgram
Milgram iniziò a lavorare a Yale nel 1960 e, un anno dopo, iniziò a sviluppare i suoi esperimenti sociali sull’obbedienza.
Gli esperimenti consistevano in una figura di autorità centrale che ordinava ai partecipanti di somministrare scariche elettriche a un’altra persona ogni volta che rispondeva erroneamente a una domanda.
Quest’ultima era complice, ma la persona che avrebbe dovuto punirla ne era all’oscuro. Oltre il 65% dei partecipanti accettò solo perché il presunto esperto aveva detto loro di farlo.
Nel 1963 scoppiò lo scandalo a Yale, di conseguenza Milgram fu licenziato e demonizzato. La sua presunta mancanza di etica aveva offuscato uno dei più importanti esperimenti sociali sviluppati nel XX secolo.
Dopo aver lasciato Yale, Stanley Milgram diresse un nuovo programma di psicologia sociale presso la City University di New York.
Nel 1974 pubblicò il suo libro Obbedienza all’autorità. Uno sguardo sperimentale, un classico della psicologia sociale che ancora oggi viene studiato in tutte le facoltà di psicologia del mondo. Stanley Milgram ha lavorato presso la City University di New York fino alla sua morte il 20 dicembre 1984.
Il contributo di Stanley Milgram alla psicologia
Stanley Milgram ha condotto un totale di diciannove esperimenti sull’obbedienza all’autorità, prestando particolare attenzione a selezionare accuratamente i partecipanti ai suoi esperimenti.
Nonostante ciò, il suo lavoro di ricerca è stato duramente criticato per l’impatto negativo che ha avuto sui soggetti coinvolti.
A partire dai suoi esperimenti, l’American Psychological Association si è dedicata a definire gli standard etici per regolare il rapporto di lavoro con le persone coinvolte negli esperimenti sociali e sono nati una serie di comitati di revisione.
La ricerca di Milgram sull’obbedienza ha scioccato il mondo accademico per più di un decennio. Oggi, per gli standard con cui funziona la ricerca psicologica, questo esperimento non avrebbe mai potuto essere eseguito.
In seguito sono state realizzate numerose repliche di questo tipo di esperimenti, che hanno supportato i risultati di Milgram su come l’obbedienza all’autorità allontani drasticamente gli individui dalla propria coscienza e responsabilità.
Conclusioni
In breve, nonostante il confronto tra etica, morale e scienza sia quantomeno controverso, la verità è che gli esperimenti di Milgram sono serviti per innumerevoli studi e ricerche.
A volte la tentazione di oltrepassare la linea che divide ciò che è morale da ciò che non lo è per avanzare nel campo scientifico è molto forte.
Milgram osò non solo oltrepassarla, ma anche sfidarla; ebbene la sua moralità continui a essere messa in discussione, non possiamo mettere in dubbio l’importanza e la validità dei risultati ottenuti.
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- Milgram, S. (1988). Obediencia a la autoridad. En J.R. Torregroso y E. Crespo (Comps.). Estudios básicos de la psicología social. (pp. 365-382). Barcelona: Hora.
- Wu, William, “Practical Psychology: Compliance: The Milgram Experiment.”.