Teoria triarchica dell'intelligenza

Nella sua teoria triarchica dell'intelligenza, Sternberg descrive 3 tipi di intelligenze: analitica, creativa e pratica, ognuna legata ad aspetti specifici.
Teoria triarchica dell'intelligenza
Marián Carrero Puerto

Scritto e verificato la psicologa Marián Carrero Puerto.

Ultimo aggiornamento: 02 gennaio, 2023

Sebbene quasi tutti credano che il concetto di intelligenza sia definito e univoco, le sue definizioni nel corso della storia sono state numerose. Nei vari secoli, diversi pensatori hanno sviluppato una propria teoria, come Binet, Weschler, Spearman, Catell, tra gli altri. Ma anche Sternberg, padre della teoria triarchica dell’intelligenza.

In questo articolo ci concentreremo proprio sulla prospettiva di questo psicologo e professore dell’Università di Yale. Sternberg parte dalla psicologia cognitiva per elaborare la sua teoria triarchica dell’intelligenza, dove quest’ultima è “l’attività mentale diretta verso l’adattamento intenzionale, la selezione o la trasformazione di ambienti del mondo reale rilevanti per la propria vita”.

Semplicemente valutando questo enunciato, si capisce che Sternberg concepisce l’intelligenza come una relazione dell’individuo con il contesto a livello cognitivo. In particolar modo, allo scopo di adattarvisi e trasformarlo a seconda delle circostanze (e necessità). Tuttavia, è andato oltre, e ha definito tre tipi di intelligenza: analitica, creativa e pratica.

“Solo l’intelligenza esamina se stessa.”

-Jaime Balmes-

Uomo pensa alla teoria triarchica dell'intelligenza

Aspetti fondamentali della teoria triarchica dell’intelligenza

Sternberg parla di tre tipi di intelligenza: analitica, creativa e pratica. Ognuna è parte di tre sub-teorie parziali che si completano a vicenda: componenziale, esperienziale e contestuale.

“Un uomo saggio coglie più occasioni di quante ne trova.”

-Francis Bacon-

Passeremo ora alla descrizione di Elizabeth, J.R. e Gregorio, P. (2008) per sviluppare e spiegare in maniera esaustiva la teoria di Sternberg. Vediamo assieme in che modo si sviluppa il pensiero di questo psicologo statunitense nato nel 1949.

Relazione tra intelligenza e mondo interiore dell’individuo: i componenti dell’intelligenza

La teoria triarchica dell’intelligenza descrive la relazione dell’intelligenza con il mondo interiore dell’individuo. Lo fa attraverso le componenti o i processi mentali impliciti nel pensiero. Questi componenti possono essere di 3 tipi:

  1. Metacomponenti: i processi esecutivi utilizzati per pianificare, controllare e valutare la soluzione di problemi o attività.
  2. Componenti di esecuzione: descrivono i processi di livello più basso, tra tutti quelli coinvolti nell’implementazione o nell’esecuzione dei comandi dei metacomponenti.
  3. Componenti dell’acquisizione della conoscenza: utilizzati, in primo luogo, per imparare a risolvere i problemi.

Questi componenti sono altamente interdipendenti e insieme formano ciò che l’autore chiama intelligenza analitica.

Relazione tra intelligenza ed esperienza individuale: aspetti dell’intelligenza umana

I tre componenti di elaborazione delle informazioni si applicano alle attività e alle situazioni che variano, in base ai livelli di esperienza individuali. Quando un compito viene presentato per la prima volta, è una novità, ma attraverso esperienze successive può essere automatizzato.

Questo tipo di intelligenza viene chiamato da Sternberg come intelligenza creativa.

Il contesto dell’intelligenza: funzioni dell’autogoverno mentale

La teoria triarchica definisce l’intelligenza quotidiana, quella usata ogni giorno, come la selezione e la modifica degli ambienti del mondo reale. Essi sono rilevanti nella nostra vita e per le nostre attitudini. Tuttavia, vengono interpretate sempre in base allo scopo adattativo.

Prima viene scelto l’adattamento. In caso di esito negativo, si passa alla scelta e alla modifica (o modellamento). È l’ultimo tipo di intelligenza definito da Sternberg nella sua teoria: l’intelligenza pratica.

“C’è qualcuno così saggio da imparare dall’esperienza degli altri?”

-Voltaire-

Ragazza affacciata fuori

“La persona intelligente fa l’esperienza che desidera realizzare”

Volevamo sottolineare questa bellissima citazione di Aldous Huxley perché mette in relazione l’intelligenza con il nostro desiderio personale. Aspetto che dovrebbe essere preso in considerazione nel campo dell’istruzione. Uno degli obiettivi principali dell’educazione scolastica dovrebbe essere proprio la ricerca e lo sviluppo di intelligenze multiple, come quelle della teoria triarchica (analitica, creativa e pratica).

Queste intelligenze sono i principali fattori che ci aiutano a generare e sviluppare capacità emotive, cognitive e molte altre che sono spesso letargiche in milioni di persone.

Poter sviluppare diverse teorie sull’intelligenza che ci forniscono diversi metodi di analisi è certamente molto utile. A condizione che vengano impiegate correttamente. Per esempio, potrebbero essere applicate ogni giorno nei contesti educativi per poter differenziare, e valorizzare, le risorse di ogni studente.


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  • Jiménez Rey, E. M., & Perichinsky, G. (2008). La teoría triárquica de la inteligencia de sternberg aplicada a la creación de programas. In X Workshop de Investigadores en Ciencias de la Computación.

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